Decreti Sicurezza modifica Lamorgese: cosa prevede e cosa cambia?

Decreti sicurezza modifica Lamorgese cosa prevede e cosa cambia per ONG, permessi di soggiorno, cittadinanza, iscrizione anagrafe dei Comuni? Ecco le novità

Decreti Sicurezza modifica Lamorgese: cosa prevede e cosa cambia?

Decreti Sicurezza arriva la modifica Lamorgese: dopo diversi mesi di attesa e richieste da ogni dove, è in arrivo oggi il piano di modifica ai decreti sicurezza di Salvini da parte del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese.

 

La ministra Lamorgese porterà sul tavolo della maggioranza un nuovo piano da quale far avviare un accordo scritto per smontare i decreti e far leva su due temi forti: cittadinanza e diritto all’iscrizione all’anagrafe per i richiedenti asilo.

 

Ad anticipare il contenuto della proposta di Lamorgese è Alessandra Ziniti su Repubblica, che ha spiegato come la bozza sia sul tavolo della ministra da 3 mesi ma che finora è stata rimandata a causa delle elezioni in Emilia-Romagna e Calabria e a causa dei continui scontri interni nella maggioranza.

 

Da oggi però parte l'operazione modifica decreti Sicurezza della Lamorgese con l'obiettivo di:

  • rivedere le norme anti Ong;

  • ampliare la tipologia di permessi di soggiorno in modo da riavvicinarsi alla protezione umanitaria;

  • una nuova proposta: di riportare da 4 a 2 anni, con il silenzio assenso, il termine massimo per la conclusione delle pratiche per la concessione della cittadinanza per residenza e matrimonio e ripristinare l’iscrizione all’anagrafe dei Comuni per i richiedenti asilo.

 

Decreti sicurezza modifica Lamorgese: cosa prevede e cosa cambia?

Ecco cosa prevecde e cosa cambia con la modifica ai decreti Sicurezza con il piano Lamorgese, ministro dell'Interno:

 

Sanzioni alle Ong:

  • piano Lamorgese: multe da 10 a 50.000 euro, confisca della nave e arresto del comandante solo in caso di reiterazione della condotta contestata. Individuazione del tipo di navi da sanzionare.

  • attuale decreto Sicurezza: nulte fino a un milione di euro, confisca immediata della nave e arresto del comandante che dovesse violare il divieto di ingresso in acque italiane. Nessuna tipizzazione delle navi.

 

Permessi di soggiorno:

  • piano Lamorgese: viene ampliata a protezione speciale a casi di disagio psichico, vittime di tratta, grave vulnerabilità, nuclei familiari.

  • attuale decreto Sicurezza: abolita la protezione umanitaria e sostituita con permessi speciali a tempo per gravi condizioni di salute, vittime di violenza, atti di grande valore civile e calamità naturale nel Paese d’origine.

 

Iscrizione anagrafe dei Comuni:

  • piano Lamorgese: abolita la norma che è stata giudicata illegittima da molte sentenze di tribunali civili e amministrativo. I richiedenti asilo potranno essere iscritti alle anagrafi dei Comuni dove risiedono.

  • attuale decreto Sicurezza: il permesso di soggiorno per richiedente asilo non è più titolo per l’iscrizione all’anagrafe degli immigrati che dunque perdono i diritti connessi.

 

Cittadinanza:

  • piano Lamorgese: si ritorna ai 2 anni come tempo massimo per l’ultimazione delle pratiche e al silenzio-assenso tranne nei casi di gravi procedimenti penali in atto.

  • attuale decreto Sicurezza: i termini per la conclusione dell’iter per la concessione della cittadinanza per residenza al compimento dei 18 anni dei figli di cittadini stranieri nati in Italia e di quella per matrimonio è passata da 24 mesi ai 48 mesi.

 

Decreto Sicurezza Bis cos’è?

Che cos’è il decreto Sicurezza Bis? Il Dl Sicurezza bis è un provvedimento a firma dell'ex ministro Matteo Salvini arrivato dopo il già tanto criticato primo decreto Sicurezza e immigrazione conosciuto anche con il nome di decreto Salvini, ormai pubblicato in Gazzetta Ufficiale e diventato legge, con tutte le sue norme per rendere più difficile l’immigrazione irregolare e la possibilità per gli stranieri richiedenti asilo di poter rimanere in Italia, dopo ave commesso determinati reati.

 

Con il decreto Sicurezza bis Salvini ha provato a mettere un nuovo tassello al contrasto dell’immigrazione e verso la maggiore tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, stabilendo ad esempio all’articolo 1 del presente decreto, la possibilità del Ministero dell’Interno di intervenire sulle navi in acque italiane.

 

Decreto Sicurezza Bis Testo: cosa prevede l'articolo 1:

Cosa prevede l'articolo 1 del testo decreto Sicurezza bis? in base a quanto previsto dal testo Dl Sicurezza bis, l'articolo 1 prevede:

 

Articolo 1: Misure a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e in materia di immigrazione: 

Si stabilisce la possibilità per il Viminale di poter limitare o vietare l'ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale, fatta eccezione dei casi in cui si tratti di naviglio militare o di navi in servizio governativo non commerciale, per motivi di ordine e sicurezza pubblica ovvero quando si concretizzano le condizioni di cui all’articolo 19, comma 2, lettera g), limitatamente alle violazioni delle leggi di immigrazione vigenti, della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del Mare, con allegati e atto finale, fatta a Montego Bay il 10 dicembre 1982, ratificata dalla legge 2 dicembre 1994, n. 689".

Questa è parte di Testo che non è stata modificata rispetto alla prima bozza.

 

La parte corretta e ammorbidita rispetto alla prima bozza, invece è questa: "Il provvedimento è adottato di concerto con il Ministro della difesa e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, secondo le rispettive competenze, informandone il Presidente del Consiglio dei ministri" questo vuol dire in pratica che la decisione sul veto alle navi deve essere solo su decisione del Ministero dell’Interno ma collegiale per cui insieme ai ministeri della Difesa e dei Trasporti, dopo aver sentito il parere del presidente del Consiglio.

 

In sede di conversione in legge del decreto Sicurezza bis - ter,  approvato in via definitiva, sono state inserite le seguenti novità;

  • All'articolo 1 si stabilisce che il ministro dell'Interno può limitare o vietare l'ingresso, il transito o la sosta di navi nelle acque territoriali italiane per ragioni di ordine e in caso di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

 

Decreto Sicurezza Bis Testo articolo 2: multe e sanzioni

Articolo 2 Inottemperanza a limitazioni o divieti in materia di ordine, sicurezza pubblica e immigrazione:

L’articolo 2 del decreto Sicurezza bis prevede multe e sanzioni severe per il comandante della nave. Il comandante, infatti, è obbligato osservare la normativa internazionale e i divieti e le limitazioni eventualmente disposti ai sensi dell’articolo 11, comma 1-ter. 

 

In caso di violazione del divieto di ingresso, transito o sosta in acque territoriali italiane, notificato al comandante e, ove possibile, all’armatore e al proprietario della nave, si applica a ciascuno una sanzione amministrativa da 10.000 euro a 50.000 euro

 

In caso di reiterazione commessa con l’utilizzo della stessa nave, si applica anche la sanzione accessoria della confisca della nave, procedendo immediatamente a sequestro cautelare. 

 

Nel testo della seconda versione quindi viene eliminato ogni riferimento al soccorso dei migranti.

 

In sede di conversione in legge del decreto Sicurezza bis - ter, cambia all'articolo 2:

  • maxi multe da 150 mila euro a un milione per il comandante della nave che ha violato quelle regole.

 

Testo decreto Sicurezza bis: riassunto altre norme

Riassumendo le altre norme ricomprese nel testo decreto Sicurezza bis, sono:

 

- Potenziamento delle operazioni di polizia sotto copertura per il reato di "immigrazione clandestina", per tale scopo sono stanziati 3 milioni di euro in tre anni (2019-2021). 

 

- Dal Ministero dell’Interno, inoltre fanno sapere che potrebbe essere istituto un fondo ad hoc per il rimpatrio dei migranti irregolari per riconoscere incentivi ai Paesi che si dimostrano particolarmente collaborativi nel settore del rimpatrio dei clandestini.

 

- Prevista inoltre nel Dl Sicurezza bis la reclusione da 1 a 3 anni per chiunque durante le manifestazioni pubbliche utilizzi scudi, altri oggetti di protezione passiva e materiali imbrattanti e inquinanti "per opporsi al pubblico ufficiale o all’incaricato di pubblico servizio". 

 

- Per chi lancia o usa illegittimamente razzi, bengala, fuochi artificiali, petardi, strumenti per l’emissione di fumo, bastoni, mazze, oggetti contundenti sono puniti con il carcere da 1 a 4 anni. Inoltre sarà vietato l'uso dei caschi o di qualsiasi altro oggetto che renda irriconoscibile una persona.

 

Decreto sicurezza bis e violenza negli stadi o durante le trasferte per raggiungere gli eventi sportivi. Tali atti potrebbero diventare aggravanti del reato nel caso si svolga un processo penale.

 

- Altresì il questore può disporre il divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive o interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle manifestazioni medesime, nei confronti di

  • coloro che risultino denunciati per aver preso parte attiva a episodi di violenza su persone o cose in occasione o a causa di manifestazioni sportive;

  • coloro che nelle medesime circostanze abbiano incitato, inneggiato o indotto alla violenza.

  • coloro che, sulla base di elementi di fatto, risultino avere tenuto, anche all’estero, sia singolarmente che in gruppo, una condotta evidentemente finalizzata alla partecipazione attiva a episodi di violenza, di minaccia o di intimidazione, tali da porre in pericolo la sicurezza pubblica o da creare turbative per l’ordine pubblico.

  • coloro che risultino denunciati o condannati, anche con sentenza non definitiva, nel corso dei cinque anni precedenti per alcuno dei reati.

Il divieto del questore può essere disposto anche per le manifestazioni sportive svolte all'estero.

 

- Alle società sportive è vietato stipulare con soggetti destinatari dei provvedimenti di cui all'articolo 6 della legge 13 dicembre 1989, n. 401, per la durata del provvedimento e fino a che non sia intervenuta la riabilitazione, contratti aventi che abbiano come oggetto la concessione dei diritti del codice della proprietà industriale o corrispondere contributi, sovvenzioni e facilitazioni di qualsiasi genere ad associazioni di sostenitori, comunque denominate.

 

- Decreto Sicurezza bis nel testo anche la norma chiamata da Salvini "spazzaclan" che prevede l'istituzione di un commissario straordinario con il compito di strutturare un programma di interventi per eliminare l’arretrato delle sentenze di condanna da eseguire nei confronti di imputati liberi.

 

- Previste poi 800 assunzioni di "personale non dirigenziale", per una spesa di 25 milioni di euro.

 

La parte finale del decreto riguarda poi il rafforzamento delle misure di sicurezza a Napoli durante le Universiadi 2019 di luglio.

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