L’incidente

Lago di Garda, atteso alcoltest ma turisti tedeschi sono già a Monaco

Oltre alla tragedia, la beffa: i due responsabili dell’incidente, nel quale è morta una coppia di italiani, sono già tornati in Germania. Ecco perché

 Lago di Garda, atteso alcoltest ma turisti tedeschi sono già a Monaco

Dovrebbe arrivare oggi l'esito dell’alcoltest, effettuato sui due turisti tedeschi che sabato notte erano alla guida di un motoscafo che ha investito e ucciso due italiani, a loro volta a bordo di un’imbarcazione sul lago di Garda.


Alla tragedia, però, si è unita la beffa: i cittadini tedeschi, che sono accusati di omicidio colposo, sono già tornati a Monaco di Baviera, in Germania, perché il reato non prevede l’arresto.

 

I turisti tedeschi già a casa

La comunità di Salò è sconvolta. Non bastavano l’incidente e le prime testimonianze, secondo le quali i due turisti tedeschi alla guida di un motoscafo che ha investito e ucciso una coppia di italiani sarebbero stati ubriachi e non si sarebbero fermati a prestare soccorso alle vittime.

 

I due, entrambi 52enni, sarebbero anche già tornati a casa, a Monaco di Baviera. Nei loro confronti, infatti, non è scattato alcun provvedimento restrittivo perché il reato di omicidio colposo non prevede il fermo.

 

L’esito dell’alcoltest

Il sospetto, dopo aver ascoltato le prime testimonianze, è che i due tedeschi avessero bevuto troppo. Per questo è stato disposto l’alcoltest, il cui esito dovrebbe arrivare in giornata. Sembra che con il loro motoscafo arrivassero dalla sponda opposta del Garda, una cena in un ristorante, e che abbiano scontrato l’imbarcazione su cui si trovavano il 37enne Umberto Garzarella e la 25enne Greta Nedrotti.


Secondo alcuni testimoni viaggiavano a velocità sostenuta. Il dubbio è che avessero bevuto oltre i limiti. Le ipotesi di reato nei loro confronti sono omicidio plurimo colposo e omissione di soccorso, perché non si sono fermati nonostante l’urto. Secondo i testimoni si sarebbero sentito un forte colpo al momento dello scontro tra la loro imbarcazione e il gozzo su cui si trovava la coppia italiana, tanto che il corpo di Greta è stato sbalzato fuori ed è finito in acqua, dove poi è stato trovato – dopo 12 ore e con le gambe amputate – sul fondale a quasi 100 metri di profondità.


Il motoscafo dei tedeschi ha riportato evidenti segni dell’incidente e schegge nella prua. Nei loro confronti non è scattato alcun provvedimento restrittivo. I due hanno eletto domicilio presso un avvocato di Modena e si sono messi a disposizione della procura di Brescia facendo comunque rientro a casa a Monaco.

 

Oggi l’autopsia sulle vittime

La Procura di Brescia ha disposto l’autopsia sul corpo delle due vittime che sarà eseguita oggi. “Erano le 23 di sabato quando abbiamo sentito un botto. Eravamo a bordo piscina e guardavamo il lago vedendo la macchia scura che era la barchetta e che a volte veniva illuminata dal faro di una discoteca dall’altra sponda del Garda” hanno raccontato due testimoni oculari. Si tratta di marito e moglie, residenti in zona e che da casa avrebbero visto l’accaduto.

 

Secondo la coppia si sarebbe sentito un botto e il motoscafo non avrebbe neppure rallentato, mentre la barca delle vittime (lui morto sul colpo) “era ferma con una lucina molto lieve, tanto che non eravamo sicuri fosse effettivamente un’imbarcazione dato che dieci minuti dopo è passato vicino un altro motoscafo che ha pure suonato.

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