Le linee guida

Natale, Ue: “Vacanze a scuola più lunghe ed evitare messe affollate”

A Bruxelles la Kyriakides illustra le linee guida per le prossime festività. Il ministro Boccia: “Da metà dicembre tutta l’Italia o gran parte zona gialla”

Natale, Ue: “Vacanze a scuola più lunghe ed evitare messe affollate”

In vista delle festività natalizie l’Ue si mobilita e fissa le linee per le misure anti-Covid. E’ la commissaria alla Salute, Stella Kyriakides, a illustrare la strategia messa a punto dalla Commissione. “Non vogliamo cancellare il Natale”, dice, “ma vogliamo che sia più sicuro per tutti”. Soprattutto è da evitare che le celebrazioni diventino “eventi super diffusori" del virus. L’emergenza sanitaria nel Vecchio Continente non dà tregua. E la situazione della pandemia, spiega l’esponente cipriota della squadra della Von der Leyen è “seria, delicata e precaria”. Nell’Ue “ogni 17 secondi c’è una persona che perde la vita” a causa del covid-19. Massima allerta, dunque, nei giorni di festa. Perché “se non saremo prudenti, avremo più casi, più morti e più lockdown. Era vero in luglio ed è vero oggi”.

 

L’invito che la Commissione rivolge ai Paesi membri è ad “allungare le vacanze scolastiche” ricorrendo a “un periodo di apprendimento on-line, in modo da introdurre una fase cuscinetto e fermare la diffusione dei contagi a scuola”. E ad “evitare assembramenti”, anche quelli che potrebbero verificarsi “in occasione delle cerimonie religiose”. Meglio sostituire queste ultime “con iniziative online, in tv o radio”. Nel corso della video conferenza stampa a Bruxelles la Kyriakides raccomanda di non compromettere i passi fatti fino ad oggi: “non dobbiamo dimenticare che siamo di fronte a una pandemia. Le restrizioni non vanno allentate”. 

 

Le misure in Italia e la discussione sul nuovo Dpcm

“Da metà dicembre tutta Italia o gran parte sarà zona gialla, pensiamo a restrizioni puntuali per il periodo delle feste che non ci fanno allentare i nostri comportamenti”. L’annuncio è del ministro agli Affari regionali, Francesco Boccia. Dopo le comunicazioni in Senato del ministro alla Salute, Roberto Speranza, è in corso una discussione sulle misure del Governo per le prossime festività e da indicare nel nuovo Dpcm. I capigruppo di maggioranza discutono in queste ore anche l’apertura dei ristoranti nei giorni 25 e 26 dicembre. Il presidente della Conferenza Stato-Regioni, Stefano Bonaccini, si dice favorevole.

Se ritorniamo alle zone gialle "i bar e i ristoranti potranno riaprire alle 18", e questa apertura "andrebbe estesa anche al giorno di Natale e Capodanno". Le forze giallorosse hanno votato in mattinata a Palazzo Madama la risoluzione della maggioranza e parte di quella dell’opposizione. Ma con il ministro il clima non è disteso. Il capo del dicastero della Salute è per la linea dura anche durante le festività e non intende allentare le restrizioni. Quello che vuole garantire è un passaggio più indolore possibile verso il nuovo anno. Con gennaio arriveranno in Italia le prime dosi del vaccino, fino ad allora non bisogna vanificare gli sforzi fatti e rischiare la terza ondata. 

 

Gran Bretagna: al via i vaccini la prossima settimana

Fa discutere l’annuncio del premier britannico Boris Johnson sul vaccino della Pfizer-BionTech che nel Regno Unito sarà disponibile dalla prossima settimana.  In sostanza, Londra ha già dato il via libera al vaccino prima di tutti gli altri Paesi. Perplessità vengono espresse dall’Agenzia europea del Farmaco (Ema). Dalla sede di Amsterdam i vertici pubblicano una nota: “La nostra procedura è più lunga e più appropriata” in quanto si basa su più prove e richiede più controlli rispetto alla procedura scelta dalla Gran Bretagna.

Intanto il caso è politico e raffredda ulteriormente i rapporti tra Londra e Unione Europea a un mese dall’entrata in vigore della Brexit. In Italia la Lega cavalca in chiave antieuropeista la fuga in avanti della Gran Bretagna. In Uk “cominciano a vaccinare dalla prossima settimana, ci dicevano che l'uscita dall'Europa li avrebbe portati alla rovina, partono due mesi prima di noi. O hanno qualcosa di sbagliato a Londra o non funziona qualcosa da noi”, dichiara alla stampa Matteo Salvini.

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