Sulle orme di Dante

Viaggi in Italia 2021: Le Vie di Dante, miglior cammino del mondo

Secondo la classifica Best in Travel 2021 di Lonely Planet, Le Vie di Dante e il Cammino di Dante sono le esperienze di viaggio consigliate per il 2021

Viaggi in Italia 2021: Le Vie di Dante, miglior cammino del mondo

Un esempio di “slow travel” che offre l’occasione di ripercorrere le orme del Sommo Poeta, da Ravenna fino a Firenze.

Le Vie di Dante hanno conquistato il podio della classifica Best in Travel 2021: l’unica destinazione italiana selezionata dalla guida più famosa del mondo.

Un’ottima opportunità per apprezzare ancora di più le bellezze del nostro Paese e meta consigliata per i viaggi in Italia del 2021.

 

Best in Travel 2021: Le Vie di Dante come percorso culturale e spirituale

Le vie di Dante, rete di cammini e percorsi scelti per la categoria “sostenibilità”, si snodano tra Ravenna, che custodisce le su spoglie, fino a Firenze, che gli rende omaggio con il Museo casa di Dante. Tra le due città, il paesaggio selvaggio dell’Appennino: un viaggio tra Emilia Romagna e Toscana alla scoperta di piccoli borghi, castelli medievali, chiese in stile romanico.

 

Senza dimenticare le bellezze naturali come boschi, campagne, cascate di cui godere senza fretta. Non solo trekking, ma una vera e propria esperienza culturale, spirituale, artistica ed enogastronomica da vivere a piedi, in mountain bike oppure in treno sull’antica linea Faenza-Firenze.

Fra i comuni protagonisti delle Vie di Dante ci sono Firenze, San Piero e Scarperia, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella, Faenza e Ravenna.


La Lonely Planet ha segnalato il percorso del Cammino di Dante tra i diversi itinerari disponibili: un viaggio a piedi nel  cuore del Paese di quasi 400 km, che racchiude 21 tappe e ripercorre le vie che lo stesso Dante Alighieri percorse durante il suo esilio nel 1302, epoca in cui diede vita alla Divina Commedia. Il periodo consigliato per il Cammino va da marzo fino a ottobre.

 

Viaggi in Italia: le tappe dell’andata Ravenna-Firenze del Cammino di Dante

  • Ravenna-Pontevico (18,9 km)

Il Cammino di Dante è un viaggio che inizia a Ravenna, una città celebre per i suoi mosaici bizantini, Patrimonio Unesco, e dall’incantevole centro storico: oltre alla Tomba del Poeta, la città ospita anche un parco letterario in cui sono esposti i 100 canti parafrasati della Divina Commedia. L’itinerario prosegue poi per Pontevico.

  • Pontevico-Oriolo dei Fichi (20,4 km)

Da Pontevico il Cammino di Dante attraversa la via Emilia: la tappa successiva è il borgo di Oriolo dei Fichi, dove ammirare una bella torre quattrocentesca.

  • Oriolo dei Fichi- Brisighella (17,2 km)

Da Oriolo dei Fichi, seguendo le indicazioni del Cammino, si arriva a Brisighella, uno dei borghi più belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring Club. Tra le sue attrazioni la splendida Rocca Manfrediana del XIV secolo, la Torre dell’Orologio e il Santuario della Madonna del Monticino.

  • Brisighella- Gamberaldi (24 km)

Il cammino di Dante prosegue a Gamberaldi, con la sua chiesetta dismessa. Nel Duecento era parte del feudo del marchese Maghinardo Pagani da Susinana, citato da Dante nel canto XXVIII dell’Inferno.

  • Gamberaldi- Marradi (8,4 km)

Superando Gamberaldi, tra varie discese e salite, si arriva a Marradi, dall’elegante centro storico: un tempo accoglieva nobili famiglie esiliate.

  • Marradi- San Benedetto in Alpe (22,1 km)

Questa tappa è piuttosto lunga e impegnativa: la destinazione è San Benedetto in Alpe, passando per l’Eremo di Gamogna e l’Acquacheta. Questo affluente del fiume Montone, unendosi al Troncalosso, precipita in una cascata nominata anche da Dante nell’Inferno.

  • San Benedetto- San Godenzo (13,5 km)

Da San Benedetto si prosegue verso San Godenzo, attraversando l’eremo dei Toschi in Val Montone. Nella chiesa di San Godenzo Dante partecipò alla riunione tra i fuoriusciti ghibellini e i guelfi bianchi.

  • San Godenzo- Dicomano (16,7km)

Attraversando dei boschi, si giunge a Dicomano, sede del Museo etrusco. Dal centro storico di questo paese, situato tra il Mugello, il Casentino e la Valdisieve, parte la strada verso la romagna usata da Dante per il suo esilio.

  • Dicomano- Pontassieve (23,5 km)

La destinazione successiva è Pontassieve, sulle colline di Firenze: un luogo molto amato da Dante. In località Pagnolle si trovava la tenuta di famiglia Alighieri e, poco distante, la villa della famiglia di Beatrice Portinari.

  • Pontassieve- Rosano- Firenze (11 km)

L’ultima meta prima di arrivare a Firenze, alla casa-museo di Dante, è l’abbazia di Santa Maria a Rosano, fondata nel 780. Dalla splendida città che diede i natali al Sommo Poeta, si riparte per tornare a Ravenna.

 

Viaggi in Italia: le tappe del ritorno Firenze-Ravenna del Cammino di Dante

  • Firenze- Pieve Pitiana ( 25,6 km)

Il ritorno del Cammino di Dante prevede di partire da Firenze passando per Pieve Pitiana, nel comune di Reggello, che gode di un bel panorama.

  • Pieve Pitiana- Prato di Strada (22,6 km)

Da Pieve si passa per l’arboreto di Vallombrosa fino a raggiungere il piccolo borgo di Prato di Strada.

  • Prato di Strada- Casalino (17 km)

Il casentino, una delle quattro vallate principali della provincia di Arezzo, è una località incantevole, ricca di borghi, castelli e luoghi legati a Dante. Si può scegliere quindi che direzione seguire: ad esempio quella che porta al Castello dei Conti Guidi; oppure alla Pieve di Romena e al castello di Romena, dove Dante soggiornò per qualche tempo durante il suo esilio. O ancora è possibile raggiungere il castello di Porciano fino al paese di Casalino.

  • Casalino- Rifugio La Burraia (17,8 km)

La tappa successiva a Casalino, passando attraverso i boschi, è l’Eremo di Camaldoli. Da qui si può fare una passeggiata in quota, con degli scorci che arrivano fino al mare: per riposare c’è il rifugio La Burraia.

  • Rifugio la Burraia- Premilcuore (20,2 km)

Proseguendo lungo una strada di valle, e seguendo prima il sentiero che porta al fiume Rabbi e poi quello della Giumella, si giunge a Premilcuore. Il centro storico del piccolo borgo medievale ospita la Torre dell’Orologio, simbolo del paese.

  • Premilcuore- Portico di Romagna (9,1 km)

Con alle spalle Premilcuore, si prosegue all'interno dei boschi fino a giungere prima a un mulino a poi al Ponte della Maestà, con una bellissima scenografia: ecco la meta, il borgo di Portico di Romagna. Nel centro storico c’è Palazzo Portinari, che si dice fosse di proprietà di Folco Portinari, padre dell’amata Beatrice.

  • Portico di Romagna- Dovadola (26,2 km)

Da Portico si cammina fino a Dovadola, cittadina in provincia di Forlì, che conserva ancora il vecchio borgo fiorentino a topografia ortogonale. Da non perdere l’abbazia di Sant’Andrea, che risale all’XI secolo, e l’Eremo santuario di Monte Paolo che ospitò, nel 1221-1222, Sant’Antonio da Padova.

  • Dovadola- Castrocaro-Forlì (23 km)

Prima di arrivare a Forlì, tappa obbligata è Castrocaro, conosciuta perché rinomato centro termale e per la cittadella Medicea Terra del Sole. Da non perdere nella città di Forlì sono Piazza Aurelio Saffi, i Musei San Domenico e l’Abbazia di San Mercuriale.

  • Forlì- Pontevico (15,3 km)

Da Forlì si torna a Pontevico, per affrontare l’ultimo tratto del Cammino di Dante e rientrare a Ravenna.

  • Pontevico- Ravenna (18,9 km)

Passando attraverso Chiesuola, S.Pancrazio e S.Marco e l’argine sinistro del Montone, si torna alla tomba di Dante, dove il suggestivo Cammino si conclude.

  • Pineta di Classe- Lido di Dante- Ravenna (31,9 km)

Un percorso ad anello e tappa aggiuntiva inaugurata di recente: si parte da Ponte Nuovo passando per Classe, dove è possibile ammirare la bella chiesa di S. Apollinare in Classe, proseguendo poi nella pineta in un percorso che porta fino al mare. Si continua lungo la spiaggia per arrivare a Lido di Dante, in modo da tornare indietro al punto di partenza lungo l’argine dei Fiumi Uniti.

 

Le Vie di Dante come idea di viaggio 2021

Le Vie di Dante e il Cammino di Dante, selezionati da Lonely Planet, rappresentano un modo diverso di visitare l'Italia, respirandone appieno tutte le diverse peculiarità.

 

Sono percorsi unici, all’insegna della semplicità, grazie a cui è possibile non solo ripercorrere i passi del Sommo Poeta, ma anche entrare in contatto con una parte del nostro Paese autentica, dalle profonde radici storiche e culturali.

 

E il 2021 non può essere che l’anno giusto per lanciarsi in questa incredibile avventura: si celebrano infatti i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, avvenuta nella notte tra il 13 e 14 settembre 1321.

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