Addio all’etoile

Morta Carla Fracci, stella della danza mondiale. Aveva 84 anni

La ballerina si è spenta nella sua casa di Milano: negli ultimi giorni le sue condizioni di salute si erano aggravate. Molti i messaggi di cordoglio

Morta Carla Fracci, stella della danza mondiale. Aveva 84 anni

Carla Fracci è morta nella sua casa di Milano oggi 27 maggio: avrebbe compiuto 85 anni il prossimo 25 agosto. L’étoile della Scala di Milano, famosa in tutto il mondo grazie al suo talento, lottava già da tempo contro un tumore.


Molti i messaggi di cordoglio che stanno arrivando dal mondo della politica, della cultura e dello spettacolo. “Carla Fracci ha onorato, con la sua eleganza e il suo impegno artistico, frutto di intenso lavoro, il nostro Paese. Esprimo le più sentite condoglianze ai familiari e al mondo della danza, che perde oggi un prezioso e indimenticabile riferimento" ha dichiarato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

 

Carla Fracci, una vita dedicata alla danza

Figlia di un tranviere, nata a Milano il 20 agosto del 1936, Carla Fracci arriva alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala giovanissima, a soli 10 anni. Tra i suoi insegnanti la grande coreografa russa Vera Volkova. Eppure l'inizio avviene per caso: “Volevo fare la parrucchiera. Non capivo il senso di ripetere gli esercizi, del sacrificio, dell’impegno fisico e mentale” raccontava.

 

Nel 1954 il diploma e un’ascesa velocissima nel mondo della danza: nel 1958 viene promossa prima ballerina. Oltre 200 i personaggi da lei interpretati; non mancano grandi classici come “Lo schiaccianoci”, “Il Lago dei cigni” e “La bella addormentata”. L'interpretazione che però la consacra e la rende indimenticabile è quella di Giselle, il suo “cavallo di battaglia”, a cui dà un tocco del tutto personale.


Il palco di Milano non è l’unico dove Carla Fracci si è esibita nel corso della sua carriera. Infatti nel 1967 diventa ospite dell'American Ballet Theatre, per poi danzare anche con varie compagnie straniere: il London Festival Ballet e il Royal Ballet, lo Stuttgart Ballet e il Royal Swedish Ballet. Accanto a lei grandi partner: da Rudolf Nureyev a Vladimir Vasiliev; da Henning Kronstam a Mikhail Baryshnikov, passando per Amedeo Amodio, Paolo Bortoluzzi, Roberto Bolle.


Nel 1964 il matrimonio con il regista Beppe Menegatti, che la dirige in numerosi spettacoli: da questa unione è nato il figlio Francesco.
Dagli anni ‘80 inizia a dedicarsi anche all’attività didattica, dirigendo il corpo di ballo del San Carlo, poi dell’Arena di Verona e dell’Opera di Roma.

 

La Camera ardente alla Scala

Definita da Eugenio Montale “l’Eterna fanciulla danzante”, la grande étoile non ha mai reciso il suo legame con la Scala di Milano.

Ed è proprio nel foyer di entrata del teatro che verrà allestita la Camera ardente, dove i milanesi potranno porgerle l’ultimo saluto.

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