Bonus bancomat da 300 euro:
*** Bonus bancomat 2020 ultime notizie 15 settembre: il Governo, ha pensato col decreto Agosto ha deciso di anticipare il cd. Fondo Cashless e di riconoscere un rimborso per chi paga con bancomat o carta.
Ciò significa che grazie al bonus bancomat 2020 per le spese effettuate a partire dal 1° dicembre si otterrà un rimborso di 300 euro su un massimo di spesa di 3.000 euro, in pratica si tratta di uno sconto del 10% sul totale delle spese, ad esclusione di quelle online.
Ecobonus 110% ultime notizie e novità
*** Ecobonus 110% Dl Rilancio ultime notizie 15 settembre, il decreto è stato convertio in legge, pertanto le novità introdotte dalla Commissione Bilancio alla Camera sono entrate in vigore.
Ecco le importanti novità Ecobonus 110% introdotte nell'iter di conversione in legge del decreto Rilancio:
estensione Ecobonus 110 per cento: approvata la proposta di aumentare la detrazione Ecobonus e Sismabonus al 110% cd. “superbonus” , misura fortemente voluta dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, anche alle seconde case (villette mono e bifamiliari e condomini), al terzo settore e alle associazioni e società sportive dilettantistiche limitatamente agli spogliatoi. Restano escluse le abitazioni più lussuose, le ville e i castelli.
Il superbonus è stato inoltre esteso fino al 30 giugno 2022 solo per gli interventi di efficienza energetica per le case di edilizia popolare. Si potrà beneficiare della detrazione solo per interventi effettuati su un massimo di due unità immobiliari, fermo restando il riconoscimento, senza limitazioni, delle stesse detrazioni per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell'edificio.
Possibile proroga Ecobonus 110% fino al 2023: Il viceministro all’Economia, Antonio Misiani, dalle pagine del Messaggero ha confermato la possibilità che nnal prossima Legge di Bilancio 2021, possa rientrare anche la proroga al 2023 del superbonus al 110. Misiani ha dichiarato che qualora fosse possibile rendicontare nel Recovery Fund il superbonus, allora la misura potrà essere prolungata. Ultimissime novità: il superbonus 110% sarà strutturale ad annunciarlo il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, in un'intervista rilasciata alla Stampa.
Per maggiori informazioni leggi, guida Ecobonus 110% Agenzia delle Entrate.
Bonus condizionatori 110% ecobonus:
Ecobonus condizionatori al 110% e sconto immediato in fattura, le novità al via dal 1° luglio e Dl Rilancio:
Il Governo al fine di sostenere il settore edile nel post pandemia ha introdotto importanti novità nel nuovo Dl Rilancio, stiamo parlando del cd. Superbonus al 110% e del ritorno dello sconto in fattura immediato anche per gli interventi agevolati con il bonus ristrutturazione e bonus facciate.
Previsto infatti nel decreto un significativo rafforzamento delle agevolazioni ecobonus e sismabonus ma ci sono ovviamente delle condizioni da rispettare, infatti la detrazione 110% è applicabile solo se vengono effettuati determinati lavori sull'edificio, opere e impianti di ristrutturazione immobiliare finalizzati al risparmio energetico e alla tutela ambientale di case e palazzi.
In particolare nel decreto Rilancio 2020, c'è:
l'aumento delle percentuali delle detrazioni Sismabonus e Ecobonus al 110%;
la possibilità di usufruire immediatamente dello sconto in fattura o della cessione del credito.
un'altra importante novità introdotta dall'articolo 121 del decreto Rilancio, è che, non sono solo i lavori agevolabili al 110 per cento a godere dello sconto immediato o della cessione ma anche gli interventi agevolabili con il vecchio "bonus ristrutturazioni" e bonus facciate.
Tali misure sono state fortemente volute dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, per ridare fiato all’economia italiana fortemente compromessa dall’emergenza Covid-19.
Bonus condizionatori 2020 torna lo sconto immediato:
Bonus condizionatori 2020 torna lo sconto immediato: un'altra novità introdotta dal decreto Rilancio all'articolo 121 prevede l'estensione dello sconto immediato o cessione del credito ai privati che realizzano lavori incentivati con il "vecchio" bonus ristrutturazioni e al bonus facciate.
L’articolo 121 del Decreto Rilancio prevede che, in alternativa alla detrazione, il contribuente, per le spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021, possa optare per:
sconto immediato sul corrispettivo dovuto fino ad un importo massimo pari al corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi il quale potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile successivamente ad altri soggetti, comprese banche e altri intermediari finanziari;
cessione del credito: trasformazione del corrispondente importo in credito di imposta, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, comprese banche e altri intermediari finanziari.
Bonus condizionatori al 110% con Ecobonus: quando spetta?
Una novità del decreto Crescita aveva previsto che a partire dal 1° luglio al 31 dicembre ci fosse la possibilità per tutti i contribuenti di fruire di uno sconto immediato bonus condizionatori al posto della detrazione fiscale spettante, da dichiarare in 10 anni ma poi tale eventualità è stata cancallata dalla Legge di Bilancio 2020 perché lesiva nei confronti dei piccoli commercianti.
Ora con il decreto Rilancio Ecobonus 2020 e Sismabonus al 110% torna questa possibilità accompagnata da un supersconto al 110% in cinque anni con sconto immediato che scatta solo se i lavori effettuati nelle unità immobiliari indipendenti e nei condomini vengono effettuati nell'ambito di un più ampio intervento che agisce sull'intero edificio, e che riguardano:
sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ibridi o geotermici con abbinamento eventuale ai sistemi fotovoltaici (limite di spese a 30 mila euro moltiplicato per le unità immobiliari) simili interventi sugli edifici unifamiliari (terzo tipo) con liminte secco a 30 mila euro.
Bonus condizionatori 2020 al 65% e al 50%:
Il bonus condizionatori 2020 è un'agevolazione fiscale che spetta ai contribuenti con e senza ristrutturazione.
Infatti, quando il cittadino procede all’acquisto di un condizionatore d’aria che sia in pompa di calore, ossia, che valga sia per il riscaldamento nella stagione invernale, ad integrazione o in sostituzione dell’impianto di riscaldamento già esistente, che per il raffreddamento, ha diritto a detrarre la spesa dalla dichiarazione dei redditi.
L’installazione di un nuovo condizionatore o la sua sostituzione, beneficia quindi di una delle seguenti detrazioni che variano a seconda dell’ambito nel quale viene effettuato l’acquisto:
Bonus condizionatori con ristrutturazione edile: detrazione pari al 50%, se il nuovo impianto è a pompa di calore, anche a non alta efficienza ma mira al risparmio energetico + riduzione IVA al 10%. Solo su unità immobiliari residenziali o parti comuni, condomini.
Bonus climatizzatori risparmio energetico: detrazione al 65% per condizionatori con pompa di calore ad alta efficienza che sostituiscono l’impianto di riscaldamento esistente. Detrazione fruibile sia per abitazioni, uffici, negozi ecc.
Bonus condizionatori con bonus mobili con ristrutturazione: detrazione 50%, quando si realizza una ristrutturazione edilizia straordinaria su singole abitazioni o condomini, è possibile fruire della detrazione se si acquistano mobili e grandi elettrodomestici A+ (A per i forni), ivi compresi i climatizzatori.
Bonus condizionatori senza ristrutturazione: se non vengono effettuati lavori di ristrutturazione, è possibile lo stesso fruire dell’agevolazione fiscale, ma solo se si intende sostituire il vecchio ed intero impianto di climatizzatore con un condizionatore, ossia, un nuovo impianto a pompa di calore e ad alta efficienza energetica. In tal caso si ha diritto alla detrazione del 65% per un massimo di spesa detraibile è di 46.154 euro.
Bonus condizionatori 2020: proroga in Legge di Bilancio
Bonus condionatori 2020: grazie alla Legge di Bilancio 2020 anche nel 2020, i contribuenti potranno fruire delle detrazioni Ecobonus 2020 al 65% o al 50%. Di fatti, tutte le agevolazioni dei bonus casa 2020 sono state riconfermate, ivi compresi gli interventi per:
il condizionatore - climatizzatore;
caldaie a condensazione e a biomassa di classe A senza montaggio valvole. Per maggiori informazioni leggi bonus caldaie 2020 cos'è e come funziona.
Bonus condizionatori 2020: cos’è e come funziona?
Che cos'è il bonus condizionatori 2020? E’ una agevolazione che spetta a tutti i cittadini sia in presenza di una ristrutturazione edilizia che senza ristrutturazione.
Ovviamente, affinché la spesa per l’acquisto del condizionatore sia detraibile dalla dichiarazione dei redditi in 10 quote annuali, occorre che l’acquisto oltre ad essere documentato, rispetti anche determinati requisiti che vedremo nello specifico più avanti.
Bonus condizionatori 2020 come funziona? Innanzitutto va detto che la misura del bonus che spetta a chi acquista un condizionatore, dipende dal tipo di intervento e dal modello di impianto, in quanto da ciò dipende se il bonus condizionatore rientra nel bonus ristrutturazione, risparmio energetico o bonus mobili ed elettrodomestici.
Bonus condizionatori con ristrutturazione: a chi spetta?
Bonus condizionatori 2020 con ristruttarazione: quando l’acquisto di un condizionatore viene effettuato a seguito della realizzazione di opere edilizie specifiche nell’abitazione o nelle parti comuni degli immobili residenziali, spetta la detrazione del 50% sul prezzo di acquisto con il cd. Bonus ristrutturazioni edilizie 2020.
Requisiti: per fruire dello sgravio fiscale occorre che il condizionatore acquistato, sia mirato al risparmio energetico che mirano quindi alla:
riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
miglioramento termico dell'edificio;
installazione di pannelli solari;
sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
Quanto spetta di bonus condizionatori con ristrutturazione? Nel caso in cui, l’acquisto del condizionatore a pompa di calore, avvenga a seguito ristrutturazione, spetta lo sconto o la detrazione al 50% per un tetto massimo di spesa pari a 96.000 euro fino al 31 dicembre 2020.
Bonus climatizzatori 2020 con lavori di risparmio energetico:
Il bonus climatizzatori 2020 risparmio energetico è l’agevolazione che spetta a cittadini ed imprese nel caso in cui effettuino una sostituzione dell’impianto di riscaldamento di una abitazione, di un negozio, capannone, palestre ecc.
Per cui il primo requisito fondamentale da rispettare, se si vuole fruire del bonus condizionatori con il risparmio energetico, ovvero, con la detrazione al 65%, è che l’impianto di riscaldamento risulti essere preesistente e poi sostituito con un nuovo impianto a pompa di calore ad alta efficienza energetica, vedi a tale proposito la tabella Agenzia delle Entrate.
Quale detrazione spetta? Nel caso in cui l’acquisto del condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza serva a sostituire il vecchio impianto, al cittadino o all’impresa, spetta una detrazione IRPEF IRES pari al 65% con un tetto di spesa pari a 46.154 euro.
Vedi a tale proposito come funziona il nuovo Ecobonus 2020.
Vi ricordiamo che dallo scorso anno, per chi effettua interventi di impianti di climatizzazione invernale tramite caldaie a condensazione, spetta una detrazione del 65% o al 50%.
Bonus condizionatori 2020 con e senza ristrutturazione:
Quale detrazione spetta per il bonus condizionatori 2020 con e senza ristrutturazione?
Bonus condizionatori 2020 con detrazione o sconto 50% bonus mobili con ristrutturazione: quando si realizza una ristrutturazione edilizia straordinaria su singole abitazioni o condomini, è possibile fruire della detrazione pari al 50% se si acquistano mobili e grandi elettrodomestici A+ (A per i forni), ivi compresi i climatizzatori, vedi bonus mobili 2020 arredi ed elettrodomestici.
Detrazione o sconto immediato al 65% senza ristrutturazione se si sostituisce il vecchio impianto con:
impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII;
impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, cioè con pompa di calore integrata con caldaia a condensazione;
impianti di climatizzazione invernale con generatori d'aria calda a condensazione;
micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro, a patto di ottenere un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%
impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e con sistema di distribuzione. La detrazione è per un massimo di 30.000 euro;
impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia. La detrazione è per un massimo di 30.000 euro;
scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. Limite fino a 30.000 euro.
Come deve essere pagato il condizionatore per detrarlo?
Come va pagato il condizionatore per fruire del bonus?
Per fruire del bonus condizionatori 2020 come spesa detraibile dalla dichiarazione dei redditi tramite modello 730 e Unico o come sconto immediato il cittadino o l'impresa, deve eseguire l'acquisto o la sostituzione del climatizzatore, secondo le modalità prescritte dalla Legge, ovvero:
tramite bonifico postale o bancario ordinario;
bonifico bancario parlante: nel quale va indicata la causale nel bonifico usata da banche e Posta per bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati, Codice fiscale del beneficiario della detrazione e Numero di partita Iva o il codice fiscale del negozio o rivenditore. Ricordiamo inoltre che, su tali bonifici è dovuta una ritenuta d'acconto pari all'8%.
Le ricevute dei pagamenti e le fatture di acquisto del condizionatore, riportanti la natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquistati, valgono come documentazione fiscale da conservare.
Bonus condizionatori 2020 ENEA:
Bonus condizionatori 2020 ENEA: si ricorda che come per la riqualificazione energetica degli edifici, anche per gli interventi di risparmio energetico occorre trasmettere per via telematica la comunicazione ENEA le informazioni sugli interventi che accedono alle detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni edilizie (Bonus Casa) che comportano risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili.
L'invio della comunicazione va effettuato attraverso il sito https://detrazionifiscali.enea.it.
L'invio deve avvenire entro il termine di 90 giorni a partire dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo.
IVA agevolata 10% sull'acquisto del condizionatore: come si calcola?
IVA agevolata 10% acquisto condizionatore: Il condizionatore è considerato un "bene significativo", ed è per questo che sul suo acquisto è prevista l'lVA agevolata con aliquota al 10%, anziché al 22%. Tale aliquota agevolata però, non si applica indistintamente sul prezzo totale di acquisto, bensì solo sulla differenza tra il valore totale del servizio - il costo del condizionatore.
Sulla differenza tra spesa complessiva - costo condizionatore, si applica l'IVA agevolata al 10% mentre sul resto l'aliquota è al 22%.
Esempio di calcolo IVA agevolata:
Costo totale dell’intervento: 4.000 euro, di cui:
a) manodopera e installazione: 800 euro;
b) Costo climatizzatore 3.200 euro.
Sul costo della manodopera viene applicata l’IVA al 10% mentre sul climatizzatore l’IVA agevolata al 10%, si applica solo sulla differenza tra il costo totale dell’intervento ed il costo del climatizzatore , per cui 4.000 - 3.200 = 800. Sul valore residuo del climatizzatore (2.400), si applica l’IVA al 22%.