Dis Coll 2020: cos'è come funziona la Disoccupazione collaboratori

Dis Coll 2020 cos'è e come funziona la disoccupazione collaboratori, calcolo e aliquote gestione separata, chi sono gli esclusi a chi spetta nuovi requisiti

Dis Coll 2020: cos'è come funziona la Disoccupazione collaboratori

Dis coll 2020 disoccupazione collaboratori: l’Inps con la circolare n. 122 del 28 luglio 2017 ha reso noto le categorie di lavoratori per i quali dal 1° luglio 2017 scatta l’aumento delle aliquote della gestione separata per finanziare la Dis Coll, ossia la cd. disoccupazione collaboratori.

 

In base a quanto previsto dalla legge 81/2017 recante “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi di lavoro subordinato” - pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 13 giugno 2017, n. 135 , andiamo a vedere quali sono le importanti modifiche introdotte alla normativa e che di fatto hanno comportato l’aumento aliquote contributive per alcuni iscritti alla Gestione Separata.

 

Prima di vedere in cosa consiste l'aumento, andiamo a vedere cos'è la DIS-COLL 2020, cos'è cambiato e poi quali sono le nuove aliquote gestione separata Dis coll dopo l'aumento.


Vi ricordiamo che è possibile presentare la domanda reddito di cittadinanza 2020, in quanto la DIS COLL è compatibile anche per i beneficiari della disoccupazione collaboratori.

 

Diss coll 2020 proroga domanda, decreto Cura Italia

Proroga domanda Diss coll 2020: al fine di agevolare la presentazione delle domande di disoccupazione INPS 2020 NASpI e DIS-COLL, in considerazione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, per gli eventi di cessazione involontaria dall’attività lavorativa verificatisi a decorrere dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, i termini di decadenza previsti sono ampliati da 68 a 128 giorni.

 

Inoltre, sempre per effetto del decreto Cura Italia, le domande di NASpI e DIS-COLL presentate oltre il termine ordinario è fatta salva la decorrenza della prestazione dal 68° giorno successivo alla data di cessazione involontaria del rapporto di lavoro.

 

Sono altresì ampliati di 60 giorni i termini previsti per la presentazione della domanda di incentivo all’autoimprenditorialità di cui all’articolo 8, comma 3, del decreto legislativo n. 22 del 2015, nonché itermini per l’assolvimento degli obblighi di cui all’articolo 9, commi 2 e 3, di cui all’articolo 10, comma 1, edi cui all’articolo 15, comma 12, del medesimo decreto legislativo.

 

Cos'è la Dis Coll 2020?

La DIS-COLL 2020, abbreviazione di disoccupazione collaboratori è una nuova indennità di disoccupazione entrata in vigore dal 1° gennaio 2015 in via sperimentale. Tale indennità è diventata strutturale ma con alcune modifiche.

 

Ma andiamo con ordine e spieghiamo esattamente cos'è la Dis coll.

 

La dis-coll è stata introdotta da uno dei decreti attuativi del Jobs Act, in particolare dall’articolo 15 del decreto 22/2015 che ha previsto per gli eventi di disoccupazione occorsi un’indennità di disoccupazione che spetta a:

  • collaboratori coordinati e continuativi;

  • collaboratori a progetto,

qualora iscritti in via esclusiva alla gestione separata Inps, non titolari di partita IVA o pensione, che abbiano perso involontariamente il lavoro ma che siano in possesso dei requisiti dis coll Inps.

Con la Legge di Stabilità 2016, la dis coll è stata prorogata per tutto il 2016 alle stesse condizioni mentre il decreto milleproroghe 2017 l’ha prorogata fino al 30 giugno 2017.

Grazie poi al Jobs Act autonomi, la disoccupazione collaboratori è diventata una misura strutturale dal 1° luglio 2017.

 

A partire da tale data, la Dis coll Inps è diventata quindi un’indennità di disoccupazione strutturale ma non con poche novità, una tra tutte l’aumento dell’aliquota gestione separata per finanziare la disoccupazione collaboratori.

 

Vi ricordiamo che il reddito di cittadinanza 2020 è stato riconfermato.

 

Disoccupazione collaboratori 2020 novità dis coll:

Quali sono le novità dis coll 2020? Le novità dis coll sono entrate in vigore diverse novità che hanno riguardano in primis l'allargamento della platea dei beneficiari della dis-coll.

 

La dis-coll 2020 spetta ai seguenti lavoratori:

  • Collaboratori coordinati e continuativi;

  • Collaboratori a progetto;

  • Assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio;

  • Titolari degli uffici di amministrazione;

  • Sindaci e revisori.

 

I requisiti Dis Coll 2020 sono:

  • essere in stato di disoccupazione al momento della presentazione della domanda all'Inps: cioè aver reso la propria DID per via telematica all'ANPAL o all'INPS; 

  • poter far valere almeno 3 mesi di contributi versati come collaboratori coordinati nel periodo che va dal 1° gennaio dell'anno precedente l’evento di disoccupazione e la data di accredito contributivo delle tre mensilità.

 

Dis coll: aumento aliquote gestione separata al 34,23%:

Dis coll aumento aliquote gestione separata: al fine di finanziare la Disoccupazione Collaboratori, la legge 81/2017 pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 13 giugno 2017, ha previsto all’articolo 7, dal titolo: “Stabilizzazione ed estensione dell'indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa - DIS-COLL” che all’articolo 15 del decreto attuato del Jobs Act 22/2015, sia aggiunto quanto segue:

  • Articolo 15-bis: a partire dal 1º luglio 2017 la DIS-COLL spetta anche a: assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio, qualora la disoccupazione si verifica a partire dalla stessa data. 

Inoltre per tutti beneficiari DIS-COLL, per gli eventi di disoccupazione è previsto l’aumento aliquote gestione separata.

 

La nuova aliquota gestione separata DIS COLL dovuta da collaboratori, assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio, i titolari degli uffici di amministrazione, sindaci e revisori, qualora iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata e non titolari di pensione o partita IVA,  per finanziare la disoccupazione collaboratori è pari allo 0,51% che va ad aggiungersi alle seguenti attuali aliquote gestione separata:

DIS COLL aliquote gestione separata:aliquote Inps collaboratori
 

33,72% (di cui 0,50% maternità, ANF e malattia, anche in ospedale + 0,22)

+ aumento 0,51% 

34,23% è la nuova aliquota gestione separata Dis coll

Vediamo ora come chi sono i soggetti interessati ed esclusi dall’aumento aliquote gestione separata, per chi è l’aumento e perché, le nuove aliquote committente e come si versa l’aumento della contribuzione dovuta.

Per le nuove aliquote gestione separata 2020 dobbiamo attendere la nuova circolare Inps.

 

Esclusi dall'aumento contributi Dis-coll:

Sulla base di quanto pubblicato nella circolare Inps n. 122 del 28 luglio 2017, l'aumento aliquota gestione separata Dis Coll, riguarda gli iscritti in via esclusiva alla gestione separata non titolari di pensione e di partita Iva.

Nello specifico l'aumento contributi Dis coll è per i compensi derivati da:

  • Uffici di amministratore, sindaco o revisore di società, associazioni e altri enti con o senza personalità giuridica

  • Collaborazione coordinate e continuative;

  • Collaborazioni a progetto;

  • Collaborazione occasionali;

  • Dottorato di ricerca, assegno, borsa di studio.

Sono invece esclusi dall'aumento i compensi corrisposti per:

  • Componenti commissioni e collegi;

  • Amministratori di enti locali;

  • Venditori porta a porta;

  • Rapporti occasionali autonomi;

  • Associati in partecipazione non cessati;

  • Medici in Formazione specialistica.

 

Aumento contributi collaboratori al 34,23%: da quando scatta?

L'aumento contributi collaboratori al 34,23% è a partire dai compensi corrisposti dal 1° gennaio 2018, ante l'aliquota gestione separata da applicare è invece pari al 33,72%.

 

Gli interessati dall'aumento contributivo, devono applicare la nuova aliquota al 34,23% ai compensi corrisposti da gennaio.

 

Dis coll 2020 importo: quanto spetta?

Dis coll 2020 importo:

 

La percentuale di rivalutazione ISTAT 2020, secondo il decreto Mef, è dello 0,4%, per cui ecco il nuovo importo Naspi 2020 che spetta ai beneficiari:

  • 1.227,55 euro, importo minimo;

  • 1.335,40 euro importo massimo.

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