Coronavirus ultime notizie OMS: picco in Italia la prossima settimana

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Coronavirus ultime notizie OMS: picco in Italia la prossima settimana

Coronavirus ultime notizie OMS: picco in Italia la prossima settimana: "Il rallentamento delle velocità di crescita è un fattore estremamente positivo, in alcune regioni credo che siamo vicini al punto di caduta della curva stessa, quindi il picco potrebbe essere raggiunto in questa settimana e poi cadere". 

 

A dirlo Ranieri Guerra, direttore vicario dell'Oms in una intervista a 'Circo Massimo' su Radio Capital, sull'epidemia di coronavirus in Italia.

 

"Credo che questa settimana ed i primi giorni della prossima saranno decisivi perché saranno i momenti in cui i provvedimenti del governo di 15-20 giorni fa dovrebbero trovare effetto, efficacia e impatto, quindi quello che ci si aspetta e di veder cadere la curva in maniera più rapida nel giro di questi 5-6 giorni", ha detto la Guerra.

 

Per quanto riguarda i tassi di mortalità, "ci aspettiamo di vederli cadere con alcuni giorni di ritardo", ha aggiunto.

 

La pandemia è la diffusione rapida e prolungata di una malattia o una condizione patologica contagiosa attraverso vasti territori, che colpisce un alto numero di persone.

 

L’11 marzo 2020 L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che il Coronavirus (Covid-19) può essere caratterizzato come una “situazione pandemica”.


Pandemia cos'è e significato:

Il termine “pandemia” arriva dal greco “pand?mía” che significa “tutto il popolo”. Questa definizione, che circolava già da qualche giorno, è diventata ufficiale a seguito delle dichiarazioni del Direttore generale dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus.

 

Durante la conferenza stampa dell’11 marzo 2020 ha infatti sottolineato, secondo quanto riportato dal Ministero della Salute

Nelle ultime due settimane il numero di casi di COVID-19 al di fuori della Cina è aumentato di 13 volte e il numero di paesi colpiti è triplicato, ci sono più di 118.000 casi in 114 paesi e 4.291 persone hanno perso la vita. Altre migliaia stanno lottando per la propria vita negli ospedali.
Nei giorni e nelle settimane a venire, prevediamo che il numero di casi, il numero di decessi e il numero di paesi colpiti aumenteranno ancora di più.

 

Ghebreyesus ha poi evidenziato che:

L'OMS ha valutato questo focolaio 24 ore su 24 e siamo profondamente preoccupati sia dai livelli allarmanti di diffusione e gravità, sia dai livelli allarmanti di inazione. Abbiamo quindi valutato che COVID-19 può essere caratterizzato come una pandemia. 

Ghebreyesus ha anche sottolineato come questa pandemia non cambia la valutazione dell’OMS in merito al Coronavirus, né ciò che si sta facendo per cercare di controllare le epidemie nei vari paesi del mondo colpiti.

 

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Pandemia: cosa comporta 

La dichiarazione di pandemia implica che ogni paese adotti delle misure per contrastare l’epidemia, secondo le linee guida dell’Oms.

Che può anche intervenire con delle indicazioni precise e avere un peso maggiore affinché ogni nazione decida di agire in maniera corretta e soprattutto tempestiva.

 

L'Oms può infatti imporre misure straordinarie, un rafforzamento delle misure di sorveglianza, anche l'interruzione delle attività produttive (come sta già accadendo in Italia). Inoltre i piani pandemici possono anche intervenire sulle strutture sanitarie per riorganizzarle. 

 

La decisione di definire il Covid-19 una pandemia arriva anche dalla constatazione- come spiega lo stesso Direttore generale Oms- di come alcuni paesi non stiano affrontando la situazione come il livello di gravità richiede, nonostante i molteplici avvertimenti.

L’Oms si aspetta ora che tutte le nazioni agiscano attraverso misure adeguate alle circostanze, in modo da salvaguardare la salute delle persone, prevenendo disagi sociali ed economici e rispettando i diritti umani.

 

Allo stesso modo, tutti i paesi non colpiti dal Coronavirus o che hanno registrato un numero molto basso di casi, devono attrezzarsi, in una prima fase, per cercare di mantenere questo vantaggio.

 

La seconda fase prevede di aumentare la sorveglianza, isolare, fare test e trattare ogni caso, per interrompere il contagio.

 

La terza prevede di combattere affinché non possa espandersi mediante la quarantena, e proteggendo le fasce di popolazione maggiormente a rischio.


La quarta riguarda la ricerca, per ridurre il suo impatto e salvare vite. Questo è un nuovo virus e una situazione sconosciuta: l’Oms quindi auspica la scoperta di nuovi modi per combatterlo e la sua condivisione tra gli stati. 


Qual è la differenza epidemia e pandemia? In una epidemia, la malattia contagiosa si diffonde velocemente in una zona più o meno ampia, con un andamento e una durata che varia a seconda dei casi.

 

Spesso si usa questo termine per indicare un aumento di casi inaspettato ina ua determinata area o in uno specifico intervallo temporale.

 

Una pandemia si espande altrettanto rapidamente, ma interessa territori molto più vasti e più paesi.

 

La storia delle pandemie

I casi di pandemia nella storia hanno interessato epoche diverse:

  • nel 1918-19 l’influenza spagnola provocò un altissimo numero di vittime, nell’ordine di milioni nel mondo;

  • nel 1957-58, l’influenza asiatica;

  • Nel 1968-69 l’influenza di Hong Kong;

  • nel 2009 l’H1N1, denominata influenza suina, la prima del nuovo secolo.

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