La morte di Borsellino

Strage via D’Amelio, Mattarella: “Spezzare connivenze e criminalità”

Il monito del Capo dello Stato a 29 anni dall’attentato che uccise Paolo Borsellino e 5 agenti della scorta a Palermo. Il programma delle celebrazioni

Strage via D’Amelio, Mattarella: “Spezzare connivenze e criminalità”

L’attentato di via D’Amelio, ventinove anni or sono, venne concepito e messo in atto con brutale disumanità. Paolo Borsellino pagò con la vita la propria rettitudine e la coerenza di uomo delle Istituzioni”. Inizia così il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 29esimo anniversario della morte di Borsellino, rimasto ucciso da una bomba esplosa in via D’Amelio.

 

A morire, come ricordato dal Capo dello Stato, furono anche gli agenti della scorta, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina.

 

“Un segno profondo nella storia repubblicana”

La memoria di quella strage, che ha segnato così profondamente la storia repubblicana, suscita tuttora una immutata commozione, e insieme rinnova la consapevolezza della necessità dell’impegno comune per sradicare le mafie, per contrastare l’illegalità, per spezzare connivenze e complicità che favoriscono la presenza criminale” ha aggiunto Mattarella.

 

Borsellino come Falcone

Il 1992 è anche l’anno in cui, due mesi prima di Borsellino, fu ucciso anche Giovanni Falcone. All’impegno di entrambi è andato il pensiero di Mattarella nel ricordare come “Paolo Borsellino, e come lui Giovanni Falcone, sapevano bene che la lotta alla mafia richiede una forte collaborazione tra Istituzioni e società. Per questo si sono spesi con ogni energia. Da magistrati hanno espresso altissime qualità professionali. Hanno intrapreso strade nuove, più efficaci, nelle indagini e nei processi. Hanno testimoniato, da uomini dello Stato, come le mafie possono essere sconfitte, hanno dimostrato che la loro organizzazione, i loro piani possono essere svelati e che i loro capi e i loro sicari possono essere assicurati alla giustizia”.

 

Per questo sono stati uccisi – ha detto Mattarella - Non si sono mai rassegnati e si sono battuti per la dignità della nostra vita civile. Sono stati e saranno sempre un esempio per i cittadini e per i giovani. Tanti importanti risultati nella lotta alle mafie si sono ottenuti negli anni grazie al lavoro di Borsellino e Falcone. La Repubblica è vicina ai familiari di Borsellino e ai familiari dei servitori dello Stato, la cui vita è stata crudelmente spezzata per colpire le libertà di tutti. Onorare quei sacrifici, promuovendo la legalità e la civiltà, è un dovere morale che avvertiamo nelle nostre coscienze”.

 

Le celebrazioni

Dopo la veglia di ieri sera alle 20.30, curata dal gruppo Agesci Capaci 1, oggi sono in programma molti eventi per commemorare le vittime e ricordare la strage, a partire dalle 9 con la manifestazione “Coloriamo via D’Amelio” a Palermo: una serie di letture e animazione per gli alunni, in collaborazione con l’Associazione Santa Chiara, il Laboratorio Zen Insieme, l’Associazione San Giovanni Apostolo e gli studenti del corso di laurea in Scienze della formazione primaria dell’Università Kore di Enna.

 

A seguire è stato organizzato un concorso nazionale “Quel fresco profumo di libertà”, dalle 11.15, mentre alle 12,15 l’attore Salvo Piparo legge “Palermo 64 righe” di Antonella Di Vita.

 

Alle 12,30, sempre a Palermo, è previsto un confronto su “Scuola, territorio e educazione alla legalità democratica”. Le iniziative sono organizzate dal ministero dell’Istruzione con il Comune, il Centro studi Paolo e Rita Borsellino, l’Agesci e la Kore.

 

A livello istituzionale, poi, il questore visita oggi le tombe del giudice Borsellino e dei poliziotti insieme ai familiari delle vittime e, dopo la messa alle 11 in Cattedrale, officiata dall’arcivescovo Corrado Lorefice, alle 17 il Capo della Polizia deporrà una corona d’alloro davanti alla lapide che ricorda i caduti delle stragi, all’interno dell’ufficio Scorte della caserma Lungaro.

 

Un minuto di silenzio

Uno dei momenti più toccanti della giornata è previsto alle 16.58 in via D’Amelio, quando sarà osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime della strage, mentre alle 21 la polizia organizza un concerto al teatro di Verdura, per l’occasione messo a disposizione dal Teatro Massimo, con ingresso aperto a tutta la cittadinanza, nei limiti delle normative anti-Covid.

 

Gli altri ricordi: da Sassoli a Letta

Moltissimi i messaggi giunti in occasione dell’anniversario della strage di via D’Amelio. “Le immagini dell'attentato di via d'Amelio resteranno per sempre impresse nei nostri occhi, e costituiscono una ferita ancora aperta, una delle pagine più buie della nostra storia nazionale". Così il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, in un video messaggio.

 

Oggi a Palermo è in visita anche il segretario del Pd, Enrico Letta, per la prima “Agorà democratica” sul tema della legalità presso Villa Filippina.

 

Alle 20, invece, chiuderà la giornata la fiaccolata organizzata dal 'Forum 19 luglio', un movimento trasversale alle istituzioni e alle formazioni, e da 'Comunità '92', in via D’Amelio, come gli anni scorsi.

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