Prescrizione 2020: cos'è, lodo Conte bis riforma del processo penale

Riforma della prescrizione 2020 cos'è, cosa prevede la riforma Bonafede e cambia lodo Conte bis nel Ddl riforma del processo penale approvato in CdM

Prescrizione 2020: cos'è, lodo Conte bis riforma del processo penale

Riforma della prescrizione 2020: il dibattito politico sul tema della prescrizione è più che mai aperto.

 

Se da un lato il Movimento 5 stelle, Partito Democratico e LeU hanno trovato un accordo, dall'altra Italia Viva di Renzi si è scagliata contro la maggioranza perché non vuole appoggiare l’intenzione della Maggioranza di inserire il lodo Conte bis sulla prescrizione nel decreto Milleproroghe.

 

La Maggioranza ha superato per il momento lo scoglio Renzi, inserendo nel Ddl Riforma del processo penale l'emendamento sul Lodo Conte bis e approvando il decreto nel Consiglio dei Ministri.

 

Riforma della prescrizione 2020 ultimissime novità:

Dopo tanti tira e molla, alla fine il lodo Conte bis non sarà inserito nel Milleproroghe, vince Renzi. 

Il premier Giuseppe Conte e il ministro Alfonso Bonafede rinunciano quindi ad inserire nel decreto Milleproroghe l'emendamento Lodo Conte Bis sul quale avrebbero dovuto porre la fiducia.

 

Pertanto, le soluzioni potrebbe essere varie ma tutte dall'esito incerto visto che Iv di Renzi si oppone fermamente alla riforma Benafede, tra queste c'è:

  • un disegno di legge ad hoc;

  • una proposta parlamentare;

  • delegare tutto al Parlamento, con un emendamento alla proposta di legge Costa che sarà in Aula alla Camera il 24 febbraio:

  • una nuova proposta di legge di M5s, Pd e Leu.

Qualunque strada il governo Conte 2 scelga di intraprendere dovrà però vedersela con Renzi cbhe ha già detto il "lodo Conte" dovrà passare dal Senato e lì verrà bocciato perché "Iv voterà contro e nessun sostegno può mai arrivare al governo da Fi sul tema giustizia".

 

Ecco le ultime dichiarazioni di Matteo Renzi sul ministro Bonafede " Gli diamo due mesi di tempo. Se le cose cambiano, bene. Altrimenti ci vediamo in Senato", così Renzi nell'e-news di stamattina che ribadisce ancora che "sulla battaglia della giustizia giusta non molliamo perché è una questione di civiltà".

 

Via libera nel frattempo al ddl sulla riforma del processo penale 2020 nel cui provvedimento è stato inserito anche il lodo Conte bis, uscito dall'accordo trovato da M5S, Pd e Leu sulla prescrizione.

 

L'approvazione del decreto c'è stata nel Consiglio dei ministri di ieri sera a cui, come annunciato da Matteo Renzi, non hanno partecipato le ministre di Italia Viva: Teresa Bellanova, ministra dell’Agricoltura ed Elena Bonetti ministra della Famiglia.

 

Via libera quindi al lodo Conte bis che prevede che la prescrizione sia sospesa dopo la condanna in primo grado mentre torni a decorrere retroattivamente in caso di assoluzione in appello, diventando definitiva solo in caso di doppia condanna.

 

Ma ora entriamo nello specifico della riforma della prescrizione in vigore dal 1° gennaio 2020 e andiamo a vedere e a spiegare cos’è e come funziona, cosa prevede il nuovo lodo Conte bis e cosa cambia, partendo dal capire cos'è la prescrizione.

 

Che cos’è la prescrizione?

La prescrizione è un istituto di diritto penale, ma anche civile, che fa sì che ci sia un termine entro il quale un reato può essere perseguito dalla legge.

 

Intervenendo la prescrizione, quindi, c’è l’estinzione del diritto a punire il fatto, perché  è trascorso troppo tempo senza una sentenza definitiva. 

 

In Italia, i termini della prescrizione sono stabiliti dall’articolo 157, c. 1, c.p., che prevede che un reato debba ritenersi estinto per prescrizione allorché sia decorso un tempo corrispondente al massimo della pena edittale stabilita dalla legge.

 

La stessa disposizione prevede però i seguenti termini minimi di prescrizione:

Termini per la Prescrizione
 DelittoContravvenzione
ErgastoloReato non prescrittibile-
Pena detentiva superiore nel massimo a 6 anniTempo pari al massimo della pena edittale previstaTempo pari al massimo della pena edittale prevista
Pena detentiva superiore nel massimo a 6 anni derivante dalla contestazione di una circostanza aggravante ad effetto specialeTempo pari al massimo della pena edittale prevista per effetto della contestata aggravante ad effetto specialeTempo pari al massimo della pena edittale prevista per effetto della contestata aggravante ad effetto speciale
Pena detentiva inferiore nel massimo a 6 anni6 anni4 anni
Pena pecuniaria6 anni4 anni
Pene diverse da quelle detentive o pecuniarie3 anni (cfr. C. Cost., sent. n. 2 del 14.01.2008, dep. 18.01.2008)

 

Prescrizione 2020, cosa cambia con la riforma Bonafede? 

Cosa cambia per la prescrizione 2020 con la riforma Bonafede? In base a quanto previsto dal testo della nuova riforma sulla prescrizione del ministro della giustizia Bonafede entrato in vigore dal 1° gennaio 2020, la prescrizione smette di decorrere dopo la sentenza di primo grado, sia in caso di assoluzione che di condanna. 

 

Ciò significa che la norma Bonafede prevede il blocco della prescrizione dopo la sentenza di primo grado e tale sospensione, secondo il ministro, serve a evitare di lasciare impuniti i colpevoli di reato. 

 

Il testo della riforma, approvato lo scorso anno durante il governo Conte I, all’interno del disegno di legge anticorruzione, cd. "Spazzacorrotti", fortemente voluto dal M5s, è entrato in vigore dal 1° gennaio 2020 per i reati commessi a partire da tale data.

 

Ora però con il lodo Conte bis, la prescrizione cambia di nuovo dopo l’accordo M5s, Pd e LeU, invece, fortemente contraria Italia Viva di Renzi.

 

Riforma della prescrizione 2020: cosa prevede il lodo Conte bis?

Riforma della prescrizione 2020: cosa prevede il lodo Conte bis: In base a quanto previsto dalla riforma Bonafede dal 1° gennaio 2020 in Italia è in vigore la nuova riforma della prescrizione. Tale riforma, che ha già visto non poche critiche e proteste da parte di avvocati, magistratura, politici ecc, prevede nello specifico lo stop della prescrizione dopo la sentenza di primo grado, sia in caso di condanna che di assoluzione e non ultimo, le sanzioni disciplinari  per chi non rispetta la «ragionevole durata del processo».

 

Ora però le cose sono cambiate grazie al nuovo accordo trovato tra il M5S, PD e Leu, (senza renziani) sul cd. lodo Conte bis (dal proponente Leu Federico Conte), che prevede:

  • il blocco dei termini di prescrizione solo per i condannati. 

  • per chi viene assolto in secondo grado la possibilità di recuperare i termini rimasti bloccati. 

  • in caso di condanna in primo grado confermata anche in Corte d’Appello resta in vigore l’interruzione della prescrizione.

Il lodo Conte bis secondo le intenzioni della Maggioranza sarebbe dovuto essere all'interno del decreto Milleproroghe, previo via libera sull’ammissibilità della materia dal presidente della Camera Roberto Fico, ma è stato fortemente contrastato da Renzi,

Il premier Giuseppe Conte e il ministro Alfonso Bonafede hanno dovuto quindi rinunciare ad inserire nel decreto Milleproroghe l'emendamento Lodo Conte Bis sul quale avrebbero dovuto porre la fiducia.

Ora però il lodo Conte bis è entrato nel ddl Rifoma del processo penale approvato in CdM.

 

Lodo Conte bis nel ddl Riforma del processo civile:

Lodo Conte bis emendamento nel ddl Riforma del processo civile: via libera da parte del Consiglio dei ministri al ddl sulla riforma del processo penale che contiene anche le modifiche alla riforma Bonafede in merito alla prescrizione, così come previsto dall'ultimo accordo M5s - Pd - LeU.

 

Il lodo Conte bis che prevede la sospensione della prescrizione dopo la condanna in primo grado e la riprese della decorrenza retroattivamente in caso di assoluzione in appello, diventando definitiva solo in caso di doppia condanna, è stata quindi inserita nel nuovo ddl.

 

Il ministro Bonafede, al termine del CdM, ha inoltre annunciato un "piano di assunzioni e investimenti che non conosce precedenti" e ha spiegato di voler puntare sulla digitalizzazione e sui “processi telematici”.

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