Carta d’Identità Elettronica

CIE 2021: accesso online Agenzia delle Entrate e Riscossione

Una nuova chiave aprirà la porta a tutti i servizi online del Fisco, Agenzia delle Entrate e Riscossione: la Carta d’Identità Elettronica. Cos’è la CIE

CIE 2021: accesso online Agenzia delle Entrate e Riscossione

A partire dal 12 gennaio 2021 è possibile accedere a tutti i servizi online del Fisco con la Carta d’Identità Elettronica (CIE).

 

La novità è frutto dal sempre più crescente numero di servizi offerti sul web da parte dell’Agenzia delle Entrate e Riscossione, con un numero totale di accessi che nel 2020 ha superato i 47 milioni.

 

Carta d’Identità Elettronica. Cos’è la CIE

Una nuova chiave aprirà la porta a tutti i servizi online dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle entrate-Riscossione: la Carta d’Identità Elettronica (CIE).  Chi non dispone delle credenziali dei servizi telematici delle Agenzie (Fisconline ed Entratel) o di Spid (il Sistema Pubblico di Identità Digitale) potrà accedere all’area autenticata dei rispettivi siti internet tramite la CIE.

 

Cos’è la CIE? La CIE è la carta di identità elettronica, il nuovo formato di carta di identità che progressivamente sta sostituendo quella cartacea, rilasciata con un codice Pin di 8 cifre che permette al cittadino di accedere ai servizi digitali della Pubblica amministrazione. La CIE può essere usata anche per accedere tramite smartphone ad IO, l’app dei servizi pubblici.

 

Il nuovo sistema di autenticazione si chiama “Entra con CIE” ed è frutto della collaborazione tra le due Agenzie, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e Sogei, che hanno aderito per rendere sempre più esteso l’utilizzo dei servizi online, senza la necessità di andare allo sportello.

 

Fisco, sempre più servizi online: 47 milioni gli accessi nel 2020

Sono sempre di più i servizi del Fisco offerti tramite il web, che permettono di visualizzare informazioni e fare operazioni da remoto, vista anche l’attuale situazione di emergenza sanitaria che di fatto permette ai contribuenti di evitare attese e spostamenti.

 

Si tratta di una soluzione che sembra piacere a molti italiani; nell’anno appena trascorso gli accessi al cassetto fiscale delle Entrate e all’area riservata di Riscossione hanno superato i 47 milioni che hanno permesso l’invio di più di 22 milioni di 730, la registrazione di 3,7 milioni di atti pubblici e di contratti di locazione (di questi ultimi l’85% del totale) e l’invio di 500mila dichiarazioni successioni (oltre il 90%).

 

Grazie ai servizi online delle Agenzie è possibile anche richiedere il codice fiscale e il duplicato della tessera sanitaria e comunicare l’Iban per avere i rimborsi.

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