Zaia il governatore più gradito. Decaro primo tra i sindaci

Pubblicato oggi da IlSole24ore il Governance poll 2020. Alla Lega il palmarès dei presidenti di Regione. Zingaretti ultimo. A Roma Raggi in caduta libera

Zaia il governatore più gradito. Decaro primo tra i sindaci

Nuovi leader crescono. Il Governace poll 2020 pubblicato da IlSole 24 ore sull’indice di gradimento dei presidenti delle 18 Regioni a elezione diretta e dei sindaci delle 105 città capoluogo di provincia scatta una fotografia del futuro politico italiano. Nella classifica realizzata dalla Noto Sondaggi colpiscono l’exploit del governatore del Veneto Luca Zaia che sbaraglia tutti gli altri amministratori regionali con un gradimento del 70%. E il flop di Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio – e segretario nazionale del Pd – che precipita all’ultimo posto. Tra i sindaci il gradimento più alto lo incassa Antonio Decaro, primo cittadino di Bari e presidente dell’Anci.


Di sicuro il podio delle Regioni lo conquista la Lega. Dopo Zaia, seconda e terza posizione vanno rispettivamente a Massimiliano Fedriga che guida il Friuli Venezia Giulia e che il 59,8% degli intervistati rivoterebbe e a Donatella Tesei dell’Umbria (57,5%). Quarta la neoeletta presidente della Calabria, la forzista Jole Santelli. Balzo in avanti rispetto all’anno passato per Stefano Bonaccini. Il governatore del Pd dell’Emilia Romagna scala la classifica e tra gli amministratori regionali del centrosinistra conquista il gradimento maggiore. Mentre Emiliano in Puglia non va oltre il 16° posto. Da segnalare che il presidente della Lombardia Attilio Fontana - l’anno scorso al terzo posto - quest’anno sprofonda al 13°. La gestione dell’emergenza Covid ha certamente pesato. Così da ridurre drasticamente l’indice di gradimento dei cittadini lombardi nei suoi confronti. I dati sembrano confermare che nel futuro del Carroccio sarà il nord-est ad avere un ruolo sempre più determinante. Con lo stile Zaia, il leghista che frequenta poco i talk televisivi, non ama il linguaggio da arringa popolo, tanto meno il Papete. E che di rado abbandona l’aplomb istituzionale.


Mai come quest’anno il consueto Governance poll dà un quadro di quello che si muove nei partiti e nelle coalizioni. E se rafforza alcune spinte, ne indebolisce visibilmente altre. Quel 18° posto tra gli amministratori regionali del segretario Zingaretti potrebbe scuotere una leadership già messa a dura prova in queste settimane. E proprio da parte degli esponenti locali forti del consenso popolare. Tra i più ‘sospettati’ di volere scalare la segreteria del Nazareno proprio Bonaccini. E alcuni sindaci che il primo sondaggio sugli amministratori post covid sembra premiare.


Dopo Decaro, è il battagliero primo cittadino di Messina Cateno De Luca ad avere più consensi. Seguito da due ex equo: Giorgio Gori alla guida di Bergamo per il centrosinistra e Marco Bucci del centrodestra, sindaco di Genova e super commissario per la ricostruzione del Ponte Morandi. Proprio Gori aveva per qualche giorno ‘scosso’ il gruppo dirigente dem chiedendo un partito ‘più incisivo’ e un congresso in tempi brevi. Tra gli amministratori locali del Partito democratico che ambiscono a un ruolo nazionale l’ex direttore Mediaset viene dato il pole position.


Non primeggiano invece i sindaci delle grandi città. Anzi. A parte Sala che a Milano cresce sensibilmente ma si attesta solo al 52° posto e Nardella a Firenze che guadagna il 34°, a sorprendere è il calo drastico di consensi dei cittadini napoletani verso Luigi De Magistris. Il sindaco partenopeo è al 100° posto. Mentre Virginia Raggi a Roma e Chiara Appendino a Torino sono in caduta libera. La prima addirittura penultima, la seconda 97^. Numeri che parlano ancora più chiaro a chi, specie nella capitale, pensa ancora a una possibile ricandidatura della sindaca grillina.


Tra i primi a commentare i nuovi dati Luca Zaia. "È ovvio che è una soddisfazione che condivido con la mia squadra”, chiara durante un’intervista televisiva il governatore del Veneto. Ma ammette: “Dico anche che i sondaggi sono da ritarare considerato che abbiamo avuto una grande visibilità, nel bene o nel male, a causa del Coronavirus. Comunque vuol dire che sette cittadini su dieci apprezzano la nostra amministrazione".

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