APE pensione anticipata 2018: cos'è, come funziona, requisiti, domanda

APE pensione anticipata 2018: cos'è? Come funziona? Quali sono i requisiti per l'APE Inps sociale e volontaria? Come fare la domanda e significato

Redazione
di Redazione
10 aprile 2019 16:35
APE pensione anticipata 2018: cos'è, come funziona, requisiti, domanda

APE pensione anticipata 2018: cos'è? L'APE è l'Anticipo Pensionistico strutturato e inserito dal Governo di Matteo Renzi nell'ultima Legge di Bilancio.

Con l'APE c'è la possibilità di andare in pensione in anticipo.

Scopriamo meglio questa manovra che andrà ad aiutare tutti coloro che sono stati penalizzati dalla Riforma Fornero e non solo:

cos'è l'APE?

Come funziona?

Quali sono i requisiti per ottenerla?

Che differenza c'è tra l'APE volontaria e quella sociale?

Qual è il suo significato?

Come fare la domanda?

 

APE pensione anticipata 2018: cos'è

Cos'è l'APE 2018? L'APE è una manovra inserita dal Governo di Matteo Renzi nella Legge di Bilancio che permette di richiedere la pensione anticipata se si gode di determinati requisiti.

Nella nuova Legge di Bilancio 2018 è stata inserita questa manovra che ha il fine di agevolare il pensionamento di tutti i lavoratori che sono rimasti penalizzati dalla Riforma Fornero e non solo.

Dipendenti pubblici e privati possono godere di due rami di questa riforma che sono:

  • APE volontaria 2018: si tratta di un vero e proprio prestito erogato dalla banca che permette ai lavoratori di andare in pensione in anticipo.

  • APE sociale 2018: si tratta di un'indennità erogata dall'INPS e di cui si fa carico lo Stato che permette al lavoratore di andare in pensione anticipata.

Scopriamo nel paragrafo che segue come funziona.

 

APE pensione anticipata come funziona?

Come funziona l'APE 2018? L'Anticipo Pensionistico 2018 viene attuato a seguito di un'apposita richiesta.

Con l'APE praticamente ogni lavoratore può andare in pensione in anticipo, 3 anni prima rispetto all'anno in cui arriverebbe a raggiungere i requisiti per godere della pensione da lavoro privata o pubblica.

L'obiettivo principale del Governo di Matteo Renzi nell'attuare questa riforma è stato quello legato alla possibilità di venire incontro a tutti i lavoratori prossimi alla pensione che sono stati penalizzati dalla Riforma Fornero.

Infatti è difficile dimenticare come il Governo di Mario Monti aveva creato scompiglio nelle leve 1951, 1952 e 1953, che, quasi vicino alla pensione, si erano visti scivolare questa di diversi anni più avanti per via della Riforma Fornero.

L'APE non si attua gratuitamente: si tratta di un vero e proprio prestito che viene erogato dalla banca o, nel caso dell'APE sociale dall'INPS, che permette al lavoratore prossimo alla pensione di ottenere quest'ultima con 3 anni di anticipo.

L'importo erogato dalla banca verrà successivamente decurtato dall'assegno pensionistico o può essere restituito anticipatamente dallo stesso soggetto che ne usufruisce.

Come funziona l'APE volontaria 2018: per i 3 anni di pensione anticipata il soggetto interessato riceverà un assegno ridotto pensionistico che trova i fondi nel prestito che viene erogato dalla banca.

Gli interessi del finanziamento sono a carico dello Stato per l'APE mentre per l'APE volontaria no.

La somma dell'intero prestito sarà ripagata dal soggetto interessato tramite un piano di ammortamento di 20 anni.

Come funziona l'APE sociale 2018: per i 3 anni di pensione anticipata il soggetto interessato riceverà un assegno ridotto pensionistico che trova i fondi direttamente dallo Stato trattandosi appunto di una manovra di tipo sociale.

La somma viene sempre restituita dall'INPS che la trattiene da ogni assegno pensionistico.

La domanda dall'APE dev'essere fatta tramite l'INPS che è lo stesso ente che si occupa anche della restituzione del prestito.

Chi usufruisce dell'APE può usufruire anche della RITA 2018 - Restituzione Integrativa Temporanea Anticipata che permette di integrare parte della somma che dev'essere richiesta alla banca.

 

APE pensione anticipata requisiti

Quali sono i requisiti per usufruire dall'APE? Ci sono diversi requisiti per poter godere dell'APE a cominciare dall'essere prossimi alla pensione (almeno 3 anni).

In base a quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2018 (Legge 27 dicembre 2017 numero 205) l'APE può essere richiesta fino al 31 dicembre 2018.

Tra i requisiti troviamo quello dell'età: gli uomini e le donne che vogliono richiedere l'APE devono aver compiuto nel 2018 63 anni.

Ma l'età non è l'unico aspetto dato che il soggetto che vuole richiedere l'APE deve aver anche maturato nel 2018 20 anni di contributi.

Riassumendo, i requisiti per richiedere l'APE INPS sono:

  • uomini e donne che hanno compiuto 63 anni nel 2018;

  • uomini e donne che hanno un'anzianità contributiva che nel 2018 non sia inferiore ai 20 anni.

La domanda dev'essere fatta all'INPS che analizza ogni singolo caso.

Vediamo nel prossimo paragrafo come dev'essere presentata la domanda per l'APE.

 

Come fare la domanda e il significato di questa riforma

Come fare la domanda per l'APE? L'APE dev'essere richiesta all'INPS.

Come abbiamo visto, l'INPS è l'ente che fa da tramite per l'APE volontaria e sociale sia al momento della presentazione della domanda, sia durante l'erogazione del prestito della banca, sia durante la sua restituzione e anche quando il cittadino vuole integrare la somma con altre fonti.

Quindi l'INPS gioca un ruolo fondamentale per questa manovra.

La domanda dev'essere presentata all'INPS tramite l'identità digitale SPID quindi la domanda può anche essere presentata online.

Il significato di APE come abbiamo visto è Anticipo pensionistico, ovvero dare la possibilità di andare in pensione anticipata.

Il Governo di Mario Monti con la Riforma Fornero ha dato vita a delle situazioni atipiche per i pensionati italiani.

Difficile dimenticare le tante proteste che ci sono state durante quei mesi.

Gli effetti negativi della Riforma Fornero sono stati ereditati dal Governo successivo, quello cominciato da Enrico Letta a cui hanno seguito Matteo Renzi e Paolo Gentiloni.

Con l'APE il Governo Renzi ha cercato di venire incontro a tutti i pensionati che sono stati danneggiati dalla Legge Fornero.

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