La doccia fredda

Governo non rifinanzia l’indennità: la quarantena non è più malattia

Con il messaggio n° 2842 del 6 agosto 2021, l’INPS ha comunicato che erogherà l’indennità solo per il 2020 e fino a giugno 2021 per i lavoratori fragili

Governo non rifinanzia l’indennità: la quarantena non è più malattia

L’Inps, attraverso una nota del 6 agosto 2021, ha comunicato che la quarantena non sarà più considerata malattia.

 

In pratica, la novità prevede che il lavoratore che si assenta dal lavoro perché costretto alla quarantena dopo un contatto stretto con una persona positiva al covid non sarà più coperto dall'Inps con l'indennità di malattia.

 

Governo non rifinanzia l'indennità: la quarantena non è più malattia

Nello specifico, nel messaggio 2842, l'INPS spiega che l’indennità previdenziale di malattia in caso di quarantena introdotta dall'articolo 26 del decreto-legge 17 marzo 2020, numero 18, non è stata rifinanziata dal Governo e dal Parlamento, e per questo motivo detta indennità non potrà essere pagata neanche per l'anno in corso.

 

L’Inps, si legge nel messaggio, “procederà al definitivo riconoscimento degli importi dovuti per il 2020 basandosi sulle certificazioni attestanti la quarantena con isolamento fiduciario redatte dai medici curanti, anche nei casi in cui non sia stato possibile reperire alcuna indicazione sul provvedimento emesso dall’operatore di sanità pubblica“. Questo avverrà fino a giugno 2021 poiché per quest’anno “il legislatore non ha stanziato nuove risorse” e quindi “l’indennità non potrà essere erogata anche per gli eventi avvenuti nell’anno in corso".

 

Riassumendo il tutto:

  • la quarantena come malattia sarà riconosciuta dall'Inps solo per il 2020 e solo con certificato medico e fino ad esaurimento delle risorse pari a 663,1 milioni di euro;

  • per tutto il 2021, la quarantena non sarà riconosciuta come malattia dall'Inps e pertanto non verrà erogata l'indennità;

  • sarà comunque garantita la malattia da Covid 19.

 

Inps e i lavoratori fragili

L’Inps sempre nel messaggio ha poi chiarito che che “riguardo ai lavoratori fragili, la cui assenza dal lavoro è equiparata a ricovero ospedaliero (art. 26, c. 2 d.l. 18/2020), l’Istituto erogherà la prestazione relativamente ad eventi del 2020 e solo per quelli verificatisi fino al 30 giugno 2021“.

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