Scuole in presenza

Riapertura scuole, via libera dei prefetti dal 7 gennaio

Riapertura scuole 7 gennaio: approvati dalle prefetture i documenti operativi. L'annuncio è arrivato dal Viminale. Azzolina: «Grande soddisfazione»

Riapertura scuole, via libera dei prefetti dal 7 gennaio

Scuola, si ricomincia. Dal 7 gennaio 2021 riprenderanno le lezioni in presenza per le scuole medie e superiori.

Il Viminale, in una nota, ha reso noto che «le prefetture hanno adottato i documenti operativiall’esito dei lavori dei tavoli di coordinamento scuola-trasporti istituiti in tutte le province in vista della ripresa, dal 7 gennaio, dell’attività didattica in presenza.»

 

Si legge inoltre che si è tenuto conto anche dell’ordinanza del ministro della Salute Speranza del 24 dicembre 2020 che, solo per il periodo 7-15 gennaio 2021, riduce la presenza in classe al 50%.

 

Soddisfazione è stata espressa da parte del Governo, mentre rimangono delle perplessità da parte dei presidi.


Riapertura scuole: soddisfazione di Azzolina, malumore dei presidi

Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, ha definito gli ingressi scaglionati "un problema", come ha dichiarato nella nostra intervista, in cui ha inoltre sottolineato: «Se si crede davvero che la scuola sia centrale, bisogna far ruotare gli altri servizi attorno alla scuola, far sì che servano alla scuola. Invece avviene piuttosto il contrario».


La ministra dell’Istruzione Azzolina ha invece espresso «grande soddisfazione per il risultato raggiunto.»

«In pochi giorni – ha dichiarato- i tavoli guidati dai prefetti hanno permesso di elaborare misure specifiche, per territorio, e subito operative. Un lavoro di squadra di cui andare fieri. Nell'unico interesse di studentesse e studenti.»


Soddisfatta anche la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli: «Saremo pronti per il 7 gennaio perché l’impegno di tutti è stato massimo e di questo ringrazio molto i prefetti, con cui abbiamo definito modelli organizzativi territoriali, in grado di coniugare la giusta flessibilità e l'ascolto delle esigenze locali. Grazie a questo coordinamento la scuola ripartirà più sicura con più mezzi del trasporto locale e una riorganizzazione degli orari. Chiuderla è stata tra le scelte più sofferte affrontate dal Governo, il lavoro di tutti e la collaborazione istituzionale ci consentirà di riaprirla.»

 

La ministra dell'Interno Luciana Lamorgese ha messo in evidenza "l'opera preziosa di coordinamento" svolta in modo da garantire la ripresa dell’attività didattica in presenza a partire dal 7 gennaio.

 

«Si è trattato di una operazione complessa che ha consentito di individuare per tempo soluzioni differenziate a livello territoriale, coniugando le esigenze del mondo scolastico con le risorse straordinarie stanziate per il comparto trasporti. Ancora una volta – ha aggiunto – la rete delle prefetture è riuscita a definire modelli organizzativi condivisi frutto di un’opera di confronto costruttivo tra tutti i protagonisti dei tavoli, punto di raccordo tra i diversi livelli governo nazionale e territoriale, con l’obiettivo comune di riaprire le aule agli studenti in sicurezza già all’inizio del nuovo anno.»

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