Indice liquidità e indice Alfa 2020: cos'è e come funziona, calcolo

Indice liquidità e Alfa pace fiscale e rateazione Agenzia Entrate Riscossione straordinaria debiti sopra a 60000 euro per imprese società, come si calcola?

Indice liquidità e indice Alfa 2020: cos'è e come funziona, calcolo

L'indice Alfa e l'indice di liquidità nella rateazione Agenzia Entrate Riscossione, sono parametri che servono alle imprese per dimostrare la temporanea e grave difficoltà economica in cui versano ai fini di concessione della rateizzazione.

 

Al momento della notifica della cartella di pagamento emessa dall'Agente della riscossione per un debito iscritto a ruolo, l'imprenditore o la società che non può pagare subito il debito per una grave mancanza di liquidità, deve dimostrare con la documentazione da allegare all'istanza, la difficile situazione economica della sua azienda.

 

L'invio di tale documentazione insieme all'istanza di rateazione, è quindi imprenscindibile, se si vuole avere la possibilità di vedersi accordare da Equitalia, il piano di dilazione al massimo in 10 anni con rate variabili e crescenti, in vista di un miglioramento delle condizione economiche della propria impresa.

 

L'impresa quindi che intende richiedere una rateizzazione di una cartella di pagamento per debiti iscritti a ruolo come IRES, IRPEF, imposta di registro, IMU, contributi INPS, INAIL ecc può farlo scegliendo tra 3 opzione che dipendono dall'ammontare del debito:

  • Rateizzazione per debiti oltre i 60.000 euro: istanza + documentazione di obiettiva difficoltà finanziaria indice di liquidità e indice alfa per il numero rate.

  • Dilazione straordinaria fino a 120 rate mensili: modulo domanda + documenti per dimostrare il grave stato di difficoltà finanziaria indice di liquidità e tabelle percentuali tra rata e valore della produzione che deve essere minimo del 10%, per stabile il numero di rate.

 

Indice di liquidità e pace fiscale:

Indice di liquidità e pace fiscale, in base a quanto previsto dal nuovo decreto fiscale e dalla legge di bilancio, la cd. pace fiscale saldo e stralcio non spetta alle imprese e le società che versano in situazioni di difficoltà economica e non riescono a far fronte al pagamento dei debiti con il fisco.

La pace fiscale saldo e stralcio è riservata solo alle persone fisiche.

 

I requisiti pace fiscale saldo e stralcio fissati in un primo tempo ma poi non approvati in via definitiva erano:

  • avere debiti che superano il 20% del valore della produzione;

  • avere un indice di liquidità inferiore alle seguenti percentuali:

Saldo stralcio cartelle per società% indice di liquiditàscaglioni Pace fiscale
minimofino allo 0,3%aliquota 6%
intermediotra lo 0,3% e lo 0,6%aliquota 10%
massimotra lo 0,6% e lo 0,8%aliquota 25%

 

Rateazione Agenzia Entrate Riscossione: cos'è l'Indice Alfa?

L'indice Alfa Equitalia è il parametro utilizzato per fissare il numero massimo di rate concedibili alle imprese che presentano domanda di rateazione per cartelle di pagamento di debiti iscritti a ruolo, per proroghe e successive cartelle.

 

Il numero massimo di rate concesse da Equitalia, viene calcolo sul c.d. indice Alfa, dato dal rapporto tra: debito complessivo e valore della produzione moltiplicato per 100, per cui se l'impresa ha:

  • indice ALFA fino a 2: numero massimo di rate è 18.

  • Indice ALFA tra 2,1 e 4: 36 rate;

  • Indice Alfa tra 4,1 a 6: numero massimo di rate è 38

  • Indice Alfa tra 6,1 a 8 numero massimo di rate concesse da Equitalia all'impresa è di 60.

  • Indice alfa superiore a 8,1: al massimo 72 rate.

 

Indice di Liquidità 2020: cos'è, come funziona e si calcola?

L’indice di Liquidità 2020 Agenzia Entrate Riscossione è il parametro utilizzato dall'Agente per valutare la situazione economica dell'impresa, ai fini di concessione della rateazione straordinaria da 120 rate, in 10 anni o per debiti sopra i 60.00 euro.

 

Tale indice, infatti, viene richiesto come documentazione da allegare all'istanza di rateizzazione per tutte le imprese e società ad esclusione delle ditte individuali, per le quali è invece richiesto l'Indice della situazione reddituale ISR indicato nel modello ISEE 2020.

 

In sede di compilazione e presentazione dell'istanza di rateazione Agenzia Entrate Riscossione, alle imprese è richiesto di attestare la situazione di difficoltà economica, tramite un'analisi finanziaria basata sul c.d. indice di liquidità ovvero un parametro utilizzato dagli analisti del bilancio per stabilire la maggiore o minore capacità dell'impresa di farsi carico di impegni finanziari nell'immediato con le proprie disponibilità di liquidità immediata o differita.

 

Come si calcola l'indice di liquidità Agenzia Entrate Riscossione? Il calcolo dell'indice di liquidità si effettua utilizzando la seguente formula, indice di liquidiità = liquidità immediata + liquidità differita/passività correnti.

  • Pertanto, se tale indice risulta uguale o superiore a 1, non c'è il requisito della temporanea difficoltà mentre se l'indice di liquidità è tra 0,5 e 1 è possibile concedere la dilazione in quanto, l'impresa non è nelle condizioni di far fronte nell'immediato al pagamento del debito. In questo caso per la concessione della rateizzazione Equitalia a 120 rate, occorre che il rapporto tra rata e valore produzione dell'impresa sia superiore del 10% e indice di liquidità tra 0,50 e 1, mentre per il numero di rate concedibili da Equitalia nel piano straordinario sono fissate sulla base delle tabelle numero rate per rateazione in 10 anni.

  • Nel caso in cui, invece, l'impresa non riesca a rientrare nel suddetto piano di ammortamento e debba richiedere la rateazione Equitalia al massimo di 72 rate, il numero di rate concedibili è in base all'altro parametro chiamato indice Alfa.

Cosa si intende per liquidità immediata? Sono le somme corrispondenti al denaro contante detenuto dall'impresa, anche nella cassa o conti correnti di banca o posta, per cui per calcolare l'importo totale, occorre sommare gli importi delle seguenti voci di bilancio: C) Attivo circolante IV Disponibilità liquide: Depositi bancari e postali, assegni e Denaro e valori in cassa.

 

Cos'è la liquidità differita e calcolo? Sono le voci che potrebbero trasformarsi in denaro entro poco tempo come ad esempio crediti verso clienti, cambiali ecc. Per calcolare tale tipo di liquidità differita, occorre sommare le seguenti voci di bilancio: C) ATTIVO CIRCOLANTE II Crediti: verso i clienti da richiedere entro l'anno successivo dell'esercizio di impresa, verso imprese controllate, collegate e controllanti, crediti tributari e imposte anticipate o verso altri.

 

Calcolo passività correnti: è composto dall'importo esigibile entro l'esercizio  successivo dei Debiti, di cui alla voce D) del Passivo dello Stato patrimoniale 13, distinto in obbligazioni e obbligazioni convertibili, debiti verso i soci, banche, altri finanziatori, acconti, debiti fornitori e da rappresentati da titoli di credito, debiti verso imprese controllate; collegate e controllanti, debiti tributari e verso INPS e INAIL e altri tipi di debiti.

 

Indice liquidità e indice Alfa 2020 Agenzia Entrate Riscossione: per quali imprese?

Quali sono le società che devono presentare l'indice di liquidità e Alfa 2020 Agenzia Entrate Riscossione?

I soggetti interessati dai parametri indice liquidità tra 0,5 e 1, rapporto di produzione superiore al 10% e indice Alfa Equitalia che servono a determinare il numero di rate concedibili rispettivamente nel piano straordinario e piano ordinario, servono a dimostrare la temporanea situazione di difficoltà economica, ai fini di concessione della rateazione straordinaria, per debiti oltre i 50.000 euro, proroghe o successive rateazioni sono:

  • società di persone (SNC e SAS);

  • società di capitali (SPA, SAPA e SRL);

  • società cooperative e le mutue assicuratrici;

  • enti commerciali e non commerciali;

  • imprenditori individuali in contabilità ordinaria.

Non sono sottoposti a tali parametri invece:

Le persone fisiche non imprenditori e gli imprenditori individuali che adottano regimi fiscali semplificati quindi i contribuenti che si trovano nel regime dei minimi e del nuovo regime forfettario nel quale sono confluiti i minimi a seguito della riforma fiscale.

 

Tali contribuenti, pertanto, per dimostrare la propria situazione economica devono presentare il modello ISEE del nucleo familiare del debitore, da richiedere secondo le nuove modalità in vigore da quest'anno per cui dimostrare che il rapporto tra rata e reddito mensili non è superiore al 20%.

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