Sentenza shock

Conto corrente cointestato: attenzione alle detrazioni fiscali

Sta facendo discutere sentenza CTP Perugia: se pagamenti partono da conto cointestato, detrazione Irpef in dichiarazione dei redditi spetta solo al 50%

Conto corrente cointestato: attenzione alle detrazioni fiscali

Attenzione al conto corrente cointestato, bancario o postale che sia: a rischio le detrazioni fiscali e le deduzioni dal reddito.

 

Sta facendo discutere, ma soprattutto sta creando un certo “panico” tra i coniugi, la sentenza n.104 del 2021 della Commissione Tributaria Provinciale (CTP) di Perugia secondo la quale se i pagamenti partono da un conto corrente cointestato, la detrazione Irpef da riportare in dichiarazione dei redditi spetta solamente al 50%.

 

Sentenza shock: detrazione al 50% in caso di conto corrente cointestato

Il conto corrente cointestato è una pratica molto diffusa in Italia, soprattutto tra marito e moglie visto che mantenere un conto bancario o postale comporta delle spese annuali non di poco conto. Da considerare poi la comodità del conto cointestato, per far fronte alle necessità del nucleo familiare.

 

La sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Perugia, però, complica tutto creando un problema non certo irrilevante per i contribuenti italiani, soprattutto per i coniugi ma pensiamo anche a mamme e figli, a nonno e nipote, a fratelli e sorelle.

 

In sede di dichiarazione dei redditi, infatti, si avrà diritto solo al 50% delle detrazioni fiscali riguardanti un pagamento effettuato da un conto cointestato, anche se con la firma disgiunta si può disporre dell’intera somma presente sul conto corrente.

 

Secondo i giudici il contribuente non è riuscito a dimostrare la provenienza e la titolarità esclusiva delle somme utilizzate per il pagamento e sottoposte a detrazione Irpef. Il principio della solidarietà attiva e passiva degli articoli 1292 e 1854 del Codice Civile non sono stati giudicati sufficienti a dirimere la questione, quindi il povero contribuente umbro è stato condanno a restituire quanto chiesto dall’Agenzia delle Entrate.

 

Con il conto corrente cointestato si ha diritto solo al 50% delle detrazioni

Ricordiamo che dal 2020 le spese oggetto di detrazione fiscale vanno pagate solamente con mezzi tracciabili, come bonifici o giroconti, costringendo di fatto il contribuente all’utilizzo di un conto corrente bancario o postale.

 

Se con il conto cointestato si ha diritto solo alla metà delle detrazioni, cosa si può fare?

 

Le soluzioni possibili sono due, entrambe a svantaggio dei contribuenti: rinunciare alla piena detrazione fiscale oppure aprire conti correnti singoli.

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