Dimissioni Renzi 2018: data e chi sarà il nuovo segretario del Pd

Dimissioni Renzi 2018: quando? Chi sarà il nuovo segretario del Partito Democratico dopo le dimissioni di Matteo Renzi? Qual è il futuro del partito?

Redazione
di Redazione
12 aprile 2018 12:49
Dimissioni Renzi 2018: data e chi sarà il nuovo segretario del Pd

Dimissioni Renzi: Matteo Renzi si è dimesso dalla carica di Segretario Generale del Partito Democratico dopo la sconfitta alle ultime elezioni politiche.

Nel 2014 alle elezioni Europee Matteo Renzi aveva portato il partito oltre il 40%.

Dopo le ultime elezioni sotto il 20% e questo è il motivo principale che lo ha spinto a dimettersi.

Qual è la data?

Cosa c'è da sapere a riguardo?

Chi sarà il nuovo Segretario Generale del Partito Democratico?

 

Dimissioni Renzi 2018

Dimissioni Renzi 2018: dopo circa due anni di Governo Matteo Renzi porta a casa una sconfitta politica grave che lo ha portato a dimettersi.

Dopo aver appreso il risultato elettorale delle ultime elezioni politiche l'ex Presidente del Consiglio ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha annunciato le sue dimissioni come Segretario Generale del Partito Democratico.

Nessuno poteva prevedere questa situazione, soprattutto se si pensa che alle elezioni europee del 2014 Matteo Renzi era l'uomo politico più acclamato d'Italia.

Infatti proprio a queste ultime elezioni il PD superò il 40% proprio grazie a Matteo Renzi.

Poi c'è stato il Governo delle Larghe Intese con Silvio Berlusconi.

Poi c'è stato il Job Act.

Poi c'è stata la Riforma della Buona Scuola.

Poi c'è stato quel Referendum Costituzionale che Matteo Renzi voleva a tutti i costi, una battaglia politica che lo hanno portato ad una grande sconfitta politica e che oggi spingono tutti ad andare avanti, a cercare chi sarà il nuovo Segretario del Pd.

Fu proprio in quell'occasione che si dimise da Presidente del Consiglio per lasciare spazio a Paolo Gentiloni.

Ma nemmeno quest'ultimo ha potuto riprendere le sorti del partito: c'è stata la disfatta politica del PD, un dato con cui i suoi membri devono fare i conti se vogliono tornare ad prendere i voti persi.

Dimissioni Renzi: non c'è un futuro ai vertici del partito, almeno per il momento.

Nel frattempo il Presidente del Lazio Nicola Zingaretti si fa strada, quasi involotariamente dato che cresce giorno dopo giorno l'apprezzamento da parte degli elettori del Pd.

Matteo Renzi ha deciso di dimettersi ma non da subito.

Scopriamo bene cosa significa.

 

Data e quando

Dimissioni Renzi data: quando? Matteo Renzi ha annunciato che si dimette da segretario generale del Partito Democratico.

Una comunicazione che lo stesso politico di Centrosinistra ha datto dopo il risultato elettorale delle elezioni politiche 2018.

Non c'è ancora una data ufficiale.

Matteo Renzi ha detto, infatti, che si dimette ma che guiderà il partito fino alla formazione del nuovo Governo.

Si tratta di una posizione che vuole fare in modo che lo stesso partito non rimanga senza una guida in questo momento particolare.

Si tratta anche di una posizione che vuole fare in modo che il Partito Democratico non si apra ad un possibile Governo con il Movimento 5 Stelle.

Infatti Matteo Renzi non solo è chiaro su questo punto ma durante il discorso relativo alle sue elezioni è stato anche critico con il M5S.

Matteo Renzi ha detto che Luigi Di Maio non dovrebbe fare alleanze politiche, così come aveva annunciato prima dell'ultima campagna elettorale.

Lo stesso Matteo Renzi è tornato a parlare del referendum facendo presente che la situazione di ingovernabilità del paese è legata al fatto che il popolo italiano non ha appoggiato la sua riforma costituzionale.

Di contro le opposizioni gli fanno notare che l'ingovernabilità nasce dalla legge elettorale, il Rosatellum Bis, che il suo partito ha disegnato e votato.

Ma alle ultime questioni sollevate da Matteo Renzi non sembrano dare molto peso gli avversari politici data la palese sconfitta.

 

Chi sarà il nuovo Segretario Generale del PD

Chi sarà il nuovo Segretario Generale del Partito Democratico? Ci sono diversi nomi che spuntano e uno che prevale su tutti.

Il vincitore delle ultime elezioni regionali del Lazio, Nicola ZIngaretti, sembra essere il favorito.

Sono in molti a vedere in lui il futuro del Partito Democratico.

Dopo le dimissioni di Matteo Renzi, Nicola Zingaretti aveva annunciato che non si sarebbe candidato come leader del partito.

Subito dopo ha cambiato direzione ed ha annunciato che è pronto a rilanciare il suo partito.

Un altro uomo che sembra piacere nel Centrosinistra è Carlo Calenda.

Manager italiano ed ex membro di Scelta Civica, Calenda si è tesserato nel Partito Democratico subito dopo le elezioni e per alcuni potrebbe essere il futuro leader del Pd.

Ci sono altri nomi che spuntano e ce ne saranno molti altri durante le prossime settimane.

Non rimane che vedere come si evolveranno gli eventi.

Per il momento le primarie del Partito Democratico sono rimandate a dopo la formazione del Governo.

Potrebbero esserci addirittura entro la fine dell'anno se non agli inizi del prossimo.

Quest'ultimo periodo di tempo potrebbe essere un buon lasso di tempo nel quale il partito ritrovi la giusta direzione.

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