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Pagelle 7a giornata Serie A 2020/2021: Un turno da reti bianche

Un weekend meno emozionante del solito: Milan, Inter e Juve si fermano sul pari, La Lazio di nuovo all'ultimo! Napoli ok con Oshimen, il Sassuolo non vince.

Pagelle 7a giornata Serie A 2020/2021: Un turno da reti bianche

Pagelle della 7 giornata Serie A 2020/2021: un weekend meno emozionante del solito: Milan, Inter e Juve si fermano sul pari, La Lazio di nuovo all'ultimo!

 

Napoli ok con Oshimen, il Sassuolo non vince.

 

Pagelle 7 giornata Serie A 2020/2021, squadre con voto 5:

Genoa voto 5: Una squadra ancora priva di sicurezze. Giocare con la Roma non è facile per nessuno, ma i ragazzi di Maran non sono scesi proprio in campo. Il goal arriva da un errore difensivo avversario, bene Scammacca che partecipa alla rete con un assist. Dietro bisogna prendere una decisione: la difesa a 4 con due terzini difensivi è stata un’idea rischiosa. Tutti troppo schiacciati dietro. Manca un regista che possa far ripartire le azioni, i difensori tentano troppo il lancio sulla punta, ma senza efficacia. Una sconfitta che ci può stare, ma se il Genoa non tirerà fuori il coraggio, difficilmente arriveranno le vittorie.

 

Benevento voto 5: Questa volta arriva la batosta. Campani irriconoscibili, incapaci di giocare il loro calcio. Troppe disattenzioni difensive, soprattutto nella prima e la terza rete, dove i difensori hanno marcato male a zona, lasciandosi sovrastare. Lapadula sfortunato, se quel palo fosse stato il goal del pareggio avremmo assistito ad un’altra partita. Un rendimento in calo da parte dei ragazzi di Inzaghi, che devono reagire e riprendere a giocare come l’ottimo inizio di campionato.

 

Bologna voto 5: E se la squadra di Mihajlovic partecipasse alla lotta salvezza in questa stagione? Devono fare attenzione. È vero: l’organico è ben superiore a quello di altre squadre, è vero che il mister rappresenta il cuore della squadra, ma di questo passo si rischia, soprattutto perché chi sarebbe dovuto scoppiare non sta ancora dando i risultati attesi (Denswil, Dominguez e Orsolini su tutti). Barrow ha qualità ma gioca da solo e Ospina oggi non voleva saperne di far passare qualcosa. Tante situazioni che stanno trascinando questo Bologna in fondo alla classifica e senza un margine ad oggi di ritrovamento.

 

Sampdoria voto 5: Frenata per la ciurma di Ranieri. Sconfitta pesante dopo un filotto di risultati positivi. In Sardegna finisce 2-0. Sicuramente in primis bisogna dire che il rosso ad Augello, nella prima frazione, ha compromesso il match. Un errore di tempistica che ha condannato la squadra. I più attivi sono Candreva e Damsgaard che tentano diverse incursioni, alternandosi continuamente per gli inserimenti in area. Difesa ancora troppo fragile, ogni occasione avversaria è una papabile rete, bisogna metterci più grinta. E se Colley ricominciasse a giocare?

 

Pagelle 7 giornata Serie A 2020/2021, squadre voto 6:

Sassuolo-Udinese voto 6: Mezzo punto in meno ai neroverdi che hanno spinto poco e un mezzo punto in più a un’ Udinese che è stata in grado di non concedere quasi niente ad una squadra molto offensiva. Un gara spenta, di recuperi e ripartenze troppo lente. Un solo tiro in porta in tutta la gara da parte del Sassuolo, che gioca diversamente dal solito, senza incidere. Locatelli in mezzo al campo è un muro, che cerca soluzioni sulle fasce dove i due terzini non si sovrappongono quasi mai. Sicuramente l’assenza di Caputo per tre quarti di gara non ha permesso di avere peso in mezzo all’area, cosa che avrebbe messo in difficoltà i bianconeri, che di solito subiscono molto sulle palle alte. 

Gotti invece prepara una gara difensiva ottimale, lasciando anche più spazio del solito a De Paul, che palleggia elegantemente con le punte tenendo il baricentro della squadra alta. Una serata tranquilla, forse troppo, che non vede i ragazzi di De Zerbi in vetta per una notte, rimanendo comunque imbattuti in sette gare. L’Udinese guadagna un punto importante, considerando anche i match salvezza della giornata tra Torino-Crotone e Spezia-Benevento.

 

Parma-Fiorentina voto 6: Iachini non vince nemmeno questa giornata. Commisso, quando inizieremo a rivedere una squadra vera? Troppo passivi, non pungono mai. Se pensiamo che il giocatore più pericoloso è stato Biraghi con due conclusioni, si intuisce facilmente come i viola abbiano diversi problemi nel reparto offensivo. Eppure sembrano non volerli neanche provare ad affrontare: Kouamé non è una punta ed è ora di accettarlo, perché Vlahovic non gioca? Ribery si crea sempre lo spazio, ma non c’è quasi mai nessuno a proporsi o a tagliare in mezzo. Ora c’è la Nazionale, il presidente dovrebbe pensare al bene del suo team. Dall’altra parte i crociati giocano una partita "a muro”, pressando il regista avversario, che imposta impedendo costruzioni di gioco. I tempi rimangono ancora molto blandi, difficile divertirsi nel guardare questa squadra. Kucka è fondamentale per le idee del mister, capace d’inserimenti e recuperi. Peccato che a Parma manchi un nove, una punta onnipresente in area di rigore sui tagli di Gervinho. Sarebbe una svolta. 

 

Torino-Crotone voto 6: La giornata dalle reti bianche prosegue e anche in quel di Torino vi è stato poco spettacolo. I granata visibilmente fuori forma, dopo la partita di martedì scorso con il Genoa. Un peccato perché, dare un seguito alle ultime prestazioni condite sempre di molti goal, sarebbe stato un passo importante mentalmente e in classifica. Giampaolo sceglie di fare i cambi importanti, in particolare modo Goyak e Bonazzoli, troppo tardi: il loro ingresso ha cambiato la gara che sino a quel momento non aveva visto nessun tiro in porta. Male Rincon e Verdi, entrambi fuori ruolo, lontani dagli schemi del mister. Dall’altra parte il Crotone tiene bene il possesso palla, dominando a tratti e rendendosi più pericoloso. Giocare in questo modo sporco è efficace, portare a casa più punti possibili per la salvezza. Se riuscissero a giocare più palloni dentro all’area senza affidarsi solo a tiri da fuori e situazioni da fermo, arriverebbe qualche goal in più.

 

Juventus voto 6: Pirlo non riesce ad avere continuità, Dybala è un’incognita. Primo tempo ben gestito, grazie anche alle diverse incursioni di Ronaldo che favoriscono la manovra offensiva della squadra. Kulusevski è il cervello di questo team, probabilmente l’unica scommessa vinta per ora dal coach. Appena lo svedese e Cristiano sono usciti, la Vecchia Signora ha iniziato a subire pesantemente. Bonucci, che fino alla fine aveva comunque fatto bene come il resto del reparto, fa girare Caicedo facendosi anticipare come un esordiente, nel giorno della sua 400esima presenza. Dybala ahimè male. Entra e regala la rimessa che porterà poi alla rete dei capitolini. Poco impegno, niente testa, continua il periodo negativo della Joya. Un fenomeno da risvegliare, perché non c’è più spazio per gli errori se si vuole tornare a vincere.

 

Inter voto 6: Allarme Lukaku, la pazza Inter dov’è? Senza l’attaccante belga si fatica ad arrivare in porta, e se le poche volte in cui ci si riesce si fallisce malamente (vedi Vidal) difficilmente i risultati prenderanno un’altra piega. Un anno fa un pareggio a Bergamo era oro colato, ma la squadra di Gasperini arriva da risultati negativi e i ragazzi di Conte dovevano dare una risposta. Un’ora prima della gara la Juventus ha pareggiato, perché non si è vista la cattiveria di voler far muovere la classifica? Perché le motivazioni sembrano stare a zero? Bene il ritorno al goal di Lautaro, che tuttavia gioca una gara in generale mediocre, male la difesa, prendere goal quando a marcare la zona si è in tre contro uno, sono errori pesanti. Ora Conte è in bilico e se non arriverà presto un risultato positivo scoppierà una possibile crisi a Milano, perché i tifosi iniziano ad essere stanchi. 

 

Atalanta voto 6: Segnali di ripresa per la Dea ferita. Dopo la brutta sconfitta con il Liverpool si temeva che i ragazzi di Gasperini potessero, dopo diversi anni al top, attraversare un momento di crisi profonda. Effettivamente il gioco è lontano dall’essere spumeggiante come ad inizio campionato. La cosa peculiare è l’assenza di pericolosità sugli esterni, che rappresentano la grande forza della squadra. Si gioca tra le linee in verticale dal centrocampo, che senza De Roon fatica ad essere costante nel palleggio. Miranchuk è un talento enorme, un giocatore che può segnare da qualsiasi posizione e in tutti i modi. Deve entrare di più nelle gerarchie del mister, accelerare i tempi per dare maggior possibilità di scelta a Gasperini viste anche le prestazioni deludenti di Malinovskyi. Muriel è in palla, si divora un goal fatto, ma non può entrare così tardivamente. Sul terreno, la sua presenza è essenziale visto che Zapata sembra lontano dalle sue prestazioni brillanti.

 

Pagelle 7 giornata Serie A 2020/2021, squadre voto tra 6 e 7:

Milan voto 6,5: Una buona seconda parte di gara e tanta sfortuna. Iniziano la gara nel peggiore dei modi, con un doppio svantaggio dopo solo 25’ minuti di gioco. Calabria e Donnarumma protagonisti in negativo dei due goal subiti, frutto ancora di una confusione banale del portiere che non sta attraversando il suo miglior periodo. Il solito Kessie ci mette lo zampino accorciando le distanze e trascinando il Milan in un secondo tempo di dominio estremo. Ibra sbaglia un rigore, l’ennesimo, ma pareggia al 95’ staccando di testa.  È uno stop brusco vista la sconfitta di giovedì scorso, ma alla fine non averla persa è stata significativo. Ora la ciurma di Pioli dovrà riposare in vista del ritorno in campo tra due settimane.

 

Verona vota 6,5: Prima parte di gara da grande squadra, poi è venuto fuori il Milan.

La squadra di Juric ha sfruttato delle incomprensioni difensive avversarie riuscendo a siglare il doppio vantaggio,  schiacciando i rossoneri sotto alla mediana. Barak continua ad essere sorprendente, un’altro sigillo stavolta su calcio d’angolo. È il 5 goal del centrocampista, che sembra essere tornato quello di due anni fa. Silvestri è da nazionale, senza di lui i padroni di casa avrebbero rimontato e vinto. I veneti rimangono alti in classifica, dopo alcune delusioni dello scorso anno non vogliono più sbagliare.

 

Lazio voto 6,5: “Amami o faccio un Caicedo”. Sulle rime della canzone di Coez proseguono le imprese dell’attaccante, che dopo Torino e Zenit, regala gioie anche con la Juventus. Inzaghi ha trovato il suo jolly, un giocatore da inserire negli ultimi venti minuti per cambiare la gara. I capitolini in generale hanno giocato una bella gara, fortunata a tratti con i pali avversari, ma compatta. Nel secondo tempo i bianconeri sono stati domati, sino alla fine c’è stata la consapevolezza di potersela portare a casa e così è stato. Male Fares e Muriqi, i due nuovi acquisti non si sono ancora integrati. Benissimo Correa, che con una giocata da fenomeno, propizia il pari dimostrando di stare meglio in questo periodo. Con Immobile dal primo minuto le cose sarebbero potute andare ancora meglio, ma per ora questa Lazio continua a far paura non mollando mai.

 

Cagliari voto 7: Belli e fortunati, Di Francesco sta dando un’identità sempre più precisa. Attacchiamo tutti insieme, difendiamo tutti insieme. Terzini da avanti e indietro per tutti i 90 minuti, una coerenza di squadra che si sta predefinendo. Joao Pedro, il brasiliano più prolifico d’Europa in questo 2020, Simeone anche senza segnare fa fare goal e Cragno serra su tutte le leggerezze difensive. Si gioca a due tocchi con Nandez che fa da tuttocampista e che lascia anche il segno. Tanto spettacolo, anche se non si può avere ancora un’idea di cosa voglia ottenere i casteddu. Ma se parlassimo di progetti per il futuro, in panchina vi è l’uomo giusto per far crescere questo giovane team. È intanto in classifica si scalano le gerarchie…

 

Napoli voto 7: Gattuso e i suoi si riprendono il palcoscenico dopo il brusco stop con il Sassuolo. Partita anche qui molto blanda, le occasioni le creano soprattutto Lozano, migliore in campo, e Oshimen, autore del vantaggio partenopeo. Dietro non si soffre e questa è già una conferma della stabilità che sta portando il mister. Lo scorso anno i due centrali facevano figure pessime, in questa stagione sono tornati a buoni livelli. 

Diviene necessario essere più precisi al limite dell’area, la qualità è troppa per venire sprecata. Mertens da trequartista non convince ancora, sta attraversando un periodo dove è meno decisivo e ne risentono le prestazioni, il coach dovrà trovare una soluzione. Anche perché il nove lì davanti non si può toccare.

 

Spezia voto 7: Perfetti in tutto. Coesione di squadra, tempi d’inserimento, spazi serrati sulla mediana. Una squadra che migliora giornata dopo giornata e che inizia a conquistare diversi punti importanti. Nzola con la sua doppietta si dimostra non solo l’esterno veloce che ci aspettavamo, ma anche un grande bomber che può sostituire Galabinov quando non c’è. Pobega ha un futuro tra i grandi, al di fuori della pregevole rete messa a segno a mezz’aria, è un mediano che detta i tempi di gioco sino alla trequarti, con caparbietà e sicurezza. Italiano sta formando un gruppo che ha tutte le carte in tavola per salvarsi.

 

Pagelle 7 giornata Serie A 2020/2021: Roma voto 7,5

Roma voto 7,5: La lupa è infermabile con un armeno magico sull’esterno. Tripletta di Mkhitaryan che sta giocando una delle sue migliori stagioni. Di testa, ad inserirsi e di sforbiciata, segna in tutti i modi. Gara dominata seppure con qualche errore (Cristante da matita rossa) in fase difensiva. Creare tanto e riuscire ad esprimere un gioco lineare non pareva possibile fino a qualche mese fa, ora Fonseca sembra aver trovato gli uomini giusti. Con le altre big che continuano ad essere in difficoltà, i lupi possono continuare scalare una classifica da imbattuti sul campo, puntando alla Champions. Tegola per l’infortunio di Spinazzola uscito subito, ma Bruno Peres è in palla e vuole riprendersi la scena.

 

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Serie A pagelle 6a giornata di campionato.

Pagella 5 giornata serie A 2020/2021;

Serie A 2020/2021, le pagelle della 4 giornata:

Serie A pagelle della 3 giornata di campionato.

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