La prima giornata di Champions

Champions League, il grande riscatto delle italiane: Juventus e Lazio

Ieri sono andate in porto le prime due sfide delle italiane in Champions League, e dopo un brutto fine settimana, tutti tornano a casa soddisfatti

Champions League, il grande riscatto delle italiane: Juventus e Lazio

Alle 18 è scesa in campo la Juventus nel freddo glaciale dell'Ucraina. Da subito ha colpito la scelta da parte di Andrea Pirlo di non schierare dal primo minuto la Joya Dybala, con Ramsey e Kulusevski, a supporto di Alvaro Morata.

La gara è iniziata con il portiere bianconero che la stava per combinare grossa, non sarà l’unica incertezza della serata di Szczesny, da lì però la squadra prende fiducia e le occasioni sono aumentate. Cuadrado e Chiesa, devastanti nella prima frazione, crossano in continuazione, con la rete che non si gonfiava di centimetri.

I centimetri che sembravano mancare in area di rigore con l’assenza di Ronaldo, ma c’è il nove della serata, Morata, che si rivela protagonista nella ripresa. Morata dopo nemmeno un minuto dal ritorno in campo sblocca la gara su una ribattuta del portiere, portando tranquillità ad una Juve che sì, giocava bene, ma era troppo ferma nella ricerca di questo goal, con il timore delle ripartenze avversarie. Da lì in poi si sono sbloccati i bianconeri, con Ramsey totale protagonista tra le linee, giocatore che si sta ritrovando nel massimo della forma, e Cuadrado, che ha voluto dare un bel biglietto da visita a Pirlo in vista del resto della stagione. Inarrestabile, l’esterno ideale per il gioco del tecnico. Sua la palla del raddoppio per uno stacco da tempismo assoluto, sempre dello spagnolo Morata, a chiudere la gara.

Nota negativa è l’ennesimo infortunio di Chiellini, uscito per lasciar spazio ad un ottimo Demiral. Bonucci, che ha sostituto il compagno uscito in mezzo alla difesa, ha giocato dopo le ultime prestazioni più incerte, una bella gara, trovando fiducia e sicurezza. Il primo step Pirlo non l’ha sbagliato, la sua squadra ora può pensare alle prossime gare di campionato con più certezze. Se poi all’appello manca il giocatore più forte della squadra, le intenzioni di ritornare subito grande come sempre, non sono affatto vane.

 

Lazio- Borussia Dortmund:

Ci eravamo domandati domenica dopo la sconfitta in casa della Sampdoria se questa Lazio avesse già la testa alla partita con il Dortmund. E così è stato, i biancocelesti sono stati indomabili. Una gara perfetta, una squadra dal volto molto diverso in confronto alle sue prime uscite, una partita di cuore e grinta. Già solo una bella prestazione contro una big come quella tedesca avrebbe portato su qualche sorriso, vincere e dominare è stata la risposta di Inzaghi ad ogni critica. Immobile, grande ex della gara, lascia subito il segno dopo 6 minuti, lanciando i biancocelesti. A centrocampo Leiva si è ripreso il timone, Delaney annichilito così come il resto del centrocampo. Fares e Marusic hanno interpretato bene il ruolo difensivo assegnato nel 5-3-2 del tecnico emiliano.

 

Peccato per il continuo errore nel dosare le palle dentro, con la tendenza a sbagliare l’ultimo passaggio dopo ottime azioni. In difesa Acerbi leone vero, con la consapevolezza di marcare uno degli attaccanti più forti del pianeta. Haaland, a parte il goal, non ha visto palla. Luis Alberto delizia con passaggi quasi sempre in verticale, dando così tanti sbocchi per i due davanti. Il raddoppio arriva su un tocco di Luiz Ramos Felipe che stacca su calcio d’angolo e fa un urlo di liberazione. La liberazione che questa squadra aspetta da Maggio. Sciupano Immobile e Correa due reti fatte, con la difesa del Borussia che si, giocava senza quasi nessun titolare, ma dal livello molto basso.

 

Nella ripresa di Champions league 2020 vi è stata una bella barriera difensiva che non ha concesso quasi nessuno spazio ai gialloneri. La Lazio si è schiacciata ma rimanendo tranquilla, e a 15 minuti dalla fine, dopo il bel goal della punta norvegese che aveva accorciato le distanze, Luis Alberto si inventa una palla magica di esterno a Ciro Immobile che con un movimento perfetto tocca dentro per la rete di Akpa Akpro, appena entrato, con un inserimento magico. La sua notte dopo una carriera passata nei campionati cadetti. La notte dal cielo azzurro, delle mille risposte e dal cuore grande.

Ora bisogna affrontare con lo stesso impegno il campionato, e gestire questo girone, dopo aver vinto con la più forte, in maniera intelligente, dando ancora il massimo con avversari più umili. Questa squadra ha dimostrato perché nonostante tutto, ha le carte in regola per giocare nella competizione dei grandi.

 

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