Una multa salata è stata comminata dall’Antitrust a TicketOne per abuso di posizione dominante sulla vendita dei biglietti di musica leggera.
Penalizzati gli operatori concorrenti ma anche i consumatori che non hanno potuto beneficiare di servizi migliori e prezzi inferiori praticati da altri operatori di ticketing.
Antitrust: multa da 10 milioni di euro a TicketOne per abuso posizione dominante
L’Antitrust ha elevato una multa di oltre 10 milioni di euro a TicketOne per abuso di posizione dominante.
L’AGCM, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è intervenuta dopo aver rilevato che la società di ticketing del gruppo tedesco Cts Eventim, avrebbe attuato “attuato una complessa strategia abusiva di carattere escludente che ha precluso agli operatori di ticketing concorrenti la possibilità di vendere, con qualsiasi modalità e tramite qualsiasi canale, una quota particolarmente elevata di biglietti per eventi live di musica leggera”.
TicketOne avrebbe adottato dal 2013 una serie di condotte che consistono nella stipula di contratti di esclusiva con i produttori e gli organizzatori di eventi live di musica leggera, nelle acquisizioni dei promoter nazionali Di and Gi S.r.l., Friends & Partners S.p.A., Vertigo S.r.l. e Vivo Concerti S.r.l., nell’imposizione dell’esclusiva sui promoter locali, nella stipula di accordi commerciali con gli operatori di ticketing di dimensione minore o locale e nei comportamenti di ritorsione e boycott nei confronti del gruppo Zed, anche per escludere dal mercato rilevante Ticketmaster, un nuovo operatore di ticketing.
Il procedimento fa riferimento solo al segmento della musica leggera, con il ticketing che vale circa 50 milioni di euro.
TicketOne annuncia ricorso al Tar. Antitrust: posizione dominante ha danneggiato anche i consumatori
Danneggiati non solo gli operatori concorrenti ma anche i consumatori perché l’impresa dominante ha potuto praticare commissioni di vendita dei biglietti per eventi live di musica leggera superiori a quelli dei concorrenti, limitando inoltre le possibilità di scelta e di acquisto dei consumatori tra i diversi operatori di ticketing (c.d. multihoming).
La società, respingendo fermamente le accuse dell’AGCM, dichiara che presenterà ricorso al Tar. “L’Autorità ha preso una decisione manifestamente inappropriata, basata su una definizione del mercato rilevante errata e in violazione di norme imprescindibili in materia. Ticketone si appellerà al tribunale amministrativo competente ed è fiduciosa, anche alla luce della precedente giurisprudenza sulle decisioni dell’Agcm, che anche questo provvedimento sarà revocato dal Tar”, si legge in una nota.