Le stagioni dei pollini

Calendario pollini 2021: sintomi, durata, rimedi e allergia al polline

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Calendario pollini 2021: sintomi, durata, rimedi e allergia al polline

L'allergia al polline è una della malattie immunitarie più diffuse in Italia, in Europa e nel mondo, insieme ad altre forme allergiche al nichel e al lattosio.

 

Ciò che però contraddistingue l'allergia al polline dalle altre forme, è che la pollinosi è causata da allergeni presenti nell'aria che respiriamo che aumentano specialmente in primavera, quando alberi, piante e fiori iniziano il periodo di fioritura.


Andiamo quindi a vedere cos'è l'allergia al polline, i sintomi e la durata, la cura e i rimedi naturali per combatterla ed il calendario pollini 2020.

 

Calendario pollini 2021:

L'allergia al polline è provocata dalla produzione di questi allergeni da parte di fiori, piante e alberi durante il periodo della fioritura.

Secondo il calendario dei pollini 2021, il maggior numero di allergeni si manifestano nel periodo tra marzo ad ottobre, a seconda del tipo della pianta.

 

Pollinosi: quali sono i pollini più rischiosi?

  • Graminacee: sono il principale allergene nel periodo che va da marzo a giugno 2020. Rientrano nelle graminacee tutte le spighe del mondo, in quanto questa famiglia raccoglie in sé più di 80.000 specie selvatiche e coltivate.

  • Parietaria: è una pianta erbacea della famiglia delle urticacea e quindi parente prossimo dell'ortica. Questo tipo di erba, fiorisce da marzo ad ottobre 2020 ed è utilizzata anche come rimedio naturale per le sue proprietà emollienti, depurative ed espettoranti.

  • Composite o Asteracee: sono una specie di piante il cui fiore è costituto dall'insieme di tanti altri piccoli fiorellini. Fanno parte di questa famiglia, le margherite, girasoli, camomilla, ma anche il radicchio, lattuga, catalogna, cicoria, carciofi, girasoli e  topinambur. Tale specie fiorisce nel periodo tra luglio e settembre 2020.

  • Betullacee: specie di arbusti a cui appartiene la betulla pendula che è il tipo di albero più diffuso. La loro caratteristica è di avere una corteccia bianca molto robusta per resistere alle condizioni climatiche più avverse. Le betulacee fioriscono da gennaio a maggio 2020.

  • Oleacee:  sono piante e alberi che fioriscono da maggio a giugno 2020 e rappresentano i principali responsabili delle manifestazioni allergiche nei paesi mediterranei. Alla famiglia delle oleacee fanno parte l'olivo, il ligustro e il frassino.

  • Cipresso: questo tipo di albero fiorisce solitamente da febbraio a fine marzo 2020 ma è possibile una fioritura anche a gennaio e ad aprile. Negli ultimi anni, le manifestazioni allergiche a causa del cipresso sono raddoppiate specialmente nelle zone della Toscana, Puglia, Liguria, Umbria, Lazio e Campania. Si stima infatti che su 10 bambino almeno 1 sia allergico al cipresso. L'aumento di tali manifestazioni, è soprattutto dovuto al fatto che il cipresso viene utilizzato molto spesso come pianta ornamentale e a fini di rimboschimento.

 

Cos'è l'allergia al polline?

Che cos'è l'allergia al polline? L'allergia ai pollini, rientra nelle allergie respiratorie, conosciuta con il nome di pollinosi. Tale forma allergica, risulta essere la più diffusa non solo in Europa ma in tutti i paesi del mondo.

 

Ciò è dovuto all'alternarsi delle stagioni  che innescano il naturale e fondamentale, ciclo della vita del sistema vegetativo, come il periodo della fioritura per alberi, piante e fiori.

In questo periodo, la primavera, si diffondono e circolano per via aerea nubi di pollini non visibili ad occhio nudo che viaggiano per tantissimi chilometri. Tali masse nebulose, spostandosi quindi attraverso i venti, lasciano depositare i pollini via via sulla terra, depositandoli ovunque.

 

I pollini nell'aria e sulla superficie, vengono respirati dall'essere umano, provocando nei soggetti più sensibili, irritazione della mucosa congiuntivale e delle prime vie respiratorie che causa sintomi quali la lacrimazione, starnuti, asma e tosse. Si calcola che la rinite allergica colpisca circa la metà della popolazione mondiale, di cui il 20% soffre della forma più grave di allergia causata dai pollini, un dato questo che è in continuo aumento a causa del maggior tasso di inquinamento ambientale che sensibilizza ulteriormente le mucose congiuntivali e le prime vie respiratorie.  

 

Allergia ai pollini sintomi: come si manifesta?

Allergia ai polline sintomi più comuni sono:

  • Congestione nasale, per cui naso chiuso e difficoltà a respirare attraverso il naso;

  • Lacrimazione agli occhi accompagnata da bruciore e arrossamenti;

  • Starnuti frequenti;

  • Pizzicore e prurito in bocca, naso e occhi;

  • Tosse secca e difficoltà nella respirazione;

  • Asma bronchiale;

  • Riduzione dell'olfatto e perdita del gusto;

  • Stanchezza, spossatezza e insonnia.

 Tutti sintomi da non confondere con i sintomi Coronavirus-Covid.

 

Allergia al polline rimedi naturali:

Allergia al polline rimedi naturali per prevenire gli attacchi allergici e per aumentare le difese dell'organismo, ci sono due rimedi omeopatici molto efficaci che sono:

 

il Vincetoxium e il Sulphur, da acquistare in farmacia che vanno assunti diluiti in poca acqua zuccherata, 10 gocce 3 volte al giorno.

Prima dell'assunzione, si raccomanda sempre di sentire il parere medico specialistico e del pediatra. Insieme al vaccino dolce, si consiglia anche l'assunzione di un tonico per il corpo a base Ribes nigrum in macerato glicerico I Dh, 50 gocce da sciogliere in poca acqua al mattino prima di colazione.

 

Il ribes nigrum è, infatti, un potente antistaminico naturale ed è considerato il "fitoterapico per eccellenza" per la cura delle allergie, perché è in grado di stimolare la produzione da parte delle ghiandole surrenali.

 

Allergia al polline cosa fare ed evitare?

Allergia al polline cosa fare ed evitare? Se nel periodo di primavera, avvertiamo lacrimazione degli occhi, arrossamenti, starnuti, asma, difficoltà respiratoria è bene rivolgersi subito ad un allergologo per verificare se siamo allergici al polline o a qualche altro allergene come per esempio la paglia, il fieno, la muffa, la polvere, il lattosio, il nichel ecc.

 

Nel frattempo, ci sono alcuni accorgimenti che possiamo mettere in atto per evitare l'aggravarsi dei sintomi.

  • Per cui, per prima cosa occorre ricordarsi di non uscire nelle giornate ventose e secche, perché sono le giornate con la più alta concentrazione di polline, inoltre, nelle ore più calde, accendere il condizionatore per rinfrescare l'aria, fare una doccia tutti i giorni lavando i capelli in modo accurato, perché è proprio sui capelli che si depositano le maggiori quantità di polline, lavarsi spesso mani, viso, occhi e naso, viaggiare in auto on in treno con il finestrino chiuso e con l'aria condizionata inserita, ricordandosi che in commercio esistono efficaci filtri anti-polline da utilizzare anche per i condizionatori di casa, che proteggono dai pollini purché lavati continuamente. 

  • All'esterno poi, utilizzare sempre una mascherina mentre quando si ritorna a casa cambiare subito le scarpe e riporre al chiuso quelle indossate fuori, in modo da evitare che i pollini sotto le scarpe vengano trasportati per tutta casa, inoltre, è bene lavare spesso i pavimenti facendo particolarmente attenzione ad usare l'aspirapolvere perché una sacchetto pieno o mal posizionato, potrebbe far aumentare la circolazione di polline in casa, infine cercare di eliminare dall'abitazione moquette, tappeti e tende in presenza di soggette allergici in generale, in quanto su questo tipo di arredi, una volta che il polline e la polvere si deposita è molto difficile da togliere.

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