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Concorso docenti STEM, valanga di bocciati: 8 su 10 non passano i test

Secondo i docenti e i sindacati hanno pesato quesiti troppo difficili in fisica, ma anche il poco tempo a disposizione e la modalità dei test scritti

Concorso docenti STEM, valanga di bocciati: 8 su 10 non passano i test

“Abbiamo più volte fatto presente come il sistema dei concorsi organizzati dal Ministero dell’Istruzione stia diventando sempre più iniquo e fallimentare, al punto tale da mortificare persino professionisti laureatisi con il massimo dei voti”. La denuncia è arrivata da Gianni Verga, segretario generale della UIL Scuola Puglia.

 

Il sindacalista, come molti docenti, punta il dito sulle modalità del concorso STEM, cioè per le discipline scientifiche: Science, Technology, Engeneering, Mathematics, che si chiude domani.

 

Ci sarebbero stati solo 15 giorni per la preparazione, mentre i quesiti – specie in fisica – sarebbero stati troppo difficili, tanto che più di un docente ha parlato di domande da “fisica nucleare”, con una netta discrepanza rispetto a quanto poi viene effettivamente insegnato nelle aule delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

 

Bocciato l’80% dei candidati

A pesare sono i numeri del concorso per discipline scientifiche, matematiche e ingegneristiche con percentuali medie dell’80% dei partecipanti bocciati e punte anche più elevate.

 

Tra le lamentele principali anche il tempo a disposizione, che secondo molti non era sufficiente e non permetteva, specie per matematica, di rispondere in maniera esaustiva ai quesiti del concorso.

 

Secondo altri aspiranti docenti di ruolo, poi, il count down avrebbe messo ansia al punto tale da non permettere di concentrarsi.

 

Cattedre vuote

Il concorso è stato indetto per coprire i posti vacanti soprattutto nelle materie scientifiche. In particolare il problema riguarda proprio queste discipline e soprattutto al nord. Il concorso permette a oltre 6mila precari di ottenere una cattedra fin da settembre, con l’avvio del nuovo anno scolastico.

 

Le classi di concorso, dunque le materie sono: Matematica, Fisica, Matematica e Fisica, Scienze e tecnologie informatiche per la scuola secondaria di II grado, Matematica e Scienze per la secondaria di II grado.

Ma cosa potrebbe succedere, adesso?

 

Al via le prove orali

Una volta terminati gli scritti, l’8 luglio, i “promossi” potranno avere accesso alla prova orale, che si concluderà entro fine luglio. I vincitori saranno inseriti in una graduatoria, entro la data del 31 luglio 2021, esclusivamente sulla base della somma delle valutazioni della prova scritta e orale avverrà nel limite dei posti messi a concorso.

 

A partecipare sono solo coloro che hanno presentato una regolare domanda di iscrizione lo scorso anno, in occasione del concorso ordinario per queste discipline.

 

Il rischio, dunque, è che ancora molti posti da docenti di ruolo rimarranno vacanti e ricoperti da supplenze, con l'avvio del nuovo anno scolastico a settembre.

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