L’Eurozona

Bce lascia i tassi a zero. E sull’euro digitale la Lagarde dice “anni”

La presidente della Bce, Christine Lagarde nella conferenza stampa che segue la riunione, ha illustrato il piano per l’Eurozona tassi, PEPP, euro digitale

Bce lascia i tassi a zero. E sull’euro digitale la Lagarde dice “anni”

La presidente della Bce, Christine Lagarde durante la conferenza stampa che segue la riunione, ha illustrato il piano per l'Eurozona spiegando che "la Bce riconferma l'orientamento molto accomodante della sua politica monetaria" in quanto occorre ancora "un ampio sostegno" monetario. 

 

Bce lascia i tassi a zero.

La Banca Centrale Europea ha deciso di lasciare i tassi d'interesse fermi:

- il tasso principale rimane a zero,

- il tasso sui depositi a -0,50%

- il tasso sui prestiti marginali a 0,25%.

 

Economia Eurozona verso doppia recessione:

"L'economia dell'Eurozona si è probabilmente contratta nel quarto trimestre del 2020", ha detto la Lagarde durante la conferenza stampa di oggi, segnalando che l'Eurozona sembra avviato verso una doppia recessione, mettendo in evidenza anche che gli economisti prevedono sempre più che la produzione si ridurrà anche in questo trimestre a causa delle rigide restrizioni contro il covid attuate dai governi.

 

Lagarde: vaccinazione passo importante per l'economia

La Lagarde ha poi evidenziato come la campagna di vaccinazione "è un passo importante" per superare la pandemia ma il Covid "continua a porre dei gravi rischi per l'economia" e "nel quarto trimestre è attesa una contrazione del Pil", sottolineando che comunque "l'incertezza resta elevata".

 

Lagarde, Euro digitale: "ci vorranno anni"

Lagarde ha anche chiarito che "ci vorranno anni prima che arrivi un euro digitale", che deve essere messa a punto "la tecnologia" e deve essere inoltre deve essere "compatibile con la sovranità e la trasmissione di politica monetaria". Per il presidente della Bce comunque "banconote e monete" coesisteranno con l'euro digitale.

 

BCE proseguirà con gli acquisti PEPP:

"La Bce proseguirà gli acquisti nell'ambito del Programma di acquisto per l'emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, PEPP) con una dotazione finanziaria totale di 1.850 miliardi di euro" e "condurrà gli acquisti netti di attività nell'ambito del PEPP almeno sino alla fine di marzo 2022 e, in ogni caso, finché non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus". 

 

"Il Consiglio direttivo resta pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l'inflazione continui ad avvicinarsi stabilmente al livello perseguito, in linea con il suo impegno alla simmetria", ha assicurato la Bce.

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