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Ritratti (poco) diplomatici

Rice&Rice, la corsa parallela di Susan e Condoleezza alla Casa Bianca

Biden e Trump potrebbero scegliere Susan e Condoleezza Rice come vicepresidenti, entrambe hanno esperienza e grinta per tornare al vertice degli Stati Uniti

Rice&Rice, la corsa parallela di Susan e Condoleezza alla Casa Bianca

Manca ancora un po’ allo svolgimento delle convention dei due principali partiti statunitensi, Repubblicano e Democratico. La pandemia, purtroppo tuttora in corso e apparentemente fuori controllo negli Usa, ha costretto a ritardare di qualche settimana questi due appuntamenti decisivi che ufficializzeranno i “ticket” che si sfideranno alle Presidenziali di novembre. Da un lato, l’ “incumbent”, ovvero il Presidente in carica Donald Trump, che dovrebbe riconfermare come suo vice Mike Pence, rappresentante dell’ala più conservatrice dei repubblicani ispirata dalle comunita evangeliche e figura poco mediatica (numero due “ideale” per un personaggio affamato di protagonismo come il tycoon newyorkese). Dall’altro, il candidato democratico Joe Biden, che si trova ancora a dover effettuare una scelta su chi lo accompagnerà in una sfida elettorale che si preannuncia davvero imprevedibile.

 

Un indizio Biden già lo ha dato: il candidato Vice Presidente sarà una donna. E, molto probabilmente, sulla scorta del movimento “black lives matter”, sarà anche un’esponente di spicco della comunità afro-americana. È ancora prematuro indicare una possibile “vincitrice”, ma questa situazione offre lo spunto per tracciare il profilo di due consigliere espertissime, vere e proprie “fuoriclasse”. E che peraltro hanno lo stesso cognome: sto parlando di Susan e Condoleezza Rice.

 

Susan Rice è probabilmente in pole position, o quantomeno in prima fila, tra le aspiranti a fare coppia con l’ex numero due di Barack Obama. Può vantare un’esperienza di lunghissimo corso alla Casa Bianca, essendo già stata impiegata nel National Security Council sin dall’amministrazione Clinton; inoltre, ha ricoperto ruoli di spicco durante la Presidenza Obama come consigliere per la sicurezza nazionale e come Rappresentante degli Usa presso le Nazioni Unite. A cinquantaquattro anni, possiede l’esperienza e l’età giuste per poter sostenere adeguatamente Biden e poter eventualmente prenderne il posto fra quattro anni.


Condoleezza Rice è invece forse più nota all’opinione pubblica per il ruolo di grande rilievo da lei coperto nel corso della Presidenza Bush (junior) come Segretario di Stato. Condoleezza (come sappiamo, il padre voleva chiamarla “Condolcezza” ma il suo nome fu registrato erroneamente) e’ un personaggio di grandissimo valore accademico nonché di spiccata sensibilità artistica e umana: ottima musicista, dovette scegliere tra l’essere una brava pianista professionista e un ottimo Segretario di Stato, propendendo (correttamente) per la seconda opzione. Conclusa la propria esperienza con i Repubblicani, ha poi sempre rifiutato di assumere altre cariche politiche, preferendo tornare al mondo universitario come vice rettore a Stanford.

 

Rice&Rice: ho avuto il privilegio di conoscere entrambe durante la mia esperienza internazionale e posso dire che, seppur molto diverse tra loro, sarebbero tutte e due delle ottime Vice Presidenti. Tuttavia, mentre Susan sembra essere ben avviata per formare un ticket davvero forte con Biden, è molto difficile che Trump possa scegliere un personaggio come Condoleezza, rispetto alla quale si troverebbe agli antipodi. Paradossalmente – come peraltro è stato suggerito da alcuni commentatori statunitensi – la seconda Rice potrebbe essere presa in considerazione dallo stesso Biden come sua propria vice, essendo un “tecnico” che ha collaborato con amministrazioni repubblicane. Anche questa ipotesi, seppur suggestiva, sembra però da scartare: “Condy” ha sempre rifiutato ogni offerta di entrare in politica e anche in questo caso non dovrebbe essere da meno. In ogni caso, è incoraggiante vedere che le donne giocheranno un ruolo fondamentale nella prossima campagna elettorale americana.

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