Ponte Genova, Conte assicura: “Procedura revoca chiusa in tempi brevi”

Accelerazione del Governo nei confronti di Autostrade. Riunito il Consiglio di amministrazione di Atlantia che dovrà presentare nel week end una proposta.

Ponte Genova, Conte assicura: “Procedura revoca chiusa in tempi brevi”

Gestione nuovo ponte di Genova:

 

*** Ponte Genova ultime notizie 10 luglio:

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte assicura che “la procedura di revoca” delle concessioni autostradali ad Aspi “terminerà nei prossimi giorni”. Dunque, il premier ribadisce i tempi strettissimi entro i quali Autostrade per l’Italia dovrà presentare una proposta al Governo per la risoluzione del contenzioso nato dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova. In mancanza, pare certa la revoca. Il Cda di Atlantia è riunito in queste ore. 

 

*** Ponte Morandi, Consulta boccia ricorso Autostrade, ultime notizie 9 luglio 2020:

La Corte Costituzionale ha bocciato il ricorso di Autostrade per l’Italia. L’esclusione della Società dalla ricostruzione del Ponte Morandi per la Consulta è stata legittima. Intanto la ministra Paola De Micheli conferma che nell’attuale quadro normativo non si poteva fare diversamente: l’affidamento della gestione ad Aspi del nuovo tracciato ricostruito in tempi record è stata “inevitabile”. La maggioranza di Governo si è spaccata di nuovo, travolta dalle polemiche scatenate dall’affidamento della gestione ‘provvisoria’ alla società dei Benetton. Cinquestelle in difficoltà. All’indomani della tragedia Di Maio era stato categorico: “Autostrade responsabile. Subito la revoca della concessione”. Il premier Conte cerca di correre ai ripari. “Dobbiamo chiudere il dossier Autostrade”, promette.  

 

Il nuovo ponte Morandi gestito da Aspi-Autostrade per l'Italia

Il nuovo Ponte Morandi sarà gestito da Autostrade. La gestione va al concessionario, che oggi è Aspi ma sulla vicenda c'è ancora l'ipotesi di revoca". A firmare la lettera che conferma che sarà Autostrade per l’Italia a governare la fase post-inaugurazione dei 1.067 metri del nuovo viadotto Polcevera è la ministra delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli. Dunque, a due anni dal crollo in cui persero la vita 43 persone, sarà la società dei Benetton accusata del disastro a gestire il nuovo tracciato.

 

La ragione sarebbe di carattere tecnico. Per assicurare l’apertura del ponte in tempi brevi e in assenza di revoca si applica la convenzione in vigore. Ma il problema è a monte. Per stessa ammissione del Governo il dossier sulle concessioni autostradali “non si è ancora riusciti a sbloccarlo”. Intanto Salvini attacca i suoi ex alleati: “Confermata la concessione ad Autostrade del ponte? Cosa non si fa per salvare la poltrona... Cinque Stelle ridicoli e bugiardi, due anni di menzogne e tempo perso”. E anche il governatore della Liguria, Giovanni Toti, chiede conto della decisione presa da grillini e Pd, peraltro nei giorni di maggiore crisi delle autostrade liguri. "Dopo due anni di minacce, immobilismo, proclami, giustizia promessa e rimandata il ponte di Genova verrà riconsegnato proprio ad Autostrade, come ha ordinato il governo M5s-Pd. E, intanto, per la tragedia del Morandi nessuno ancora ha pagato. Mentre a Roma litigavate, noi in Liguria almeno abbiamo ricostruito il ponte”. Risponde il capo dei cinquestelle, Vito Crimi: "Il ponte Di Genova non deve essere riconsegnato nelle mani dei Benetton. Non possiamo permetterlo. Questi irresponsabili devono ancora rendere conto di quanto è successo e non dovrebbero più gestire le autostrade italiane. Su questo il Movimento 5 Stelle non arretra di un millimetro".


Nel frattempo la rete autostradale ligure continua a pagare un conto pesante. Da giorni si segnalano code anche di parecchi chilometri sulle diverse tratte gestite da Aspi, con pesanti ripercussioni sulla viabilità ordinaria. Questa mattina sulla A7 Genova –Milano in direzione del capoluogo sono stati registrati 16 chilometri di coda. La chiusura di numerose gallerie al traffico per lavori di manutenzione e ispezione e monitoraggio stanno mandando in tilt i collegamenti. La ministra De Micheli assicura: “Nei prossimi dieci giorni potranno terminare i controlli" che per il futuro, promette, saranno “più rapidi e veloci rispetto al passato”. Il Mit con una circolare ha autorizzato l’utilizzo di metodi di indagine e monitoraggio con sistemi avanzati, in sostituzione del "controllo a vista" previsto da una precedente circolare del 1967”.


“Questi controlli andavano fatti dieci anni fa”, ha aggiunto la titolare del dicastero di Porta Pia. “In Liguria sono stati accumulati forti ritardi. Abbiamo avuto un rapporto tra lo Stato-controllore e i concessionari che per molti anni non è stato all'altezza della custodia del bene autostradale". E aggiunge: “dopo decenni a impostare un lavoro sulla sicurezza con criteri omogenei per tutti. E abbiamo chiesto ad Autostrade per l'Italia di fare gli interventi appena abbiamo avuto la mappatura delle opere".


Nell’occhio del ciclone resta Autostrade per l’Italia. La società che dal 2003 fa capo ad Atlantia della famiglia Benetton e a cui spetta la manutenzione delle tratte avute in gestione. Eppure ad Aspi continuano ad arrivare più premi che revoche. La società che incredibilmente gestirà il nuovo ponte Morandi beneficerà anche di una proroga di due anni di tutte le concessioni aeroportuali. Tra queste quella di Aeroporti di Roma che controlla.

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