Hillary Clinton: età, marito, studi laurea, carriera e biografia

Biografia di Hillary Clinton, dove e quando è nata studi, come ha iniziato la carriera politica sconfitta Trump a probabile candidata alle prossime primarie

Hillary Clinton: età, marito, studi laurea, carriera e biografia

Hillary Clinton è una politica americana ex sfidante di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane del 2016, quali studi ha fatto, qual è la sua carriera politica, prima come first lady accanto al marito Bill Clinton e dopo da segretario di Stato sotto il governo di Barack Obama.

 

In base alle ultime notizie, Hillary Clinton potrebbe partecipare alle primarie del suo partito e correre di nuovo per la Casa bianca.

 

Hillary Clinton biografia e studi:

Hillary Clinton è una politica statunitense, è stata Senatrice e Segretario di Stato.

 

Nasce a Chicago  nel  1947, nel 1969 si laurea in scienze politiche ed entra a far parte dei Democratici, attiva nel volontariato nel 1971 gli fu offerto di occuparsi di immigrazione nello staff del senatore Walter Mondale, con il compito di effettuare ricerche riguardo la loro capacità d’inserimento e alla possibilità che gli veniva data di accesso all’assistenza sanitaria e all’istruzione.

Collabora nel campo dell’infanzia e si occupa dei casi di abuso sui minori nei Servizi Legali della Città, ufficio che presta un servizio di assistenza gratuito per i più indigenti.

Dopo la laurea collabora  come avvocato per Children defens fund entrando a  fa  parte  dell’Impeachment presidenziale durante lo scandalo Watergate diventandone un membro.

 

Si sposa nel 1975 con Bill Clinton e si trasferiscono nell’Arkansas dove il marito inizio la sua campagna elettorale per diventarne governatore nel 1978, titolo che mantenne per ben 12 anni. Il 27 febbraio 1980 nasce la loro prima ed unica figlia Chelsea Victoria.

 

Biografia di Hillary Clinton: laurea e carriera di avvocato

Hillary Clinton per due anni 1988 e 1991, è nominata dal National Law Journal, uno dei 100 avvocati più influenti degli Stati Uniti, quando nel gennaio del 1993 il marito Bill Clinton diventa Presidente Degli Stati Uniti, Hillary è la prima first lady ad avere una laurea ed una carriera professionale di grande successo.

 

Il 1993 il Presidente (suo consorte) la vuole come capo dell’Unità sulla Riforma della Sanità Nazionale ma non riesce ad ottenere un valido supporto per arrivare ad entrambe le camere nel Congresso dagli esponenti del suo stesso partito, i Democratici, la nomina si concluse negativamente, Hillary riconobbe che  la sconfitta alle votazioni fosse frutto anche della sua poca esperienza politica, ancora oggi viene utilizzato il suo nome per screditare tutti i piani concepiti per migliorare la sanità.

 

Nel 2000 Hillary Clinton si candida alle votazioni per Senatrice degli Stati Uniti d’America come rappresentante dello Stato di New York, il suo sfidante l’allora Sindaco di New York Rudy Giuliani che fu costretto a ritirarsi dalla corsa per una grave malattia. Hillary vince le elezioni e diviene Senatrice ottenendo il 55% dei consensi. Il 2001 è sostenitrice per l’intervento militare Statunitense  in  Afganistan  e nel 2002 a favore della guerra in Iraq.

 

Hillary Clinton segretario di Stato Barack Obama

Il 2008 il Presidente Barak Obama gli affida l’incarico del Dipartimento di Stato che la porta ad essere Segretario di Stato.


Hillary Clinton è stata determinata ad organizzare un regime d’isolamento diplomatico e sanzioni internazionali contro l’Iran nel tentativo di fermare il  suo  armamento nucleare.

Lo scoppio della prima guerra civile in Libia la trova favorevole alla caduta del colonnello Gheddafi, quindi all’intervento militare della Nato nel paese per combattere al fianco degli islamisti ribelli contro il leader libico nonostante le critiche mosse dal suo stesso partito che la accusa di grave colpa di responsabilità dopo che la guerra conclusasi con l’uccisione del leader libico Maummar Gheddafi lascia un paese sgretolato in mano a fazioni di guerriglieri che si contrappongono il potere e che ancora oggi provoca instabilità.

 

Stessa scelta è toccata alla Siria durante la guerra civile, Hillary Clinton e Barak Obama si sono schierati con i ribelli contro il presidente siriano Bashar- Al- Assad che si era rifiutato di lasciare il potere e minacciava di invadere gli altri stati vicini, Hillary e Obama sono stati accusati di aver approvato l’invio del gas SARIN impiegato nell’attacco chimico di GHUTA del 2013, perpetrato  dai ribelli islamici ma che i governi occidentali e gli Stati Uniti incolparono  Assad per poi giustificare l’invasione militare della Siria.

 

Nel corso del suo Segretariato di Stato Hillary Clinton si è vista anche in contrapposizione a Vladimir Putin quando si schiera alle proteste di alcuni gruppi moscoviti di opposizione che denunciavano brogli elettorali nella rielezione di Vladimir Putin come Primo Ministro, Hillary nel corso di una visita ufficiale a Vienna, dichiara di essere seriamente preoccupata per la perdita dei diritti democratici del popolo russo, dichiarazione che suscita l’ immediata  risposta di Putin che ribalta l’offesa è accusa la Clinton di agire in uno scenario per interesse personale mercenario.

 

Aspramente criticata anche per non aver saputo gestire gli attacchi terroristici al Consolato Americano di Bengasi in  Libia  quando  ancora ricopriva l’incarico di Segretario  di Stato e dove fu assassinato il console americano Chris Stevens.

 

Hillary Clinton sconfitta da Trump, si candida a Sindaco di New York?

Nel marzo 2015 Hillary Clinton fu oggetto d’indagine nel corso dell’inchiesta in cui fu scoperto che faceva uso della sua posta elettronica privata per scambiare comunicazioni istituzionali riservate classificate come “top secret” l’inchiesta si concluse nel luglio 2016 senza nessuna condanna ma ritenendo inappropriata e potenzialmente lesiva della sicurezza nazionale  il suo operato.

 

Il 9 novembre 2016 Hillary Clinton viene sconfitta dal suo avversario Donald Trump nella corsa alla Presidenza Americana.

Dalla stanza dell’hotel  Peninsula dove aspettava l’esito  delle  votazioni aveva dapprima sperato di vivere un trionfo, poi aveva scoperto l’incertezza fino a scivolare nel dramma del fallimento, negli errori di una campagna elettorale che ha sottovalutato l’impatto degli scandali piccoli  e grandi che sono usciti fuori, forse troppo presi a screditare il rivale per farci troppo caso.

 

Nel 2020: secondo le ultime notizie, Hillary Clinton potrebbe correre alle primarie dei Democratici.

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