Immuni app: dove scaricarla come funziona, store Apple iOS e Android

Come funziona Immuni app quando disponibile, cos'è quando esce, dove scaricarla, l'applicazione italiana scelta dal Governo tracciamento dei contagi

Immuni app: dove scaricarla come funziona, store Apple iOS e Android

Immuni app dove scaricarla

 

L'app Immuni per il tracciamento anti-covid è scaricabile dagli store di Apple e Google. Il download dell'applicazione può essere effettuato da chiunque in tutt'Italia.

 

Il sistema di alert per chi risulta positivo è attivo solo nelle Regioni che hanno aderito alla fase di sperimentazione.

 

*** Immuni app ultime notizie 29 maggio 2020: sono uscite le nuove versioni dei sistemi operativi Android e iOs che contengono le funzioni per consentire il tracciamento digitale dei contatti.

 

Immuni app quando disponibile: secondo le ultime novità, entro giugno l'applicazione sarà pronta per essere scaricata su Immuni app iOS e Android. L'app potrebbe essere inizialmente sperimentata in alcune regioni.

 

Nel frattempo la Bending Spoons (la società che ha sviluppato l'applicazione) ha pubblicato su Github la grafica e la documentazione dell’app Immuni come interfaccia con le funzionalità messe a punto da Google e Apple e per il flusso di informazioni con il server della Sogei.

 

Una volta scaricata l’applicazione sul cellulare, il sistema operativo farà abilitare il proprio dispositivo al funzionamento di Immuni, ovvero alla registrazione via bluetooth degli incontri. Chi è stato trovato positivo al coronavirus riceverà dal medico un codice di sblocco, che qualora digitato, farà attivare la notifica a tutti coloro che sono entrati in contatto di recente.

 

Per cui ecco come funziona Immuni app:

  • si deve scaricare il sistema operativo;

  • andare sullo store e scaricare l'applicazione Immuni;

  • una volta istallata sul telefono, è necessario accettare i termini di servizio oltre che la privacy;

  • accettare di ricevere le notifiche;

  • accendere il bluetooth;

  • accettare di collaborare con il medico nel caso di positività, prendere i provvedimenti conseguenti, mettersi in quarantena casa, eseguire il tampone ecc.

 

 

*** App immuni firmato il decreto da Matterella: il decreto legge contenente "misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile e misure urgenti per l'introduzione del sistema di allerta COVID-19" è stato firmato dal Presidente.

 

App immuni come scaricarla e quando esce: secondo le ultime novità, entro fine maggio l'applicazione sarà pronta per essere scaricata su Immuni app Android e iOS.

 

*** Immuni app ultime notizie 30 aprile, approvato il decreto: 

Approvate le regole privacy per il tracciamento dei contatti tramite app Immuni. Le norme sono contenute nel decreto legge sulla giustizia portato sul tavolo del Consiglio dei Ministri di ieri sera ed approvato.

 

Secondo le ultime notizie l'app Immuni, finalizzata alla rilevazione deii contatti «stretti» tra coloro che hanno installato la applicazione «su base volontaria» e anonima, sarà esclusa la geolocalizzazione e i dati cesseranno entro il 31 dicembre 2020, così come la piattaforma istituita presso il Ministero della Salute in coordinamento con la Protezione Civile, l'Iss e le strutture sanitarie pubbliche e private «per gli ulteriori adempimenti necessari al tracciamento dei contatti e per l'adozione di correlate misure di sanità pubblica e di cura».

 

In base al decreto in materia di giustizia e la regolamentazione sulla app e sul tracciamento contagi Covid, l'APP IMMUNI deve dare:

  • garanzie su anonimato e privacy;

  • no alla geolocalizzazione;

  • limite alla conservazione dei dati, che saranno cancelati entro la fine dell'anno. 

  • trasparenza sull'uso della App: nel decreto si prevede che "gli utenti ricevano, prima dell’attivazione dell’applicazione, informazioni chiare e trasparenti al fine di raggiungere una piena consapevolezza, in particolare, sulle finalità e sulle operazioni di trattamento, sulle tecniche di pseudonimizzazione utilizzate e sui tempi di conservazione dei dati". 

  • La app assicura poi che "il trattamento effettuato per il tracciamento dei contatti sia basato sui dati di prossimità dei dispositivi, resi anonimi oppure ove ciò non sia possibile pseudonimizzati".

 

 

*** App Immuni: Si chiama “Immuni” ed è l’app scelta dal governo per tracciare i movimenti delle persone nella “fase 2” dell’emergenza Coronavirus.

L’app potrà essere scaricata su base volontaria (quindi non è obbligatoria) e in maniera del tutto gratuita; inizialmente verrà testata in alcune regioni. L'applicazione potrebbe essere disponibile per tutti dal mese di maggio per la sola funzione di contact tracing mentre per il diario clinico bisognerà aspettare ancora.

 

Ancora da risolvere il problema di chi gestirà la mole di dati privati che l'applicazione raccoglierà, il Comitato scientifico e la task force del governo, appare evidente che la custodia dovrà essere effettuata da una struttura pubblica, per cui si sta verifando la disponibilità dei ministeri della Difesa e dell’Interno per collocare il server.

 

Per "muovere" i dati, invece, si sta pensando ad una struttura ad hoc, forse della Protezione civile stessa, visto che in passato ha già gestito tutto quello che riguardava 

l’emergenza legata al terremoto, compresi i messaggi di alert inviati alle persone che si trovavano nelle zone a rischio.

 

Questa dei dati è la parte più delicata dell'app e dalla Fase 2 Coronavirus. Ieri il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri ha dichiarato che i dati «verranno salvati su server pubblici e italiani nel rispetto delle leggi nazionali e sovranazionali sulla privacy».

 

Pe cui nessuna società americana come Amazon, sì a soggetti italiani come Sogei. Secondo Arcuri, inoltre, è fondamentale che l’app sia connessa al Sistema sanitario nazionale, in modo che questo «possa intervenire tempestivamente ed efficacemente».

 

L'app Immuni cambia, ecco perchè:

Ecco perché cambia l'app Immuni: Immuni, l'app italiana scelta dal governo per il tracciamento contatti Covid-19 cambierà.  In base alle ultimissime notizie è ormai deciso che l'applicazione Immuni dovrà seguire un modello decentralizzato per consentire di tutelare maggiormente la privacy dei cittadini che sceglieranno di scaricare l'app cononavirus.

 

Come scrive Il Sole 24 Ore, il nuovo modello è quello voluto da Google e da Apple ed è necessario per garantire la sicurezza dei dati oltre che della privacy.

 

Come funziona la nuova versione Immuni app: in pratica la vecchia versione "centralizzata" di Immuni prevede che i codici identificati anonimi siano generati da un server mentre nella nuova versione che si baserà su un modello decentralizzato, la generazione avverrà direttamente dai dispositivi. Questa differenza è molto importante perché nel primo caso, vuol dire che nel server, e quindi in unico posto, sono conservati sia i dati di contatto che le chiavi per renderli potenzialmente identificabili, e questo sarebbe un rischio per la privacy.

 

Ora con il rilascio dell'app Immuni a maggio, conterrà sicuramente la modifica.

 

Coronavirus, Immuni app ordinanza commissario Arcuri:

Il Commissario straordinario Domenico Arcuri ha firmato l’ordinanza con cui si dispone di procedere “alla stipula del contratto di concessione gratuita della licenza d'uso sul software di contact tracing e di appalto di servizio gratuito con la società Bending Spoons Spa”.


319 le proposte arrivate al Ministero dell’Innovazione: il progetto della Bending Spoons SpA ha però sbaragliato la concorrenza.

 

PMI innovativa italiana, con sede a Milano, è stata fondata nel 2013 a Copenaghen ed è tornata successivamente in Italia, paese d’origine di 4 dei suoi 5 fondatori. Attualmente è il primo sviluppatore di app in Europa e può vantare oltre 200 milioni di download.

 

Immuni app Fase 2 è stata creata in collaborazione con il Centro medico Santagostino.

Sul testo dell’ordinanza sono elencate le motivazioni della scelta, ossia:

  • la capacità di contribuire con tempestività alla lotta contro il Covid-19;

  • il rispetto della conformità al modello europeo delineato dal Consorzio PEPP-PT (Pan-European Privacy-Preserving Proximity Tracing);

  • la garanzia del rispetto della privacy, punto fondamentale e di discussione in merito all’app.

Riconosciuto inoltre riconosciuto lo spirito di solidarietà dell’azienda, che fornisce “un proprio contributo, volontario e personale, utile per fronteggiare l’emergenza da Covid-10 in atto e ha manifestato la volontà di concedere, in licenza d’uso gratuita e perpetua” sia al Commissario per l’emergenza che al Consiglio dei Ministri “il codice sorgente e tutte le componenti applicative” del sistema di contant tracing sviluppate.

 

Arcuri auspica "una massiccia adesione da parte dei cittadini".

 

Per risultare efficace l'app Immuni deve essere installata almeno dal 60% della popolazione.

 

App Immuni cos'è e come funziona, uscita e dove scaricarla:

Immuni cos'è e come funziona: Se un utente risulta positivo al Covid-19, potrà dare il consenso all’utilizzo dei suoi dati, in modo da tracciare tutti i contatti avuti nei giorni precedenti e quindi ricostruire la cronologia dei suoi movimenti.


Tramite un algoritmo viene valutato il rischio contagio e quindi stilato un elenco di utenti da avvertire tramite smartphone: il messaggio arriverà dalle autorità sanitarie e chiederà di seguire un preciso protocollo.

Immuni app uscita: quando esce e quando sarà possibile scaricarla?
L’app Immuni sarà disponibile per tutti a partire dal mese di maggio a Fase 2, secondo le ultimissime notizie potrebbe essere rilasciata entro il 18 maggio.


App Immuni: come e dove scaricarla?
L’app potrà essere scaricata per sistemi Android e iOS, quindi da Google Play e Apple Store.

 

Caratteristiche Immuni app:

L’app Immuni è costituita da due parti:

  • una dedicata al contact tracing, che si attiva tramite tecnologia Bluetooth. Questa funzione sarà la prima ad entrare subito in funzione a partire da maggio. 

    Ma che cos'è il contact tracing si intende un processo di identificazione e segnalazione di alcune precise informazioni. Tracciare i contatti: questo in pratica l’obiettivo di questo nuovo strumento già utilizzato per arginare la diffusione di epidemie e malattie ad alta capacità infettiva.

    Il concetto di contact tracing è quindi alla base dell’app Immuni che servirà a tracciare i nostri contatti, rilevando un possibile contagio da coronavirus con un contatto potenzialmente infetto entro 2 metri dal nostro raggio d'azione.

  • l’altra dedicata al proprio diario clinico: ossia un registro in cui l’utente potrà inserire il proprio stato di salute ed eventualmente la comparsa di sintomi compatibili con il virus.

I dati vengono conservati sul dispositivo dell’utente, a cui viene assegnato un codice che viene poi scambiato con i dispositivi vicini tramite il BLE- Bluetooth Low Energy.

 

Le informazioni raccolte rimangono archiviate fino a quando non diventi necessario tracciare tutti i movimenti: ossia nel caso in cui la persona che ha installato l'app è diventata, nel frattempo, positiva al Coronavirus.

 

Se non rispetto l'alert contagio IMMUNI cosa rischio?

Chiunque, però, abbia scaricato l’applicazione, riceva la comunicazione di essere entrato in contatto con un positivo al virus e non rispetterà l’isolamento a casa, rischierà di essere denunciato penalmente per epidemia colposa.

 

Come già avviene per tutte quelle persone che violano la quarantena, vedi nuove sanzioni Coronavirus.

 

App Immuni è obbligatoria?

Scaricare l’app Immuni non sarà obbligatorio ma è anche vero che per essere efficiente l’applicazione dovrà essere scaricata da almeno il 60-70% degli italiani.

 

Il governo quindi sta correndo ai ripari e sta studiando un piano affinché gli effetti dell’app non siano limitati.

 

In attesa che il Parlamento valuti l’impatto di “Immuni” sulla privacy, i tecnici stanno, comunque, ipotizzando a eventuali limitazioni per chi deciderà di non averla: probabili quindi restrizioni negli orari di uscita, anche in base all’età e alle categorie di rischio.

 

Ieri il premier Conte al Senato ha comunicato che non ci saranno sanzioni o limitazioni a chi non scaricherà l'applicazione IMMUNI.

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