Dazi USA-Ue 2019: significato, cosa sono, prodotti dazi Trump Italia

Dazi Trump Italia cosa sono, come funzionano, parmigiano prosciutto pecorino provolone al +25% dal 18 ottobre 2019 sulle importazioni USA UE parte aggravio

Redazione
di Redazione
3 ottobre 2019 18:33
Dazi USA-Ue 2019: significato, cosa sono, prodotti dazi Trump Italia

Dazi USA-Ue 2019: il Presidente degli Stati Uniti ha chiesto ed ottenuto dalla World Trade Organization, WTO, ossia l'Organizzazione mondiale del commercio, di applicare dazi doganali sui prodotti europei.

 

I dazi Trump sono una manovra politica già annunciata dallo stesso Trump in campagna elettorale ma che nessuno pensava avebbe mai attuato, invece il Presidente degli Stati Uniti, il più discusso di sempre, non si è fermato nemmeno questa volta e ha introdotto i dazi per alcuni Paesi compresa l'Europa e l'Italia.

 

Dal 18 ottobre 2019, partono dunque gli i dazi Trump Italia, ossia l'aggravio sulle importazioni USA verso l'Italia, colpiti il parmigiano, prosciutto, pecorino e provolone con un + 25%.

 

Alla luce di queste importanti novità andiamo quindi a vedere cosa sono i dazi USA di Donald Trump 2019, come funzionano, a quanto ammontano, verso quali paesi si attuano e verso quali prodotti, come cambia la politica e l'economia internazionale e quali sono state le reazioni dell'Unione Europea e della Comunità Internazionale.

 

Dazi Trump Italia: dal 18 ottobre +25% parmigiano prosciutto pecorino

La manovra dei dazi di Donald Trump che inizialmente era rivolta principalmente all'acciaio esportato dalla Cina di Xi Jinping, il quale dal conto suo ha spostato gli acquisti verso altri paesi come il Brasile, gli Usa invece hanno aumentato le vendite di soia in Europa e velocizzato le spedizioni nelle regioni asiatiche, in modo da limitare i danni.

 

Ora però, dal 18 ottobre 2019, la scure dei dazi Trump di abbatterà sull'Italia 

 

Il Made in Italy sarà infatti colpito da una tariffa + 25% su:

  • pecorino romano;

  • parmigiano reggiano;

  • provolone;

  • prosciutto

Salvi per ora l'olio d'oliva ed il prosecco.

 

La lista dei prodotti pubblicata dalle autorità americane dopo il via libera del Wto agli Stati Uniti, prevede non solo prodotti italiani ma anche beni di altri paesi europei come:

  • whiskey scozzese,

  • vini francesi, 

  • Emmental svizzero,

  • groviera,

  • Dazi del 10% sugli aerei commerciali.

Gli Stati Uniti, in base al pronunciamento dell'Organizzazione mondiale per il commercio, potranno imporre dazi sui beni provenienti dall'Unione Europea fino a 7,5 miliardi di dollari (circa 6,8 miliardi di euro) come compensazione per gli aiuti di stato a Airbus.

 

Dazi Trump USA 2019:

Dazi Trump USA 2019: il Presidente degli Stati Uniti ne aveva parlato per la prima volta durante la sua campagna elettorale per le presidenziali ma sembrava una delle tante promesse che i politici fanno alla ricerca di qualche voto in più. Ed invece così non è stato.

 

Donald Trump ha mantenuto la sua parola ed ha varato la legge sui dazi e dal 23 marzo dello scorso anno, gli USA hanno introdotto dazi del 25% sull'acciaio e 10% sull'alluminio.

La notizia dei dazi ha suscitato un grande clamore a livello internazionale ma Donald Trump è andato avanti per la sua strada festeggiando addirittura alla Casa Bianca, la legge sui dazi con un'apposita cerimonia.

 

Perché Donald Trump ha messo i dazi? Il Presidente degli Stati Uniti d'America ha dichiarato che si tratta di una manovra contro quei paesi che si sono approfittati delle politiche degli USA e che fino ad oggi hanno imposto a loro volta dazi verso le esportazioni di quest'ultimo paese.

Infatti lo stesso Presidente ha detto che la legge sui dazi tiene conto di quelli che sono i paesi "amici" dell'America ed attacca i "nemici" che per Trump, in questo momento, sono rappresentati dala Cina e della Germania, veri e propri bersagli di questa legge.

 

Finora i dazi USA hanno colpito soprattutto la Cina, contro la quale Trump ha imposto dazii per circa 283 milioni di dollari di importazioni Usa (il 12% del totale), di contro la Cina ha applicato dazi nei confronti USA per 121 miliardi di esportazioni tra cui la soia e il Gas naturale liquefatto (Gnl). 

 

Ora dal 18 ottobre 2019, partono anche i dazi Trump Italia su parmigiano prosciutto pecorino provolone al +25%.

 

Dazi doganali Trump cosa sono:

Cosa sono i dazi Trump? I dazi sono delle imposte doganali che vengono fatte pagare al paese o al produttore di un bene o servizio che vuole essere importato all'interno di un altro paese.

Le somme che vengono riscosse dai dazi finiscono nelle casse dello Stato, in modo da difendere l'economia interna.

 

Lo stesso Donald Trump ha creato i nuovi dazi americani per combattere la diminuzione di produzione di acciaio e alluminio che si è verificata in America negli ultimi anni.

Un fattore, quest'ultimo, che ha danneggiato l'economia degli USA data la forte crescita del mercato cinese che oggi è uno dei maggiori produttori di acciaio.

 

Le statistiche fanno vedere che anche l'Italia è soggetta a questo sistema dato che la riduzione di acciaio è notevolmente calata dal 1980 ad oggi anche nel territorio italiano.

Oggi la Cina produce da sola la metà dell'acciaio grezzo a livello mondiale.

 

Quest'ultimo dato è stato abbastanza preoccupante per le economie mondiali: difatti anche le stessa Unione Europa ha messo negli anni passati alcuni dazi su prodotti provenienti dall'acciaio prodotto in Cina.

 

I dazi USA, invece, andranno a colpire paesi importanti: primo tra tutti la Cina, ma anche la Turchia (paese che esporta quantità importanti di acciaio in america) ed anche la Germania.

 

Dazi doganali Trump come funzionano

Come funzionano i Dazi di Trump? In pratica dal 23 marzo 2018, i paesi che importano acciaio e alluminio negli Usa sono soggetti a delle imposte di importazioni, appunto i dazi.

 

Questo potrebbe sfiduciare alcuni paesi a importare negli USA e questo favorirebbe le aziende Americane dello stesso settore.

 

Altresì, i dazi portano maggiori entrate nelle casse dello Stato americano per via della riscossione di questi ultimi.

All'interno della Nato i paesi pagano una percentuale del loro PIL per la difesa dei Paesi Nato.

  • L'america paga una percentuale del 4,6% del suo PIL.

  • La Germania 1,2%.

  • L'Italia 1,5%.

Il Presidente Donald Trump ha annunciato che i paesi che aumenteranno questa percentuale al 2% saranno esentati dai dazi USA.

Per il Presidente americano si tratta di una questione di equità.

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