L'Inghilterra torna in lockdown

Coronavirus, nuovo lockdown in Inghilterra fino al 2 dicembre

Il premier Boris Johnson ha annunciato un nuovo lockdown a Londra e nel resto d'Inghilterra dal 5 novembre fino al 2 dicembre per “salvare il Natale”

Coronavirus, nuovo lockdown in Inghilterra fino al 2 dicembre

L’ha annunciato Boris Johnson in conferenza stampa il 31 ottobre, confermando le indiscrezioni dei media britannici: l’Inghilterra sarà di nuovo in lockdown a partire da giovedì 5 novembre per cercare di frenare la seconda ondata di coronavirus.

Nuove restrizioni si sono infatti rese necessarie dopo l’aumento dei casi in tutto il paese.

 

Il SAGE, i consulenti scientifici del governo, avevano già da tempo sottolineato la necessità di ricorrere a un lockdown per scongiurare un terribile scenario: ossia il rischio di 85 mila morti nel corso dell’inverno.

 

Alla fine il premier britannico, che aveva sempre insistito su un approccio di chiusure a livello locale, non ha potuto più “ignorare la realtà.” Ed è tornato allo slogan dello scorso marzo: "Restate a casa, salvate l'Nhs (ossia il servizio sanitario nazionale), salvate vite umane".

 

Lockdown in Inghilterra: tutte le misure previste

In Inghilterra scatterà un nuovo lockdown (le restrizioni dovranno essere approvate dal Parlamento mercoledì) a partire dal 5 novembre fino al 2 dicembre, con l’obiettivo di salvare un Natale che quest’anno “sarà diverso”, ha ammesso Johnson.


«In questo paese, come in gran parte d'Europa, il virus si sta diffondendo anche più velocemente rispetto al peggiore degli scenari» ha spiegato. «Adesso è il momento di agire perché non c’è alternativa.»


Ecco le misure previste:

  • le scuole e le università resteranno aperte, così come i tribunali e i cantieri; 

  • tutti i viaggi, sia interni che all’estero, sono fortemente sconsigliati;

  •  ci si potrà spostare solo per andare al lavoro (quando non è possibile lavorare in smart working), a scuola, per fare la spesa, per motivi di salute, per fare attività fisica o per assistere le persone più fragili;

  • Pub e ristoranti saranno chiusi, ma potranno effettuare servizio da asporto o le consegne a domicilio;

  • i negozi e le attività non essenziali dovranno chiudere: sono esclusi supermercati e farmacie;

  • saranno vietate le riunioni in casa tra diversi nuclei familiari; all’aperto sarà possibile incontrare una sola persona di un altro nucleo familiare. Rimane inoltre l’opportunità di una “bolla” con un nucleo fisso non intercambiabile.

Per affrontare questo momento particolarmente difficile, il governo ha promesso di estendere uno schema di sussidi e la cassa integrazione per coprire l’80% degli stipendi di chi sarà privato del lavoro.


Galles, Scozia e Irlanda del Nord, le altre nazioni del Regno Unito, si muoveranno per ora con altre restrizioni, già stabilite.

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