Licenziamenti dipendenti pubblici: 10 cause per essere licenziati

Licenziamenti dipendenti pubblici decalogo sulle 10 cause di licenziamento nella Pubblica Amministrazione Statali Pubblico Impiego cosa cambia e novità

Licenziamenti dipendenti pubblici: 10 cause per essere licenziati

Riforma PA Madia, a metà febbraio è in arrivo il nuovo decreto che di fatto revisiona la claudicante riforma Madia della Pubblica amministrazione, dopo la sentenza della Corte costituzionale del novembre scorso. 

 

3 i decreti correttivi su partecipate, dirigenza sanitaria e licenziamenti per gli assenteisti, quest’ultimo il provvedimento più importante perché riguarda proprio il licenziamento disciplinare per gli statali e l’approvazione di un apposito “decalogo” con la descrizione e l’elenco delle situazioni che possono mettere a rischio il posto di lavoro del dipendente pubblico.

 

In questo articolo, pertanto, ci soffermeremo sul capitolo licenziamenti PA e vedremo quali sono le situazioni a rischio licenziamento dipendenti pubblici, Pubblico Impiego e Statali.  

 

Decreto sui licenziamenti assenteisti PA:

Il decreto correttivo licenziamenti PA Pubblico Impiego, fa parte della Riforma PA, tornata nelle mani dei tecnici e dalla Ministra Marianna Madia, dopo la bocciatura da parte della Corte Costituzionale.

 

A seguito della sentenza 251/2016 della Consulta sulla riforma PA con la quale si è resa necessaria, ossia, obbligatoria l’intesa con le Autonomie e non il suo semplice parere in merito a quelle competenze statali che si sovrappongono a quelle di Regioni ed enti locali, sono stati previsti nello specifico 3 decreti correttivi della riforma Madia su società partecipate, licenziamenti PA veloci per gli assenteisti e dirigenti sanitari che nel frattempo sono rimasti in vigore ma esposti al fortissimo rischio di bocciatura costituzionale in caso di ricorso da parte del dipendente, perché il procedimento risulterebbe viziato da parere e non dall'intesa. 

 

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Le 10 cause di licenziamento per i dipendenti pubblici:

Come abbiamo già spiegato nella premessa del presente articolo, a metà febbraio, dovrebbe arrivare sul tavolo del CdM, il decreto Madia relativo alla famosa Riforma PA Madia bocciata su alcuni punti dalla Consulta. 

 

Dopo la bocciatura della Corte Costituzionale, la ministra Madia, è pronta ora a presentare 3 decreti correttivi alla riformati cui uno in particolare riguarda un tema molto molto sentito in Italia, i licenziamenti PA, ossia, la possibilità di licenziare i dipendenti pubblici qualora vi siano delle gravi cause.


Con il nuovo decreto correttivo sui licenziamenti PA, infatti, arriva anche una sorta di “decalogo” in cui il Ministero, elenca e descrive tutte quelle situazioni a rischio licenziamento nella Pubblica Amministrazione. 

Per l’esattezza il memorandum contiene 10 cause di rischio licenziamento dipendenti pubblici, Pubblico Impiego e statali, che devono essere rispettare se non si vuole essere licenziati in tronco.

 

Quali sono le 10 cause di licenziamento dipendenti pubblici

Le 10 cause di rischio che possono causare il licenziamento e l'espulsione del dipendente sono:

  • Falsa attestazione della presenza in servizio, ossia, chi si fa badgiare da un collega e poi non si presenta sul posto di lavoro per tutta la giornata o parte delle ore di servizio perché impegnato in acquisiti, secondo lavoro, al bar, a ginnastica, in altre parole stiamo parlando dei cd. furbetti del cartellino.

  • Assenza ingiustificata per più di 3 giorni in due anni.

  • Rifiuto al trasferimento senza giustificato motivo.

  • Falsa documentazione in sede di assunzione o progressione di carriera.

  • Grave condotta, comportamento aggressivo o molestie.

  • Condanna penale definitiva con interdizione dai pubblici uffici.

  • insufficiente rendimento lavorativo per almeno 3 anni.

  • Licenziamento per scarso rendimento.

  • Cause più gravi, previste per il responsabile gerarchico del dipendente assenteista che chiude un occhio davanti agli illeciti e alle continue violazioni.

In pratica, il nuovo decalogo sui licenziamenti PA si occuperà anche delle gravi e reiterate violazioni del Codice di comportamento come ad esempio: 

  • Assenteisti, ivi compresi i cd. furbetti della malattia. A tale proposito la riforma Madia prevede Polo Unico Inps

  • l’accettare regali costosi in cambio di qualche “favore”;

  • Abusare dell'auto di rappresentanza per fare giri privati:

  • Tempi più rapidi per la procedura disciplinare ordinaria che dovrebbero passare da un massimo di 4 a 3 mesi;

  • Licenziamento veloce in 30 giorni già previsto per i “fubetti del cartellino” esteso a tutte le forme illecite che portano a licenziamento accertate in flagranza.

 

Licenziamenti dipedenti pubblici semplificati: azione disciplinare 

Il decreto correttivo riforma Madia, oltre al capitolo licenziamenti PA e al decalogo con le 10 cause a rischio licenziamento, rivede anche i tempi e le procedure dell'azione disciplinare

 

Attualmente, infatti, l’orientamento è quello di individuare nei contratti le regole per le infrazioni di minore gravità, ciò quelle quelle violazioni di comportamento per cui è previsto solo un richiamo verbale.

 

Il decreto mira invece a semplificare la procedura, prevedendo una gestione unificata per le sanzioni più gravi, con più amministrazioni che fanno capo ad uno stesso ufficio. 

 

Oltre a questo nuovo iter semplificato, ci sarà anche l'estensione di una clausola anticipata dal Dlgs furbetti del cartellino approvato l’anno scorso, che prevede che in presenza di vizi procedurali, formali o cavilli giuridici, la procedura comunque andrà avanti e niente potrà annullare la validità della sanzione inflitta, fatto eccezione del diritto alla difesa. 

E nel caso in cui venga accertata dal giudice una sanzione disciplinare troppo lieve o grave, il procedimento dovrà essere ripetuto. 

 

Il decreto correttivo licenziamenti pubblico impiego, riguarderà infine anche l’introduzione di nuove sanzioni disciplinare nei confronti dei dipendenti pubblici assenteisti in malattia che si assentano dal posto di lavoro in concomitanza di periodi di superlavoro degli uffici pubblici, dichiarazioni fiscali, scadenze tributarie, o in prossimità di fine settimana, ponti, feste o di grandi eventi.

Vedi a tale proposito anche Polo Unico Inps visite fiscali dipendenti pubblici.

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