La nuova geometria

Zona rossa, arancione e gialla dal 7 gennaio 2021. Scuola e nuovo DPCM

Dal 7 gennaio 2021, l'Italia zona gialla, rossa e arancione con la riapertura delle scuole. Nel nuovo DPCM le nuove regole per palestre, cinema, musei

Zona rossa, arancione e gialla dal 7 gennaio 2021. Scuola e nuovo DPCM

A partire dal 7 gennaio 2021, l'Italia torna al meccanismo delle geometrie variabili dei colori, con la zona gialla, rossa e arancione perché il 6 gennaio a mezzanotte, terminano le disposizioni previste dal decreto di Natale che ha esteso la zona rossa in tutto il Paese nei festivi e prefestivi dal 24 dicembre fino alla Befana. Dal 7 gennaio, pertanto, I’Italia sarà zona gialla fatta eccezione, con molta probabilità, della Campania e dell'Abruzzo che torneranno, invece, arancioni. 

 

Italia in zona rossa, arancione e gialla dal 7 gennaio

Al momento «non si possono escludere nuove zone rosse, dipenderà dall'andamento dei dati», così ha chiarito la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa. Se da un lato il governo non esclude zone rosse dall'altro l'ISS è alle prese con il documento, presentato dai governatori delle Regioni, per chiedere alcuni cambiamenti al sistema dei famosi 21 indicatori per stabilire l'assegnazione delle zone gialla, arancione, rossa nell'ambito del monitoraggio della Cabina di regia. Tra le modifiche richieste anche la possibilità di calcolare i casi positivi contando anche i test antigenici, cd tamponi rapidi anche alla luce della prossima circolare del ministero della Salute che provvederà a sdoganare i test antigenici come idonei a diagnosticare i positivi come i tradizionali tamponi molecolari.

 

La decisione sui nuovi colori in Italia sarà presa la prossima settimana, anche se non è ancora stata comunicata la data esatta. In base all'esito della riunione della cabina di regia per il monitoraggio regionale, che verifica i dati epidemiologici sulla base dei 21 parametri, si deciderà quali saranno le Regioni gialle, arancioni o addirittura rosse.

 

Dal 7 gennaio 2021: riapertura Scuola

"Il 7 gennaio si ricomincia con la normale colorazione, giallo, arancione e rosso, sulla base delle misurazioni illustrate ogni settimana e che tutti conoscono, a partire dalle Regioni", ha dichiarato la sottosegretaria Zampa e per quanto riguarda la riapertura delle scuole: "Dal 7 gennaio riapriranno quelle che sono state chiuse fino a prima della pausa per le festività di Natale. Per quanto riguarda materne ed elementari, che erano già aperte a dicembre, nulla cambia e tutto continuerà come prima".

 

Le scuole superiori dovrebbero riaprire in tutta Italia con il 50% di presenze massime consentite - almeno fino al 15 gennaio - dopo il lavoro svolto dalle varie prefetture nei tavoli di coordinamento scuola-trasporti. Ministri Interno, Istruzione e Trasporti d'accordo su questa direzione dubbioso invece Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, che però non nasconde le criticità. «Per farcela, ce la si fa. Il fatto che la quota sia stata abbassata dal 75% al 50% certo semplifica, ma solo in parte. Il punto riguarda, ancora una volta, i mezzi pubblici: ci sono ancora troppi ritardi e criticità nella riorganizzazione. C’è una situazione a macchia di leopardo: alcuni territori hanno risolto le problematiche, altri no. E’ il caso, per esempio, di Roma, dove non si riesce a organizzare il trasporto in modo da evitare l’afflusso alla prima ora». Per leggere l'intervista completa del presidente Giannelli alla nostra giornalista Eleonora Lorusso.

 

Nuovo DPCM gennaio 2021, riapertura palestre, cinema e musei

A breve ci sarà l'arrivo di un nuovo DPCM gennaio 2021 in quanto il prossimo 15 gennaio scadono i termini dell'ultimo Dpcm 3 dicembre, il decreto Natale invece scade il 6 gennaio. Il nuovo Dpcm dovrebbe contenere anche il calendario per la riapertura delle attività di palestre, piscine, cinema, teatri, centri estetici e di tutte le attività chiuse. Il governo ed i tecnici al momento stanno studiando le nuove regole per poter far riaprire le palestre in sicurezza. Tra le nuove regole potrebbe rientrare quella contingentare ancora di più il numero degli ingressi e di impedire ai clienti l'accesso agli spogliatoi. 

 

Potrebbe essere invece ulteriormente rinviata la riapertura di cinema e teatri, visto che il problema qui sembra essere rappresentato soprattutto dalle file agli ingressi. Più semplice la riapertura dei musei, che sarà sempre con ingressi contingentati e prenotazione obbligatoria al fine di evitare gli assembramenti all'interno.

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