Tito Boeri: moglie figli, età, biografia stipendio ex presidente INPS

Tito Boeri età moglie figli biografia e stipendio ex Presidente Inps curriculum, quanto guadagna e quali riforme ha proposto per le pensioni in questi anni

Redazione
di Redazione
18 novembre 2019 12:29
Tito Boeri: moglie figli, età, biografia stipendio ex presidente INPS

Tito Boeri presidente biografia 2019: chi è Tito Boeri Inps ex presidente dell’Istituto nazionale di previdenza sociale.

 

Vediamo quindi di consocere meglio la biografia di Tito Boeri: se è sposato, se ha moglie e figli, cosa c'è da sapere sul suo curriculum, come e quando è nato e gli studi fatti.

 

Chi è Tito Boeri: moglie e figli, età, stipendio e biografia

Tito Boeri biografia 2019: Tito Michele Boeri, è nato il 3 agosto 1958 a Milano ed ha attualmente 61 anni di età.

 

Figlio di Renato (neurologo) e di Cini (architetto), la sua, è una famiglia radical chic, compasta da tre fratelli, Sandro Stefano e Tito, Sandro dirige il mensile italiano più letto, Stefano, architetto di fama internazionale, Tito, economista con laurea alla Bocconi nel 1983 a cui segue nel 1990 a New York il PHD un dottorato di ricerca corrispondente al massimo grado di istruzione universitaria ottenibile.

 

Tito Boeri moglie e figli: putroppo sul web non siamo riusciti a trovare nulla in proposito, per cui non sappiamo se ha una moglie e se Tito Boeri ha dei figli.

Tito Boeri stipendio Inps di Boeri è di 102 mila euro lordi l'anno.

 

Tito Boeri biografia 2019: nel corso del 2019 Tito Boeri continua a svolgere il suo ruolo di Presidente dell'INPS.

In una recente intervista televisiva alla trasmissione In mezz'ora di Lucina Annunziata, Tito Boeri ha dichiarato che oggi i vitalizi dei parlamentari pesano sulle casse dello Stato italiano 150 milioni l'anno.

 

A tal proposito il Presidente dell'Inps ha aggiunto che abolire i vitalizi non si tratta di un gesto simbolico ma di un reale taglio della spesa pubblica.

Sempre nella stessa occasione, il numero uno dell'Inps ha dichiarato che togliere oggi la Riforma Fornero aumenterebbe il debito pubblico.

Boer è stato sostituito da Pasquale Tridico alla Presidenza INPS.

 

Biografia di Tito Boeri: curriculum

Biografia di Tito Boeri curriculum: professore ordinario di economia alla Bocconi, Boeri, è il primo ad introdurre un corso di laurea economica in lingua inglese.

 

Dirige la “Fondazione Rodolfo Di Benedetti” volta a promuovere la ricerca di sistemi di welfare nei mercati del lavoro europei, consulente del Fondo moentario internazionale,  economista dell’OCSE (organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico).

 

Tito Boeri collabora con prestigiose Università Internazionali, redattore economico collabora con il “Sole 24 Ore”, La Stampa, Las Repubblica.

 

Insieme ad altri economisti tra i quali Pietro Garibaldi fonda LAVOCE.INFO testata giornalista online dove si confrontano i massimi esperti di economia italiana e internazionale.

 

Tito Boeri proposte di riforma:

Tito Boeri ideologicamente si ritiene un liberale di sinistra, sue le proposte di riforma del mercato del lavoro, garantire un salario minimo orario per tutti e promotore dei contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti per la riduzione del precariato.

 

Ancora sue le proposte, per fare in modo che le prestazioni sociali fossero uniformate ai sistemi dei diritti degli altri paesi europei.

 

Dai suoi studi emerge che solo un disoccupato su cinque in Italia riceve il sussidio di disoccupazione, mentre nel resto d’Europa è quattro su quattro, per Boeri, manca la volontà politica di fare sul serio i cambiamenti, sono anni, sostiene, che la politica dice di volersene occupare ,parla di riformare gli ammortizzatori sociali, ma finora, nessun governo, destra o sinistra che sia ha pensato seriamente di farlo.

 

Tito Boeri Inps: eletto presidente Istituto Nazionale di Previdenza Sociale

Nel 2014, Tito Boeri è nominato Presidente dell’Inps da Matteo Renzi, una nomina che ha sorpreso tanti, uomo al di fuori della politica di cui si è sempre dichiarato libero, una scelta probabilmente fatta da Renzi valutando l’eccellente preparazione delle dinamiche previdenziali del futuro.

 

Certo che l’istituto che è stato chiamato a dirigere non è mai stato facile, specie nel periodo della sua nomina c’è stata la fusione con gli altri istituti previdenziali INPS- INPDAP (lavoratori pubblici) ENPALS (lav. Spettacolo e sportivi) che ha cercato di tamponare con una sommatoria delle varie posizioni.

Sempre sua la proposta di ridurre la direzioni centrali che dovrebbero passare da 48 a 36, un risparmio che permetterebbe di assumere 900 unità di giovani laureati.

 

 

Nella sua proposta include anche il cambio di criterio per la selezione dei  dirigenti, che vorrebbe fossero  nominati da una commissione esterna togliendo cosi il potere lottizzatorio ai sindacati, questo ha fatto nascere  una forte contrapposizione alla quale il suo carattere ritenuto spigoloso non ha aiutato a mediare per poter studiare un accordo che potesse portare a un tavolo di concertazione.

 

Tito Boeri riforma pensioni:

Il governo lascia solo Boeri nella diatriba sulla riforma INPS, forse per un errore di valutazione, il governo Renzi non era preparato al cambiamento epocale dell‘economista, quando Boeri dichiara che la nuova riforma dell’INPS toglie i poteri allo stesso presidente, è un passaggio qualificante, ribadisce non solo per l’istituto che dirige ma anche per le riforme sulla Dirigenza pubblica che vorrebbe adottare la ministra Marianna Madia.

 

Boeri è anche l’uomo che se la prende con le pensioni d’oro, con i vitalizi, con le troppo tredicesime elargite ai cittadini e con i sindacati ecc.

Ma è anche l’uomo che ha cambiato la sua sede di rappresentanza a Palazzo Wedekind, piano nobile, terrazza su Piazza Colonna sede di Palazzo Chigi.

Un palazzo ottocentesco di proprietà dell’INPS ,ex sede del quotidiano “Il tempo” e dal quale fino a poco tempo prima della crisi riceveva un affitto di 1,5 milioni di euro annui poi passati a 500-600 mila euro, fino a che l’INPS non decide di ristrutturarlo, certo un palazzo di tale prestigio sarebbe potuto essere affittato per sede da importanti società consentendo all’istituto di ricavarne affitti esorbitanti, ma dopo la ristrutturazione e la nomina di Boeri ,il nuovo presidente decise che quella doveva essere la nuova  sede di rappresentanza dell’istituto.

 

L'illustre bocconiano dichiara che bisogna rivedere e riflettere sulla possibilità. Sicuramente un bilancio negativo per l’INPS e le sue casse e di conseguenza per quelle dei suoi assistiti diventando un palazzo strumentale con i costi di gestione che ne derivano.

Maggio 2015, il Presidente Boeri interviene alla Camera sulla grave e interminabile crisi che investe l’Italia e che sta portando da 11 a 15 milioni le persone sotto la soglia di povertà.

A settembre 2015 arriva un’altra scioccante dichiarazione di riforma del Presidente Boeri, durante la presentazione del WORDL WIDE l’illustre bocconiano dichiara che bisognerebbe rivedere e riflettere sulle possibilità di bloccare i sussidi di pensione agli italiani che scelgono di risiedere all’estero per impedire che i soldi vengano spesi fuori dall’Italia, cifra stimata in un miliardo di euro annui.

Dichiarazioni che hanno fatto alzare critiche da tutti i cittadini e da buona parte della classe politica.

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