Recovery fund ultime notizie: piano Ue da 750 miliardi di euro

Oggi è il giorno in cui la presidente Ursula von der Leyen presenta il piano Marshall - Recovery fund della Commissione europea per la ripresa economica Ue

Recovery fund ultime notizie: piano Ue da 750 miliardi di euro

Oggi è il giorno della verità.

 

Oggi è il giorno in cui si capirà una volta per tutte se c'è o no una Europa solidale con i paesi che più hanno sofferto, e continueranno a soffrire economicamente, a causa dell'emergenza Coronavirus.

 

Oggi finalmente è il giorno in cui la presidente Ursula von der Leyen presenta il piano Marshall messo a punto dalla Commissione europea per risollevare l'economia dell'Unione Europea.

 

Un piano attraverso il quale si mobiliteranno più 2.000 miliardi già a partire dal 2020 e per 7 anni, di cui fa parte l'ormai famoso Recovery fund che da solo come appena confermato dal commissario Gentiloni sarà di 750miliardi di euro. E' questa la cifra raccolta dalla Commissione sui mercati e da restituire agli investitori tra il 2027 e il 2058.

 

Circa 400 miliardi del Recovery fund saranno distribuiti ai governi sotto forma di aiuti a fondo perduto, che Bruxelles rimborserà ai detentori dei bond Ue grazie a nuove risorse proprio dell’Unione come plastic tax, stop all’elusione fiscale dei giganti del Web e nuovo sistema di pagamento delle quote per inquinare esteso anche ad aerei e navi.

 

Recovery fund, cosa prevede piano da 750 miliardi: 

In base a quanto si apprende in questi minuti dal commissario Gentiloni, il piano Recovery fund prevede fondi per 700 miliardi che i governi degli Stati Membri riceveranno sotto forma di sussidi e prestiti a tassi contenuti e scadenze molto lunghe. L’Italia potrebbe quindi incassare intorno al 20% dell’intero pacchetto, visto che sarà definita dalla Ue “Paese maggiormente colpito” da virus e recessione economica.

 

 

Il piano di rilancio appena annunciato dalla Commissione europea è quindi ben superiore rispetto proposta Recovery fund franco-tedesca da 500 miliardi di fondo perduto.

 

I soldi per la ripresa economica Ue saranno distribuiti ai Paesi membri attraverso strumenti diversi:

  • il famoso Recovery and Resilience Facility: che consente di accedere ai finanziamenti e ai contribuiti a fondo perduto secondo un piano che i governi dovranno farsi approvare da Bruxelles. Nel programma dovranno indicare come saranno spesi i fondi. Le priorità Ue sono il Green deal, il digitale, turismo e trasporti e le riforme, esortate ogni anno da Bruxelles ai vari governi.

 

All’interno del Recovery Fund c'è poi:

  • Solvency Instrument per aiutare le imprese dei paesi più indebitati, con meno risorse pubbliche per l’economia. InvestEu mobiliterà investimenti per le aziende strategiche.

  • fondi di Coesione,

  • Social Fund ricerca, cultura e la protezione civile Ue (RescEu). 

 

Recovery fund, le prossime tappe:

Le prossime tappe verso il Recovery fund sono le seguenti:

  • presentazione della proposta Recovery fund da parte della Commissione, che sta avvenendo proprio oggi;

  • inizio del non facile negoziato tra governi. Ricordiamo infatti che l'Austria, la Danimarca, la Svezia e l'Olanda che sono i cd. paesi frugali non vogliono aiuti a fondo perduto ma solo prestiti vincolati ad austerità e a un duro piano di riforme simile a quello greco.

  • il 18 giugno si svolgerà il summit tra i capi di Stato e di governo e lì dovrà esserci la conclusione del negoziato. Vista la sua complessità è probabile che si interverrà fisicamente e non i videoconferenza. E' questa l'idea del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

  • se non si trova la quadra, è possbile un altro vertice a luglio.

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