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La pandemia ha mandato in crisi molte aziende mentre ne ha favorite altre. È il caso di Amazon, colosso americano dell’eCommerce che ha visto il proprio fatturato lievitare a vista d’occhio durante il lockdown visto che lo shopping online era rimasta l’unica opzione possibile per fare acquisti.
Il gigante americano ha aumentato notevolmente anche le sue vendite in Italia, tanto da programmare l’apertura di due nuovi centri di smistamento nel 2021, che daranno lavoro a 1.100 persone, uno in Piemonte e l’altro in Emilia-Romagna.
Amazon aprirà due nuovi centri smistamento a Novara e Modena
Amazon ha in programma di aprire due nuovi centri smistamento merci in Italia entro la fine del 2021, uno a Novara e uno a Spilamberto in provincia di Modena.
La costruzione di questi due nuovi siti avverrà nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale, sulla base del Climate Pledge progetto con cui Amazon ed altre aziende si impegnano a raggiungere zero emissioni di CO2 entro il 2040 e che prevede l’utilizzo di pannelli solari e sistemi ad alto risparmio energetico.
L’azienda di Seattle ha deciso di investire 230 milioni di euro per la realizzazione dei due hub, cifra che si andrà ad aggiungere ai 5,8 miliardi già investititi da colosso negli ultimi dieci anni.
Amazon: 1.100 posti di lavoro grazie ai due nuovi hub
La più grande internet company al mondo, tramite l’apertura di questi due hub di smistamento, darà lavoro a 1.100 persone: 900 nel centro di Novara entro tre anni dall’apertura e 200 in quello di Modena.
Soddisfatti i sindaci di Novara e Spilamberto non solo per l’occupazione ma anche per il rispetto dell’ambiente e per l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia.
In particolare, il centro di distribuzione di Novara sarà realizzato da Vailog (Gruppo Segro) e sarà dotato di una tecnologia avanzata chiamata Amazon Robotics.
Questi due nuove centri in Piemonte e Emilia-Romagna permetteranno ad Amazon di espandere la rete logistica, potenziando la rete di consegne in tutto il Paese.