Aiuti per i proprietari di immobili

Blocco sfratti: stop a pagamento Imu 2021, e rimborso rata già pagata

Presentato un emendamento al Decreto Sostegni bis per esenzione Imu 2021 per i proprietari di immobili oggetto blocco degli sfratti. Confedilizia: non basta

Blocco sfratti: stop a pagamento Imu 2021, e rimborso rata già pagata

Tra le molte misure messe in campo dal governo per aiutare le famiglie in difficoltà a causa della crisi da Covid a partire da marzo 2020 c’è il blocco degli sfratti.

 

In particolare l’esecutivo ha disposto la sospensione dell’esecutività degli sfratti fino al 30 settembre 2021 per quelli dichiarati esecutivi tra il 28 febbraio ed il 30 settembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021 per quelli emessi dal 1 ottobre 2020 al 30 giugno 2021

 

In arrivo anche aiuti per i proprietari di immobili in affitto oggetto di sfratto. Grazie ad un emendamento al Decreto Sostegni bis potrebbe venire istituito un fondo da 115 milioni di euro per supportare i comuni dai mancati incassi dell’Imu 2021.

 

Confedilizia festeggia ma tuona: “lo sgravio dell’Imu è una goccia nel mare delle perdite subite”.

 

Emendamento Dl Sostegni bis: esenzione Imu 2021 per blocco sfratti

Il deputato di Forza Italia, Sestino Giacomoni, ha presentato un emendamento al Decreto Sostegni bis che prevede l'esenzione dal pagamento Imu 2021 per i proprietari di abitazioni oggetto del blocco degli sfratti, con un rimborso per coloro che hanno già pagato la prima rata del 2021, con la scadenza fissata al 16 giugno 2021.

 

Secondo l’emendamento, controfirmato da tutti i gruppi parlamentari, potrebbero aver diritto all’esenzione dal pagamento Imu 2021 coloro che hanno ottenuto una convalida di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020 e successivamente.

 

Confedilizia: stop pagamento Imu 2021 blocco sfratti non basta

Confedilizia lamentava da tempo un aiuto da parte del governo per i proprietari di immobili oggetto di sfratto.

 

L’esenzione Imu 2021 è “indispensabile”, osserva il presidente Giorgio Spaziani Testa festeggiando la notizia, mostrandosi però stupito dall’esclusione di “imprese e immobili non abitativi gravati da un’imposizione reddituale elevatissima e tuttora vessati dalla regola che impone la tassazione persino dei canoni non percepiti”.

 

Il blocco degli sfratti, ricorda Testa, in molti casi lascia i proprietari senza reddito “costringendoli a pagare le spese condominiali di immobili utilizzati da altri: lo sgravio dell’Imu è una goccia nel mare delle perdite subite”.

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