Proroga scadenze fiscali aprile maggio 2020 Decreto Rilancio: con la pubblicazione del testo del decreto Rilancio in Gazzetta Ufficiale sono arrivate importanti novità per le imprese, partite IVA, professionisti, aziende.
La nuova proroga adempimenti e scadenze fiscali.
In sintesi per i versamenti in scadenza al 20 marzo scorso, il Decreto Liquidità ha prorogato il termine fino al 16 aprile ed ha prorogato anche altre scadenze fiscali quali IVA, ritenute e contributi di aprile e di maggio fino al 30 giugno ora con il decreto Rilancio 2020, la proroga slitta al 16 settembre.
Nuova proroga Scadenze fiscali 2020 Decreto Rilancio:
Proroga Scadenze fiscali nel Dl Rilancio: in base a quanto specificato nel nuovo decreto Rilancio che oltre a prevedere importanti misure a favore di imprese, partite Iva, professionisti e aziende e famiglie, ha previsto anche altre novità, una tra queste la proroga scadenze aprile e maggio al 16 settembre.
Il decreto Rilancio con norme urgenti per il rinvio di adempimenti fiscali e tributari da parte di lavoratori e imprese ha previsto la sospensione dei versamenti di Iva, ritenute e contributi per i mesi di aprile e maggio, in aggiunta a quelle già previste con il decreto Cura Italia e dal decreto Liquidità.
Il decreto Liquidità ha previsto la proroga scadenze di:
IVA, ritenute e contributi sospesi per soggetti con calo di fatturato di almeno il 33% per ricavi/compensi sotto i 50 milioni e di almeno il 50% sopra tale soglia;
sospensione degli stessi versamenti per i soggetti che hanno iniziato ad operare dal 1° aprile 2019;
per i residenti delle 5 province più colpite (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Piacenza), sospensione versamento IVA se calo del fatturato di almeno il 33% a prescindere dalla soglia di fatturato dei 50 milioni;
ripresa dei versamenti a giugno, con la possibilità di rateizzazione in 5 rate.
La sospensione delle ritenute d’acconto sui redditi da lavoro autonomo prevista dal decreto “Cura Italia” viene estesa anche alle scadenze di aprile e maggio.
proroga al 16 aprile dei versamenti in scadenza il 20 marzo scorso;
proroga scadenza per l'invio della Certificazione Unica dal 31 marzo al 30 aprile.
previsto anche il credito d'imposta al 50% per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro esteso anche all’acquisto dei dispositivi di protezione individuale, mascherine e occhiali.
consentito all’Inps di rilasciare un Pin semplificato, tramite identificazione telematica del richiedente e posticipando al termine dell’emergenza la verifica con riconoscimento diretto.
Proroga scadenze fiscali aprile maggio 2020 al 16 settembre: IVA, contributi e ritenute
Con la pubblicazione del decreto Rilancio in Gazzetta Ufficiale sono state previste ulteriori proroghe alle scadenze fiscali aprile e maggio 2020 che vanno quindi ad aggiornare quelle previste dal Decreto Cura Italia e dal Decreto Liquidità.
La proroga scadenze aprile e maggio 2020 prevista dal Decreto Rilancio fissa come nuovo termine quello del 16 settembre 2020.
Ma quali sono i versamenti prorogati dal Dl Rilancio? In base a quanto previsto dal testo ufficiale del decreto Liquidità, andiamo a vedere quali sono le proroghe al 16 settembre.
Sono sospesi i versamenti:
IVA;
ritenute alla fonte;
contributi.
Per chi è la proroga scadenza aprile maggio al 16 settembre?
La proroga al 16 settembre dei versamenti IVA, ritenute e contributi con scadenza aprile maggio, è per i contribuenti che:
hanno avuto un calo di fatturato di almeno il 33% per ricavi/compensi sotto i 50 milioni;
hanno avuto un calo di fatturato di almeno i 50% per ricavi/compensi sopra i 50 milioni di euro.
sono esercenti attività d’impresa, arte o professione che hanno iniziato ad operare dal 1° aprile 2019.
sono residenti delle 5 province più colpite dall’emergenza sanitaria (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Piacenza) sospensione versamento IVA sempre se il calo del fatturato è di almeno il 33% a prescindere dalla soglia di fatturato dei 50 milioni;
Ecco quindi il nuovo calendario fiscale 2020.
Versamenti prorogati al 16 settembre: come e quando vanno pagati?
I versamenti delle scadenze fiscali aprile maggio prorogati al 30 giugno potranno essere pagati in due modalità:
in un'unica soluzione entro il 16 settembre;
rateizzazione con al massimo 4 rate mensili di pari importo a partire da 16 settembre 2020.
Non è previsto il rimborso di quanto già versato e non saranno applicati interessi e sanzioni.