Legge Unioni Civili 2018 Monica Cirinnà: decreti attuativi Gentiloni

Cosa prevede la legge sulle unioni civili prevista dalla deputata Monica Cirinnà e cosa definisce il decreto approvato dal Governo guidato da Gentiloni

Redazione
di Redazione
27 aprile 2018 14:16
Legge Unioni Civili 2018 Monica Cirinnà: decreti attuativi Gentiloni

Legge unioni civili Cirinnà decreti attuativi: la legge sulle unioni civili in Italia regola l'unione di due persone dello stesso sesso. 

A queste vengono riconosciuti diritti e doveri analoghi all'unione del matrimonio.

Il consiglio dei ministri presieduto dall'ex Presidente Paolo Gentiloni ha dato via libera definitivo.

La legge è diventata parte dell'ordinamento giuridico italiano.

La legge porta il nome dell'onorevole Monica Cirinnà, la politica italiana che si è fortemente battuta per la sua attuazione.

Ma cos'è la legge Cirinnà sulle unioni civili?

Cosa prevede?

Cosa significa?

Che cosa completano i decreti legislativi approvati oggi dal consiglio dei ministri?

 

Legge Unioni civili Cirinnà: cos'è?

Determinato in via definitiva il percorso di attuazione della legge sulle unioni civili con l'approvazione da parte del consiglio dei ministri in esame definitivo di tre decreti legislativi che adeguano le norme dell'ordinamento dello stato civile sulle iscrizioni e trascrizioni e annotazioni.

Prima di entrare nel dettaglio vediamo che cosa sono le unioni civili.

La legge sulle unioni civili, fortemente voluta dalla deputata del partito democratico Monica Cirinnà, tanto che viene chiamata anche Legge Cirinnà, introduce la prima volta in Italia il matrimonio tra le coppie omosessuali. In realtà non si tratta di un bene proprio matrimonio bensì di uno non è detta per l'appunto civile da cui scaturiscono una serie di diritti e doveri che accomunano le coppie omosessuali alle coppie eterosessuali che contraggono matrimonio.

 

Legge Unioni Civili cosa prevede?

I punti salienti della legge Cirinnà sulle unioni civili sono molteplici. Innanzitutto l'unione civile si costituisce, così come il matrimonio, dinanzi a un ufficiale di stato civile e alla presenza di due testimoni.

L'atto deve essere poi registrato dall'archivio dello stato civile. Per quanto riguarda il cognome le parti possono stabilire, per tutta la durata dell'unione civile di assumere un cognome comune.

Una parte può anche decidere di anteporre o posporre al cognome comune il suo cognome personale. Così come matrimonio anche dall'unione civile tra due soggetti dello stesso sesso deriva l'obbligo reciproco all'assistenza morale e materiale, nonché alla coabitazione.

Ciò significa che entrambe le parti che costituiscono l'unione sono tenute, ciascuna relazione alle proprie capacità professionali e casalinghe, a contribuire ai bisogni comuni.

A differenza del matrimonio però non viene sancito a livello legislativo l'obbligo di fedeltà nell'unione civile. Così come nel matrimonio anche nell'unione civile le parti si accordano per dare un indirizzo alla propria vita familiare, fissando la residenza comune. Il regime ordinario per quanto riguarda il patrimonio dei due soggetti che si uniscono civilmente è il regime della comunione dei beni, sempre a condizione che le parti non pattuiscano diversamente.

Tra gli altri punti salienti della legge sulle unioni civili abbiamo quella che riguarda la pensione, l'eredità e il trattamento di fine rapporto con la legge sulle unioni civili si stabilisce che l'attenzione di reversibilità, così come l'eredità, spettano al partner.

Anche il TFR, il trattamento di fine rapporto maturato spetta al partner superstite dell'unione.

Per quanto invece riguarda la successione anche per l'unione civile valgono le stesse norme previste per il matrimonio: ossia che al partner superstite palle le legittima ossia il 50% dell'eredità.

Come un normale matrimonio anche l'unione civile può sciogliersi in tal caso si applicano in quanto compatibili, le norme sulla legge del divorzio del 1970.

Non è possibile per una coppia unita civilmente adottare un bambino: in ultima analisi infatti il Parlamento ha stralciato dal disegno legislativo le norme che riguardano la stepchild adoption.

I conviventi hanno gli stessi diritti dei coniugi nell'assistere il partner è in carcere in ospedale, inoltre sua convivente, così come stabilisce la legge sulle unioni civili può decidere l'altro come suo rappresentante con poteri pieni con limitati nel caso di malattia che comporta l'incapacità di intendere e di volere per quanto riguarda tutte le decisioni in materia di salute.

Uno dei due partner viene a mancare, l'altro diritto di subentrare nel contratto di locazione se invece il padre deceduto e proprietà della casa, il convivente superstite può continuare a vivere in quell'abitazione per un periodo compreso tra i due e i 5 anni a seconda della durata della convivenza.

 

Legge unioni civili 2018: decreti attuativi del governo Gentiloni

Detto ciò, il consiglio dei ministri presieduto dal nuovo presidente del consiglio Paolo Gentiloni ha adottato i tre decreti legislativi mancanti, completando così il percorso formativo e ordinamentale della legge.

In particolare vengono inseriti tutta una serie di punti critici emersi per quanto riguarda la legge sulle unioni civili in fase di attuazione, stabilendo principi e prassi inderogabili che rispondono alla normativa Ue, e in particolar modo a una sentenza della corte dei diritti dell'uomo del 21 luglio del 1005.

I tre decreti attuativi sulle legge Unioni Civili 2018 approvati dal consiglio dei ministri infatti chiariscono che come per il matrimonio anche l'unione civile può essere celebrata in pericolo di vita in nave o in aereo.

Il matrimonio contratto all'estero da persone dello stesso sesso produce gli effetti dell'unione civile anche in Italia, questo vale però solo per i cittadini italiani mentre dallo straniero continua a essere in vigore la legge del suo stato.

Altro punto che viene chiarito nei decreti legislativi attuati dal governo, che ha destato timori e criticità, riguarda la documentazione: è infatti stabilito che sarà sufficiente il certificato di stato libero in luogo del nullaosta del paese di origine per quegli stranieri provenienti da Stati nei quali l'orientamento è causa di discriminazione o nei quali l'omosessualità è sanzionata penalmente.

Inoltre i decreti fissano la possibilità di delega delle funzioni di ufficiale di stato civile per celebrare l'unione civile così come per il matrimonio, anche ai consiglieri assessori o privati cittadini che abbiano i requisiti per essere eletti consiglieri comunali.

Oltre ai tre decreti legislativi sulle unioni civili il consiglio dei ministri presieduto da Gentiloni ha approvato anche altri atti. Tra questi la proroga dell'incarico per il comandante generale dei carabinieri Tullio del Sette, per il capo di stato maggiore della difesa Claudio Graziano e Danilo Ericco capo di Stato maggiore dell'esercito.

Inoltre Consiglio dei Ministri ha dato il primo via libera a otto su nuove deleghe della legge sulla buona scuola dell'ex ministro Stefania Giannini, deleghe che riguardano diritto allo studio, cultura umanistica, e strutture professionali, inclusione scolastica, certificazione delle competenze ed esami di Stato.

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