Debito pubblico italiano: cos'è, significato e come ridurre il deficit

Cosa significa debito pubblico, termine usato molto spesso da tv e giornali? Come si forma il debito e come è composto, quando è un problema e come ridurlo

Redazione
di Redazione
22 novembre 2018 15:01
Debito pubblico italiano: cos'è, significato e come ridurre il deficit

Debito pubblico cos’è cosa significa come ridurlo: Si sente molto spesso parlare dai giornali e televisioni di debito pubblico.

Ma cosa significa debito pubblico? Come si è formato? Come si può ridurre?

Cosa significa il rapporto debito/PIL?

Perché il debito pubblico ha effetti sull’economia reale?

Cerchiamo di rispondere a tutte queste domande in maniera facile ed esaustiva.

 

Che cos'è il debito pubblico? Significato:

Quando si parla di debito pubblico si fa riferimento al debito che contrare no stato nei confronti del settore privato dell’economia come imprese, banche e famiglie e della Banca centrale.

Si crea debito pubblico in parole povere quando in uno Stato le uscite superano di gran lunga le entrate.

Tale disavanzo potrebbe essere colmato stampando maggior denaro ma se così non fosse possibile allora lo Stato potrà emettere i cosidetti titoli del Tesoro, ossia delle obbligazioni che vengono messe all’asta e acquistate ad un certo tasso di interesse annuo.

Quando si forma il debito pubblico allora sorge un problema per le casse di uno stato visto che la spesa pubblica aumenta ma non significa aumento della crescita economica di quel dato paese.

Una considerazione è d’obbligo: molto spesso si usano in maniera simile i termini debito pubblico e disavanzo o deficit pubblico.

Quest’ultimo termine sta ad indicare in verità la differenza annuale tra le entrate e le spese dello Stato. Il deficit pubblico non si aggiunge al debito pubblico.

Debito pubblico italiano 2018: ad oggi il debito pubbico dell'Italia ammonta a 213 miliardi di euro.

Ci son stati dei miglioramenti negli ultimi anni. Tuttavia il debito pubblico continua a salire e ad influire sulla politica italiana, specialmente alla luce della nuova Legge di Bilancio 2019 del governo gialloverde che ha previsto una Manovra in deficit al 2,4% che sta portamdo ad un innalzalmento dello spread oltre i 320 punti.

 

Debito pubblico: come si compone?

Il debito pubblico è definito come il valore nominale delle passività lorde di tutte le pubbliche amministrazioni.

In concreto nel debito pubblico rientrano:

le monete;

le banconote;

i depositi;

ma anche prestiti e titoli di Stato.

Non rientrano nel debito pubblico invece i debiti commerciali delle amministrazioni pubbliche, ossia quelle somme dovute ai fornitori dietro fornitura di beni o servizi e ancora non pagate.

 

Debito pubblico e PIL:

Segnale importante della solidità finanziaria di uno Stato è il rapporto tra debito pubblico e PIL, ossia il Prodotto interno lordo che indica quanto uno Stato sia in grado di risanare il proprio debito pubblico.

Il debito pubblico generalmente si esprime nella valuta del Paese, quindi nel caso dell'Italia in euro.

Tale grandezza però normalmente viene espressa in rapporto al prodotto interno lordo visto che un dato ammontare di debito può essere consistente per un Paese che abbia un certo Pil.

Una domanda sorge allora spontanea: come spiegare il forte aumento del rapporto debito /Pil degli ultimi anni?

La risposta è da ricercarsi nella recessione e successiva crescita stentata, nonché dall’azzeramento dell'inflazione a partire dal 2014 che ha spinto molti paesi tra cui la Grecia a chiedere sostegno finanziario all’eurozona.

Quando lo Stato è in grado - non solo nell'immediato ma in prospettiva - di fare fronte al pagamento degli interessi e di rimborsare le quote di capitale in scadenza oppure di sostituirle con nuove emissioni di titoli.

 

Riduzione del deficit pubblico: come si fa?

Quando nel bilancio di uno Stato è presente un debito pubblico, si viene a creare il problema di controllare la sua espansione e il relativo rischio di credito.

Come ridurre totalmente o parzialmente il debito pubblico? In questo caso, entrano in gioco numerosi fattori come la cosiddetta spending review, le nuove tasse imposte ai contribuenti e l’emissione di nuovi titoli di Stato.

Per ridurre la crescita del debito si può agire avendo come obiettivo il risanamento dei conti pubblici ovvero la riduzione del deficit pubblico attraverso politiche di bilancio pubblico ma anche con tagli alla spesa pubblica, crescita delle entrate statali, recupero di denaro dall’emersione ed economia sommersa.ma anche sanatorie e condoni.

Come alternativa il debito pubblico si può finanziare con l'emissione di nuovi titoli di stato ma si corre in tal caso il rischio di aumentarne il rendimento atteso dal finanziatore/investitore e quindi la spesa per interessi.

I titoli di Stato sono delle obbligazioni che emette il Tesoro e si differenziano per la durata - vanno da 3 mesi a 30 anni - il rendimento che può essere fisso o variabile, l'assenza o la presenza di una cedola.

 

Debito pubblico italiano 2018:

Guardando nei dettagli al debito pubblico italiano, esso nel 2010 è stato pari a 1.843.015 milioni di euro mentre nel 2013 ha superato la soglia dei duemila miliardi di euro.

Nella nostra costituzione su richiesta dell’Unione europea è stato inserito l’obbligo per lo Stato del pareggio di bilancio che si esplica nella famose legge di bilancio che arrivano puntuali alla fine di ogni anno e che contengono tutta una serie di provvedimenti e misure fiscali che nel tempo dovrebbero contribuire a ridurre il debito pubblico italiano.

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