
Era attesa ed è arrivata: l’estensione dell’obbligo di Green Pass per i trasporti scatta il 1° settembre.
Da questa data chi viaggia in treno, in aereo o su traghetti di media e lunga percorrenza dovrà esserne munito.
Ecco esattamente dove sarà richiesto e come ci si potrà spostare da settembre.
Green Pass sui treni: dove è obbligatorio
Il provvedimento che estende l’obbligatorietà del certificato verde nazionale prevede che sia richiesto sui treni ad alta velocità, intercity e treni a lunga e media percorrenza. In concomitanza con l'entrata in vigore del Green pass, la capienza delle carrozze sarà aumentata dall'attuale 50% all'80%.
L'obbligo sarà esteso anche ai treni che viaggiano di notte, ai bus di linea che collegano Regioni differenti e quelli a noleggio con conducente.
Per ora, invece, non sarà previsto l'obbligo di Green pass su bus, tram, metropolitane e tutti gli altri mezzi adibiti al trasporto locale. Sui mezzi pubblici, però, restano in vigore l’obbligo di mascherina e il distanziamento.
Navi e traghetti: cosa cambia
Per quanto riguarda i collegamenti e i trasporti via mare, dal 1° settembre sarà necessario il Green Pass (dunque la vaccinazione oppure il tampone effettuato nelle ultime 48 ore) per salire a bordo di navi e traghetti a lunga e media percorrenza, ma anche su imbarcazioni e navi che collegano due Regioni.
L'unica eccezione è rappresentata dai traghetti che consentono gli spostamenti tra Sicilia e Calabria, nello stretto di Messina, dove non sarà richiesto il certificato verde.
Aerei: niente voli senza pass
Se già finora erano richiesti tamponi per potersi imbarcare sugli aerei, dal 1° settembre la misura diventerà ancora più stringente. Chi vorrà (o dovrà) viaggiare in aereo dovrà sempre essere in possesso della certificazione verde, anche per le tratte brevi e locali.
Tornano i controllori
Intanto, ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, ha annunciatoi l ritorno dei controllori sui mezzi pubblici. Dovranno verificare non solo il biglietto, ma anche la corretta applicazione delle misure anti-Covid, dalla capienza all'80% al distanziamento, fino al corretto utilizzo della mascherina.
"Più acceleriamo sulla campagna vaccinale - ha chiarito Giovannini - più mettiamo in sicurezza tutto il Paese. Naturalmente gli operatori che sono in contatto con il pubblico dovrebbero essere i primi ad essere più' protetti".
Sui mezzi come bus, metro e tram è raccomandato l'utilizzo della mascherina Ffp2, utilizzata a discrezione dei singoli, ma che protegge in modo particolare nei luoghi affollati.