Capodanno in rosso

Coronavirus ultime notizie oggi 31 dicembre: il Capodanno in rosso

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Coronavirus ultime notizie oggi 31 dicembre: il Capodanno in rosso

Coronavirus ultime notizie 31 dicembre 2020, i colori delle Regioni: come tutti abbiamo potuto capire col Dpcm 3 dicembre 2020 è stata mantenuta dal governo la divisione del nostro Bel Paese in tre colori in base ai famosi 21 parametri dell'ISS.

 

Ecco quindi la nuova geometria variabile di colori dell'Italia:

  • Regioni arancioni: Abruzzo e Campania;

  • Regioni gialle: Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte, Toscana, Liguria, Sicilia, Sardegna, Lazio, Molise, Veneto, Provincia autonoma di Trento, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria, Valle D'Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano.

Il nostro Bel Paese dunque non è più divisa in 3 colori: zone rosse, arancioni e gialle, dove il colore rosso indica le aree ad altissimo rischio e con il conseguente lockdown nelle zone rosse in Italia e con un altro giro di vite di chiusure delle attività commerciali, coprifuoco dalle 22 in tutta Italia, altri incentivi allo smart working nel pubblico e nel privato e uno stop agli spostamenti interregionali con il nuovo modulo di autocerficazione Natale 2020 pdf e misure nazionali come la chiusura di musei, centri commerciali chiusi il weekend ecc.

 

In questa  il governo ha deciso di stringere le misure per il Natale, in modo da evitare possibili rischi di una terza ondata Covid in Italia.

 

Coronavirus, cosa fare in zona arancione

Zona arancione nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio.

  • E' possibile spostarsi all’interno del proprio comune di residenza senza giustificare il motivo.

  • Consentiti gli spostamenti tra comuni fino a 5000 abitanti fino a un raggio di 30 km, ma non ci si può spostare nei capoluoghi di provincia.

  • Chiusi bar e ristoranti tranne che per asporto e domicilio.

  • Esercizi commerciali aperti fino alle 21.

Nei giorni 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio

  • sarà possibile spostarsi liberamente, fra le 5.00 e le 22.00, all’interno del proprio Comune: conseguentemente sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali. Negli stessi giorni sarà possibile anche, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, in un Comune diverso dal proprio, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.

Sempre nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio,

  • sarà possibile, per chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti, spostarsi liberamente, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia: conseguentemente, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali.

 

Coronavirus, Capodanno 2021 in rosso: cosa fare domani 31 dicembre e 1 gennaio:

Approvato e già entrato in vigore il nuovo decreto Natale 18 dicembre 2020 con ulteriori misure restrittive per le festività natalizie. In base al decreto ecco cosa cambia:

 

Italia zona rossa a Natale nei giorni festivi e prefestivi a partire da oggi 24 dicembre fino al 27 e poi dal 31 dicembre fino al 6 gennaio, ad eccezione del 4 gennaio. Una sorta di lockdown di Natale più soft con un calendario di chiusure e aperture in base ai "giorni rossi" festivi e prefestivi. In questi giorni:

  • Si può uscire di casa solo per ragioni di lavoro, necessità, salute con l'autocertificazione Natale 2020.

  • È possibile ricevere in casa dalle 5 alle 22  sino a due persone non conviventi che potranno portare con sé i figli minori di 14 anni, i conviventi disabili e quelli non autosufficienti.

  • Consentita attività motoria nei pressi della propria abitazione e quella all’aperto in forma individuale.

  • Chiusi gli esercizi commerciali, i centri estetici, ristoranti e bar tranne per asporto e domicilio.

  • Restano aperti supermercati, edicole, farmacie, negozi di prima necessità, barbieri, edicole, parrucchieri.

 

Nuovi Ristori:

Viste le difficoltà economiche richieste agli operatori coinvolti in queste misure, sono state approvate all'Interno del decreto Natale, nuove misure di ristoro che dispone l’immediato ristoro economico, con un ammontare pari a 645 milioni di euro, a favore di bar e ristoranti che saranno chiusi. Riceveranno il 100% di quanto già ricevuto nel primo decreto. Con un nuovo decreto ristori di gennaio si provvederà a compensare perdite anche agli altri operatori che non si riesce a ristorare ora, con interventi perequativi.

 

Cosa si può fare a Capodanno 2021:

Nei giorni festivi e prefestivi (24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e 1°, 2, 3, 5 e 6 gennaio), e a Capodanno 2021:

  • sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.

 

Coronavirus ultime notizie, Lamorgese: 70.000 agenti per i controlli a Natale e Capodanno

Controlli spostamenti Regioni e Comuni: nella circolare del Viminale indirizzata ai prefetti sono stati attivati 70.000 agenti per effettuare i controlli alle principali arterie di traffico e nelle stazioni per vigilare sul rispetto delle norme e delle limitazioni che riguardano gli spostamenti tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio e, tra i Comuni, nelle giornate di Natale, S.Stefano e Capodanno.

 

E' quanto chiede un passaggio della circolare del Viminale firmata dalla ministra Lamorgese e indirizzata ai prefetti, dove si legge: "attenzione andrà rivolta ai controlli da effettuarsi sulle principali arterie di traffico e sui vari nodi delle reti di trasporto, in considerazione, soprattutto, degli spostamenti conseguenti alle particolari restrizioni previste dal comma 4 dell'art.1 del Dpcm". 

 

"Si evidenzia che tra le situazioni di necessità, per le quali resta fermo l'uso del modulo di autodichiarazione, può farsi rientrare, a mero titolo di esempio, l'esigenza di raggiungere parenti, ovvero amici, non autosufficienti, allo scopo di prestare ad essi assistenza, secondo quanto già chiarito in apposita Faq pubblicata sul sito web del Governo".

 

Coronavirus, Nuovo Dpcm 3 dicembre 2020 testo definitivo pdf in Gazzetta Ufficiale:

Il testo del nuovo DPCM 3 dicembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ecco cosa prevede:

 

 

 

Allegati Dpcm 3 dicembre 2020:

 

Nuovo Dpcm Natale 2020 cosa prevede:

Il 3 dicembre sera si è tenuta la consueta conferenza stampa del premier Conte che dopo aver firmato il nuovo testo del Dpcm di Natale ha provveduto ad illustrarlo agli italiani. 

 

Dopo quindi la firma del presidente Mattarella sul decreto spostamenti Natale 2020 composto di due soli articoli al fine di legittimare la stretta natalizia sugli spostamenti, che ha consentito dunque a Conte di firmare un nuovo dpcm 3 dicembre dalla maxi durata di 50 giorni (ora il limite è stato al massimo di 30), è in vigore dal 4 dicembre al 15 gennaio, il nuovo DPCM.

 

Ma soprattutto, questo nuovo decreto, ha consentito di introdurre misure più rigide nelle festività a prescindere dal "colore" delle Regioni. E a stabilire che dal 21 dicembre non ci si potrà spostare tra Regioni anche se gialle e province autonome se non per lavoro, salute e "situazioni di necessità", oltre che per tornare nella propria residenza, domicilio o abitazione. 

 

L'ultimissima novità del nuovo Dpcm 3 dicembre 2020 è dunque lo stop agli spostamenti tra Comuni per i giorni del 25 e 26 dicembre e del primo gennaio. Dal 21 dicembre, inoltre, gli spostamenti tra Regioni gialle potrebbero essere consentiti solo per far ritorno al proprio luogo di residenza, con una previsione che dovrebbe essere estesa ai luoghi di domicilio. Non dovrebbero essere modificati, secondo quanto scrive l'agenzia Ansa, i criteri che, fin dal primo Dpcm, definiscono le eccezioni: ci si può muovere per "comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute".


Stop sempre dal 21 dicembre, invece, agli spostamenti tra le Regioni per raggiungere le seconde case e crociere ferme nel periodo natalizio.

  • Anziani, per le feste non si potranno incontrare i nonni che vivono in Regioni o Comuni diversi dal proprio. Le eccezioni, valide già oggi anche per le Regioni rosse. È possibile recarsi dagli anziani che hanno bisogno di assistenza, visto che si tratta di motivi di salute che permettono sempre e comunque gli spostamenti, e "per situazioni di necessità".

  • no a tombolate, festeggiamenti, veglioni e cenoni: le regole contenute nel DPCM saranno con la formula del "fortemente raccomandato" e riservate solo ai parenti stretti, possibilmente conviventi.

  • rimane il coprifuoco alle 22 anche per la vigilia di Natale, niente messa a mezzanotte, e per Capodanno. Il ministro Speranza ha però sottolineato che «sarà fatta una nuova valutazione relativa al Natale». Ma poi il ministro Boccia intevenendo ieri alla videoconferenza con gli Enti locali, ha ammesso candidamente che "seguire la messa, e lo dico da cattolico, due ore prima o far nascere Gesù bambino due ore prima non è eresia. Eresia è non accorgersi dei malati, delle difficoltà dei medici, della gente che soffre". La Messa della Vigilia sarà quindi anticipata alle 20 o alle 21 per non violare il coprifuoco;

  • No spostamenti tra Comuni il 25 e 26 dicembre e anche per Capodanno. 

  • no agli spostamenti dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021: gli spostamenti tra Regioni dopo quella data (che deve ancora essere fissata) potranno avvenire solo in zone gialle e solo per far ritorno al domicilio o alla residenza e per comprovati motivi.

  • coprifuoco alle 22 senza eccezioni per Natale e Capodanno anzi per Capodanno è fino alle 7 del mattino; 

  • shopping natalizio: l'allungamento degli orari dei negozi in zona gialla sarà fino alle 21, rispettando il coprifuoco dalle ore 22, e di contingentare gli ingressi per fasce d'età. 

  • Chiusi i centri commerciali e grandi magazzini nel fine settimana e giorni festivi e prefestivi.

  • Ristoranti e bar zone gialle rimane la chiusura alle 18 e aperti a pranzo a Natale, Santo Stefano e Capodanno e Befana. 

  • Scuola si riapre il 7 gennaio:

  • Seconde case: non si potranno raggiungere.

  • Alberghi e hotel: aperti ma a Capodanno, per evitare veglioni, anche i ristoranti degli alberghi devono chiudere alle 18: per i clienti solo servizio in camera.

  • Rimane divieto di eventi in piazza o in altri luoghi d'aggregazione, né per le feste private. Soprattutto per Capodanno. 

  • Quarantena per chi torna dall’estero: una delle ipotesi prevede di far scattare l’obbligo solto per chi rientra dagli Stati che lasciano aperti gli impianti sciistici.

 

DPCM 3 dicembre Zone rosse, arancioni e gialle:

in base a quanto previsto dal nuovo DPCM 3 dicembre, rimane invariato il meccanismo delle zone tricolori introdotto dal precedente Dpcm 3 novembre 2020, Per le zone rosse, il Dpcm prevede sulla base del nuovo meccanismo, l'attuazione in automatico di:

  • Divieto di circolazione dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.

  • Dvietato di ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute; vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro.

  • Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.

  • Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità.

  • Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri.

  • Chiusi i centri estetici.

  • Didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media.

  • Restano aperte, quindi, solo le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni.

  • Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale.

 

Nelle zone arancioni:

  • Limite agli spostamenti da e verso le Regioni con elevati coefficienti di rischio;

  • Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.

  • Chiusura di musei e mostre.

  • Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie.

  • Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.

  • Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.

  • Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.

  • Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema.

  • Restano aperti i centri sportivi.

 

Nelle zone gialle:

  • Vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Raccomandazione di non spostarsi se non per motivi di salute, lavoro, studio, situazioni di necessità.

  • Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.

  • Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.

  • Chiusura di musei e mostre.

  • Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.

  • Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.

  • Chiusura di bar e ristoranti alle ore 18. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.

  • Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema.Restano aperti i centri sportivi.

 

 
Dpcm, lockdown Regioni a rischio: 

Ulteriori misure restrittive graduate sulla base del coefficiente di rischio che tiene conto delle risoluzioni votate dal Parlamento e delle istanze al tavolo della Conferenza delle Regioni.

 

Lockdown per Lombardia, Piemonte, Val d'Aosta e Calabria. Il nuovo sistema serve quindi ad uniformare ed ad automatizzare le procedure di chiusura. Previsti tre livelli, uno nazionale e due locali. Tre fasce alle quali si arriva sulla base di una specie di paniere del Covid, ovvero, parametri elaborati dal Comitato tecnico-scientifico:

  • l’indice di contagiosità Rt,

  • la saturazione delle terapie,

  • disponibilità di letti,

  • tamponi effettuati e molto altro.

I parametri sono la parte fondamentale del documento di 136 pagine dal titolo «Prevenzione e risposta al Covid19», che è stato messo a punto da Iss e ministero della Salute e condiviso in sede di Conferenza delle Regioni il 15 ottobre scorso.

 

i 3 livelli sono:

  • il più basso è quello occupato dalle regioni che hanno un indice Rt tra 1,25 e 1,50 e che presentano un rischio molto alto non più gestibile con misure ordinarie (è lo «scenario 3» del maxi documento del 15 ottobre). Queste regioni sono in preallerta, perché subiscono le stesse misure già decise a livello nazionale ma, sulla base del monitoraggio settimanale, possono finire nel livello più alto di allerta.

  • Alto rischio con Rt superiore all’1,5 (sono ben 13 le Regioni ad essere a questo livello) e presentano un rischio molto alto che rientra nello «scenario 4».

  • Altissimo rischio, ci sono già Lombardia e Piemonte, la Calabria si avvia, mentre la Puglia è ad un passo, grazie così come Bolzano già in lockwdown. Qui l'indice Rt è al 2 e va deciso il lockdown, con uscite consentite solo per motivi di lavoro e salute, con autocertificazione. Per le scuole si sta ancora trattando. L’orientamento è di tenere aperte solo scuole elementari e prima media. Dati peggiorativi anche per la Sicilia, Liguria e Campania. Ma la previsione al 26 novembre vede molte Regioni oltre la soglia del 30% di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e/o del 40% negli ospedali: Abruzzo, Calabria, Campania, Friuli-Venezia-Giulia, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia.

 

Che cos’è lo "scenario 4":

Cos'è lo scenario 4: Il Premier Conte lo ha spiegato: "l’epidemia è in rapido peggioramento e risulta compatibile, a livello nazionale, con lo scenario di tipo 3. Questo prevede l’interruzione di alcune attività sociali-culturali maggiormente a rischio". In caso di peggioramento della situazione, si possa però passare a questo nuovo "scenario 4": un lockdown appunto meno duro rispetto a quello vissuto tra marzo e inizio maggio, in modo tale da "non uccidere l’economia".


 

Approvato nel frattempo il decreto Ristori contenente gli indennizzi per le categorie più colpite dalle misure restrittive del Dpcm, è in vigore.

Ecco tutte le novità del decreto Ristori.

 

DPCM 25 ottobre 2020 cosa prevede:

Coronavirus ultime notizie nuovo DPCM 25 ottobre: La situazione dei contagi in Italia sta preoccupando non poco gli italiani e l'economia italiana, la curva dei ricoverati e delle terapie intensive cresce e la paura di una saturazione di quest'ultime già nei prossimi giorni è tanta.

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il dpcm con le nuove restrizioni anti Covid.

 

Nuovo DPCM 18 ottobre, cosa prevede il testo: le Misure

In base alle ultime notizie DPCM 18 ottobre 2020 le restrinzioni approvate dal Governo ed in vigore già da oggi 19 ottobre fino al 13 novembre.

Si ricorda anche l'importanza di scaricare l'app IMMUNI per il tracciamento contagi Covid-19.

 

Coronavirus, nuovo DPCM ottobre 2020

*** Coronavirus ultime notizie 15 ottobre, nuovo DPCM: non si è fatto in tempo a pubblicare il Dpcm del 7 ottobre che già è arrivato un altro decreto del Presidente. Il Governo Conte ha, infatti, scelto di prendere tempo, e verificare la situazione dei contagi ma dopo il boom di contagi, IL DPCM è stato firmato ed introduce nuove restrizioni su locali, feste, negozi e palestre.

 

Il testo del nuovo Dpcm di ottobre firmato sarà a breve pubblicato in Gazzetta Ufficiale ma le misure ivi contenute sono in vigore da oggi 14 ottobre 2020.

 

Dunque cosa prevede il nuovo DPCM? C'è più smart working, poche feste in casa e locali chiusi alle 24 per non incidere troppo sull'economia già labile di ristoranti, bar e locali, quarantena di 10 giorni anziché di 14, un solo tampone di controllo in uscita, possibilità di far fare i tamponi anche ai medici di base e ai pediatri anche nell'ottica di una riduzione delle file ai drive in.

 

Nuovo Dpcm 13 ottobre: le nuove restrizioni Covid

Con il nuovo DPCM 13 ottobre 2020 il Governo Conte al fine di scongiurare un nuovo lockdown in tutta Italia, deciderà di introdurre nuove misure drastiche. 

D'altronde i contagi sono nettamente aumentati. A preoccupare di più però è la pressione sulle terapie intensive, con ancora pochi ricoveri sul totale dei malati, ma in crescita in termini assoluti anche in virtù dei tanti contagi giornalieri.

 

Ecco quindi arrivato il nuovo testo del DPCM ottobre 2020 firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il ministro della Salute, Roberto Speranza, con le nuove misure per il contrasto al contagio da Covid. La firma è arrivata dopo aver ricevuto un riscontro dalle Regioni sul testo finale proposto dal governo. Le misure anti contagio del nuovo dpcm firmato saranno valide per 30 giorni. Ecco cosa prevede il prevede il nuovo dpcm:

  • Divieto di feste private al chiuso o all'aperto: nel testo del nuovo Dpcm è previsto il divieto di feste private al chiuso o all'aperto;

  • Cene a casa: non c'è ovviamente il divieto ma una "forte raccomandazione" a evitare di ricevere in casa, per feste, cene o altre occasioni, più di 6 familiari o amici con cui non si conviva.

  • Ristoranti e bar chiusi alle 24 ma dalle 21 sarà vietato consumare in piedi, quindi potranno continuare a servire i clienti solo i locali che abbiano tavoli, al chiuso o all'aperto.

  • Sale da ballo e discoteche, all'aperto o al chiuso rimangono chiuse;

  • Fiere e congressi rimangono invece aperti;

  • Divieto di gite scolastiche;

  • Stop al calcetto e agli altri sport di contatto svolti a livello amatoriale.

  • Obbligo di mascherine in luoghi chiusi e all'aperto: in base a quanto previsto dall'articolo 1 del testo del nuovo DPCM, "è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande". Dall'obbligo è escluso chi fa attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l'uso della mascherina. Viene inoltre "fortemente raccomandato" l'utilizzo dei dispositivi "anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi". Leggi anche Sport e obbligo mascherina.

  • Cinema e concerti: limite di 200 partecipanti al chiuso e 1000 all'aperto con distanziamento di 1 metro e assegnazione del posto.

  • Spettacoli il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all'aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l'altro e di assegnazione dei posti a sedere.

  • Eventi con assembramenti sono sospesi in assenza di distanziamento. Le regioni e le province autonome possono stabilire, d'intesa con il Ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi. 

  • Stadi: per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, "con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori" all'aperto e 200 al chiuso. Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all'ingresso. Le regioni e le province autonome, in relazione all'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d'intesa con il ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti; con riferimento al numero massimo di spettatori per gli eventi e le competizioni sportive non all'aperto, sono in ogni caso fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome.

  • Sport: sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale. In merito agli sport di contatto il testo bozza del Dpcm prevede che possano essere praticati solo, "da parte delle società professionistiche e a livello sia agonistico che di base, dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi".

  • potenziamento del ricorso allo smart working per i dipendenti pubblici con l'introduzione di una soglia del 70% negli uffici;

 

Coronavirus, nuovo DPCM: limitazioni spostamenti

"Le limitazioni agli spostamenti tra Regioni non possono essere escluse, non si può escludere nulla in questo momento. Dobbiamo difendere il lavoro e la salute a tutti i costi. La mobilità tra le Regioni deve essere salvaguardata, ma la situazione dovrà essere monitorata giorno per giorno. Appena c'è  una spia che si accende bisogna intervenire".

A dirlo il ministro ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia  in un suo intervento a "The Breakfast Club" su Radio Capital.

 

Dpcm 13 ottobre coprifuoco e chiusure:

Nel nuovo DPCM stretta sull'orario di apertura dei locali, al fine di mettere di limitare i contagi. Possibile quindi un freno alla movida e alle feste private  con:

  • limitare gli accessi nei luoghi chiusi a un numero massimo di persone. 

  • la stessa limitazione potrebbe essere applicata alle feste private.

  • stop dalle 21 delle consumazioni in piedi fuori dai locali cibo e bevande.

 

*** Coronavirus ultime notizie nuovo DPCM 7 ottobre 2020 in Gazzetta Ufficiale:

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed in vigore il nuovo DPCM 7 ottobre 2020  che introduce in tutta Italia l'obbligo delle mascherine all’aperto e al chiuso solo in determinate situazioni  mentre nel testo non c'è il coprifuoco per la movida nè la chiusura anticipata di locali come bar e ristoranti, pare invece confermata la limitazione del numero di persone in un luogo chiuso, queste sono alcune delle misure arrivate con il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

La curva dei contagi da Coronavirus è tornata a crescere e secondo gli esperti il numero dei nuovi positivi continuerà a salire ed è per questo motivo per cui che il Governo ha chiesto ed ottenuto la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021 e nuove regole anti-contagio Covid e l'aggiornamento della lista dei Paesi "a rischio".

Chi arriva in Italia da Gran Bretagna, Olanda, Belgio e Repubblica Ceca dovrà sottoporsi al tampone obbligatorio. Fino ad ora l'obbligo del test molecolare o antigenico era previsto solo per gli arrivi da Croazia, Grecia, Malta, Spagna, oltre che da Parigi e altre sette regioni della Francia.


*** Coronavirus ultime notizie nuovo DPCM ottobre 2020, le mascherine dall'8 ottobre. 

Nella decreto legge che fa da cornice al nuovo DPCM è previsto "L'obbligo di portare sempre con sé la mascherina quando si esce da casa e la possibilità per il governo di disporne l'uso obbligatorio anche all'aperto".

All'articolo 1 si prevede infatti "l'obbligo di avere sempre con sé, al di fuori della propria abitazione, dispositivi di protezione individuale, con possibilità di prevederne l'obbligatorietà dell'utilizzo anche all'aperto allorché si sia in prossimità di altre persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli anti-contagio previsti per specifiche attività economiche e produttive, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande".

L'obbligo di avere sempre con se' dispositivi di protezione delle vie respiratorie, con possibilità di prevederne l'obbligatorieta' dell'utilizzo nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attivita' economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande.

 

Sono esclusi dall'obbligo di indossare la mascherina:

  • i bambini sotto i sei anni, 

  • chi fa attività motoria

  • i soggetti con patologie

  • soggetti affetti da disabilità non compatibili con l'uso della mascherina.

Le multe vanno da 400 a 1000 euro per chi non rispetta le regole. 

 

Ecco le misure inserite nel DPCM ottobre 2020,

 

DPCM ottobre 2020 mascherine e distanziamento di 1 metro:

Nel nuovo Dpcm in vigore dall'8 ottobre 2020 visto che l'attuale scade domani 7, ci sono le consuete regole anticontagio Covid:

  • mascherine,

  • lavaggio frequente delle mani;

  • distanza di sicurezza di almeno un metro garantita dall'esercito in strada.

Ma nel nuovo Dpcm che il premier Giuseppe Conte di ieri mercoledì 7 ottobre e che il ministro della Salute ha illustrato in Parlamento, leggi a tale proposito Speranza illustra il nuovo Dpcm, il provvedimento contiene una nuova stretta al fine di impedire l'inpennamento dei contagi e il conseguente intasamento degli ospedali e delle terapie intensive.

 

DPCM ottobre 2020, obbligo mascherine e multe fino a 1.000 euro

Ad anticipare la notizia dell'introduzione dell'obbligo della mascherina all'aperto in tutta Italia, come già previsto dall' ordinanza della Regione Lazio firmata da Zingaretti, è stata la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa con queste parole: «Dobbiamo fare in modo che il sacrificio enorme fatto come Paese dia dei risultati permanenti. Se oggi l’Italia vanta numeri così diversi dal resto d’Europa è perché siamo stati rigorosi. Di fronte a una ripresa molti sindaci e presidenti di Regione stanno andando in questa direzione».

Anche il premier Conte ha confermato che si sta valutando al momento questa misura. In questo caso sarebbero introdotte multe da 400 a 1.000 euro.

 

*** Aggiornamento In base alle ultime notizie coronavirus, fonti di Palazzo Chigi hanno escluso coprifuoco e chisure anticipate.

 

 

Coronavirus ultime notizie, decreto agosto 2020:

Coronavirus ultime notizie decreto Agosto conversione in legge:

Approvato, bollinato, pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed in vigore dallo scorso 15 agosto il nuovo decreto legge per far fronte alla durissima crisi economica scaturita dalla pandemia Covid. Attualmente il testo è alla Camera per l'avvio della procedura per la conversione in legge che dovrà concludersi entro il 15 ottobre.

 

Con il terzo e nuovo scostamento di bilancio da 25  miliardi di euro il Governo prorogherà le misure a sostegno di imprese e lavoratori. Gli aiuti però non saranno per tutti ma solo per i settori più colpiti dalla pandemia e più in difficoltà economica come i settori auto, tempo libero, turismo. La proroga CIG pertanto sarà quasi prorogata al 31 dicembre 2020 ma potrebbero esserci incentivi a qualle imprese che rinunceranno a ricorrere all'ammortizzatore sociale.

 

Il decreto agosto pubblicato in Gazzetta Ufficiale contiene le seguenti misure:

  • Nuova proroga della Cig: il Governo ha dato già per certa l'allungamento della nuova cassa integrazione Covid per altre 18 settimane nella formula 9+9. Una novità che potrebbe essere introdotta è legare la domanda di accesso, al calo del fatturato.

  • Alternativamente al ricorso della CIG, le imprese potranno optare per il nuovo bonus assunzioni 2020, sotto forma di sgravi contributivi

  • Bonus 1000 euro e bonus 600 euro per lavoratori spettacolo, stagionali del turismo, ed altre nuove categorie.

  • Nuova proroga, fino a tutto dicembre 2020, per i contratti a termine. La prima bozza estende la deroga già prevista ai paletti fissati con il decreto Dignità che durante il lockdown era stata introdotta fino al 30 agosto.

  • Il rafforzamento del Fondo di garanzia centrale per le pmi.

  • fondi per far ripartire le scuole in sicurezza;

  • Smart working proroga anche nel settore privato così come previsto per il 50% della p.a dal dl Rilancio. 

  • Taglio o proroga dei versamenti delle tasse rinviate a settembre per le imprese più colpite e contestuale una rimodulazione delle scadenze.

  • Nuovo calendario versamenti tasse Partite Iva, potrebbe essere anticipata la riforma fiscale 2021 con il nuovo meccanismo senza più acconti e saldi ma una diluizione nel corso dell'anno degli importi da versare calcolati in base a quanto effettivamente incassato

 

Decreto Semplificazioni 2020 ultime notizie:

Decreto Semplificazioni 2020 entra in vigore:

Il testo del decreto Semplificazioni 2020 dopo una lunga discussione notturna è stato approvato dal CdM con la famosa formula "salvo intese”. Non sono state quindi sufficienti le trattative di queste ultime settimane per far convergere la maggioranza su un testo definitivo del provvedimento. 

Gli articoli vanno dalle nuove regole per gli appalti pubblici, le gare e le autorizzazioni per la costruzione e demolizione edili. l'abuso d'ufficio e del danno erariale dal parte di pubblici funzionari, smart working PA, green economy e new green deal Ue, semplificazioni per i controlli antimafia, semplificazione del procedimento amministrativo, aumento della diffusione dell'identità digitale grazie all'uso di apposite app, velocizzazione banda larga,riforma della procedura di Via per i vincoli ambientali, semplificare gli investimenti nell’energia rinnovabile, ecc.

 

Decreto Rilancio testo in Gazzetta Ufficiale:

Il testo del decreto Rilancio salito nell’ultima versione a 266 articoli è stato bollinato, firmato dal presidente della Repubblica, e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Ecco le ultime novità inserite nel decreto Rilancio:

  • Ecobonus al 110 per cento per l'efficientamento energetico degli edifici e per l'adeguamento sismico sarà ammessa anche la seconda casa se all’interno del condominio. Rimangono escluse le seconde abitazioni se sono ville unifamiliari.

 

*** Coronavirus ultime notizie decreto Rilancio cosa prevede il testo:

  • reddito di emergenza Inps da 400 a 800 euro.

  • Previsti 15-16 miliardi alle imprese che verranno erogati in varie forme - Fondo perduto- dalle più piccole con bonus bollette e affitti fino alla possibilità di capitalizzare le più grandi.

  •  nel testo del decreto Rilancio vengono "tagliati 4 miliardi di tasse per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato" con lo stop saldo e acconto IRAP 2020.

  • Per gli autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni separate Inps è previsto il bonus 600 euro aprile in automatico. Per il mese di maggio il ristoro aumenta con un bonus 1000 euro solo per chi dimostra di aver avuto una perdita di fatturato del 33%.

  • Previsti 1,4 miliardi per università e ricerca e l'assunzione di 4000 nuovi ricercatori.

  • "Confidiamo di erogare gli ammortizzatori ancora più speditamente di come accaduto fino ad adesso. Non ci sono sfuggiti i ritardi e cerchiamo di rimediare" ecco perché si parla di cassa integrazione pagata direttamente dall'INPS con un anticipo immediato del 40%;

  • "Per la sanità un intervento cospicuo, pari a 3 miliardi e 250 milioni".

  • Il pacchetto turismo nel decreto Rilancio, con un tax credit - Bonus vacanze 2020- "fino a 500 euro per tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro.

  • La prima rata Imu è abbonata per alberghi e stabilimenti balneari.

  • Per l'occupazione di suolo pubblico "Bar e ristoranti non pagheranno la Tosap, grazie alla collaborazione con l'Anci.

  • Ecobonus 2020 al 110%, la proposta di aumentare la detrazione ecobonus e Sismabonus al 110% è destinata a sparire dal testo definitivo del decreto Rilancio. Il “superbonus” del 110% è stato pensato per aiutare l’economia fortemente segnata dall’emergenza coronavirus e voluto dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.

  • Il decreto Rilancio prevede, nella bozza, la cancellazione definitiva delle clausole di salvaguardia che prevedevano aumenti di Iva e accise a partire dal 2021, il rinvio al 2021 di sugar e plastic tax.

  • Rinvio al 16 settembre le scadenze dei versamenti dell’IVA e dei contributi per le imprese che hanno subìto cali di fatturato, per quelle che appartengono ai settori più colpiti dalla crisi (come ristorazione, trasporti, turismo) e per quelle che si trovano nelle cosiddette “zone rosse” stabilite all’inizio della pandemia.

  • Stop fino al 31 agosto 2020 dei pignoramenti su stipendi, salari e pensioni effettuati dall’Agenzia delle entrate.

  • Nel testo del decreto Rilancio è prevista la sospensione di avvisi bonari e avvisi di accertamento dell'Agenzia delle Entrate in scadenza tra l’8 marzo e il giorno precedente a quello in cui entrerà in vigore il decreto sono rinviati al 16 settembre.

  • Rinviata fino al 1° settembre a notifica di 22 milioni di cartelle esattoriali e di 8,5 milioni di richieste di accertamento fiscale.

 

Decreto Rilancio, Bonus 1000 euro a maggio partite IVA:

1) Bonus autonomi e professionisti nel decreto Rilancio:

  • Bonus 600 euro aprile "Ai soggetti già beneficiari per il mese di marzo dell'indennità di 600 euro è erogata anche per il mese di aprile 2020". 

  • Bonus 1000 euro partite IVA e autonomi maggio: liberi professionisti con partita IVA attiva alla data di entrata in vigore del presente decreto, iscritti alla Gestione separata non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019.

2) La Cassa integrazione sarà applicabile per 18 settimane (nove settimane in più per chi ha già fruito dell'ammortizzatore sociale nelle precedenti 9 settimane) come previsto dal decreto di marzo:

  • Cig per 14 settimane per le domande ex novo e 5 settimane per chi sta già utilizzando la CIG dall'inizio, sono utilizzabili fino al 30 agosto;

  • Cig per altre 4 settimane utilizzabili dal 1° settembre fino al 31 di ottobre di quest'anno.

23) Il Reddito di emergenza ci sarà ma sarà a tempo, ecco perché cambierà nome e si chiamerà contributo di emergenza da 400 a 800 euro per due mesi aprile e maggio.

4) Reddito di cittadinanza: niente allargamento dei requisiti del Reddito di cittadinanza che rimarrà con i vecchi criteri e non sarà concesso a chi ha Isee e proprietà di maggior valore.  

5) "Un significativo rafforzamento delle agevolazioni ecobonus e sismabonus”. In particolare, saranno elevate le percentuali delle detrazioni e sarà possibile usufruire immediatamente dello sconto fiscale con lo sconto in fattura e lo sconto del credito. Si parla di Ecobonus e Sismabonus al 110%.

 

*** Coronavirus ultime notizie 4 maggio: bozza testo decreto Maggio:

In base alla bozza di testo del decreto Aprile circolata in queste ultime ore le misure a sostegno delle famiglie e delle imprese così tanto colpite dalle conseguenze Covid. 

Previsto anche un bonus bicicletta 2020, monopattini, sharing da 200 euro.

Fondo perduto microimprese: Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha annunciato che con il decreto di aprile sono in arrivo 10 miliardi a fondo perduto per le microimprese

Spazio al bonus affitti per le attività commerciali, di impresa e professionali.

La norma contenuta nel decreto Cura Italia riconosce, oggi, solo un bonus affitti 2020 sottoforma di credito d’imposta del 60% alle locazioni di immobili di categoria catastale C1, per cui a botteghe e negozi.

 

Il Rem è il sostegno al reddito previsto per i nuclei familiari in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. La domanda dovrà essere presentata entro luglio prossimo. Si parte da un importo di 400 euro al mese fino a 800 euro in proporzione al numero dei componenti della famiglia.

  • Il Rem sarà destinato a 1 milione di nuclei (circa 2,5 milioni di persone);

  • Requisiti Reddito di emergenza: residenza italiana, eddito mensile inferiore al reddito di emergenza stesso, un patrimonio mobiliare sotto i 10mila euro (fino a un massimo di 20mila considerando gli altri componenti della famiglia), un reddito ISEE 2020 sotto i 15mila euro.

  • Domanda Reddito di emergenza all'INPS entro il mese di luglio. Potrà essere richiesto all’Inps e presentato secondo le modalità stabilite dall’Istituto e sarà erogato per tre mesi.

 

Decreto Rilancio proroga ammortizzatori sociali:

  • proroga Cassa integrazione con la causale Covid-19, per ora concessa fino a un massimo di 9 settimane, fino al 31 ottobre. Si va verso la formula 5+4.

  • Per i percettori di CIG anche gli assegni familiari. Contemplata anche per chi è in Cassa integrazione straordinaria, prevedendo ovviamente la sospensione di quest'ultima che riprenderà in coda alla ordinaria. Confermata fino a tutto ottobre pure la Cassa integrazione in deroga, sempre con causale Covid-19

  • Chi percepisce i vari ammortizzatori sociali, reddito di emergenza o reddito di cittadinanza, potrà essere impiegato in agricoltura per un massimo di 60 giorni, con una retribuzione massima di 2mila euro che si aggiungerà alle altre entrate. 

  • Moratoria dei "licenziamenti per giustificato motivo oggettivo", prolungata da due a cinque mesi.

 

Ecco le altre misure del decreto RIlancio:

  • proroga congedo parentale straordinario INPS: 12 giorni di permessi retribuiti consentiti a maggio mentre i congedi speciali, al 50% della retribuzione per i genitori con figli under 12 (un massimo di 30 giorni) sono estesi a tutto settembre. Limitatamente a quest'anno è introdotta la detraibilità delle spese per i centri estivi relative agli under 16 (fino a 300 euro e reddito sotto i 36mila euro).

  • Bonus Colf e badanti, baby sitter da 400 euro a 600 euro: interventi di sostegno al reddito per i lavoratori domestici hanno perso il lavoro a causa dell'emergenza Coronavirus.

 

Decreto Liquidità imprese:

Decreto Liquidità pubblicato in Gazzetta Ufficiale: pubblicato il testo del nuovo Decreto Liquidità imprese in GU.

Con il dl Liquidità vengono messi sul piatto 400 miliardi di cui 200 miliardi di garanzie sui prestiti e 200 miliardi per l'export che vanno dunque a sommarsi ai 350 già previsti, con l'arrivo di una copertura fino al 100% per prestiti fino a 800mila euro. Le garanzie sui prestiti alle imprese grandi e medie sono affidate alla Sace, società controllata di Cassa depositi e prestiti.

Pertanto, il lavoratore non dovrà fare nulla. Imprese, Inps e banche convenzionate intercetteranno l'Iban del suo conto corrente, dove saranno accreditati i soldi.

In base all'accordo con l'Abi, Associazione bancaria italiana, per il lavoratore non graveranno né costi né interessi (come richiesto dai sindacati, spiega Anammaria Furlan della Cisl). I moduli saranno messi a disposizione "nei prossimi giorni".

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