Empowerment femminile

G20 delle donne, Draghi: “Difendere i diritti delle donne afghane”

A Santa Margherita ligure primo meeting dedicato all’Empowerment femminile. Il Ministro per le Pari opportunità, Elena Bonetti: “Occorre accelerare”

G20 delle donne, Draghi: “Difendere i diritti delle donne afghane”

La conferenza si è aperta in Liguria, a Santa Margherita, ma il pensiero è andato tutto all'Afghanistan, a Kabul.

Proprio mentre prendeva il via il G20 dedicato all’Empowerment femminile, nell’ambito della presidenza italiana, Kabul era sconvolta dall’attentato all’aeroporto.

Inevitabile il riferimento all’attualità, anche da parte del premier, Mario Draghi.

 

Draghi: “Preservare le conquiste degli ultimi 20 anni”

"In quanto paesi del G20, abbiamo degli obblighi non soltanto nei confronti dei nostri cittadini, ma anche nei confronti della comunità globale. Dobbiamo difendere i diritti delle donne ovunque nel mondo, soprattutto dove esse sono minacciate". Così il premier, Mario Draghi, ha aperto il G20 Conference on Women's Empowerment a Santa Margherita Ligure. Il primo appuntamento dedicato all’emancipazione lavorativa femminile e alla parità di genere.

"Il G20 deve fare tutto il possibile per garantire che le donne afghane mantengano le loro libertà e i loro diritti fondamentali, in particolare il diritto all'istruzione – ha aggiunto Draghi - Le conquiste raggiunte negli ultimi vent'anni devono essere preservate". 

Il presidente del Consiglio, però, non ha nascosto le difficoltà: "Non dobbiamo illuderci: le ragazze e le donne afghane sono sul punto di perdere la loro libertà e la loro dignità, di tornare alla triste condizione in cui si trovavano vent'anni fa. Rischiano di diventare ancora una volta cittadine di seconda classe, vittime di violenza e di discriminazioni sistematiche, soltanto per il fatto di essere donne".

Draghi ha ricordato come durante la Presidenza italiana siano state adottate “misure concrete per migliorare la posizione delle donne nel mondo del lavoro, promuovere la loro emancipazione e rimuovere gli ostacoli che frenano le loro carriere".

 

Bonetti: “Accelerare la parità di genere”

Se Draghi ha ricordato che a giugno è stata adottata una tabella di marcia che mira a superare l'obiettivo fissato a Brisbane (ridurre del 25% entro il 2025 i divari di genere nel lavoro), la ministra alle Pari Opportunità, Elena Bonetti, ha sottolineato che è “giunta l'ora di accelerare”.

“Per fare questo si deve favorire un approccio condiviso al tema". Bonetti non ha nascosto l’effetto della pandemia, sottolineando le sfide: “Quelle sanitarie in primis e quelle causate dal gravare dei carichi di cura familiare in maniera preponderante sul ruolo femminile. Simili sfide chiedono una risposta coordinata in seno al G20".

"Le donne - ha aggiunto - posseggono in sé la metà delle risorse umane del pianeta, eppure le energie femminili sono potenziale ancora inespresso, sono le forze non ancora messe in campo nelle nostre società. È a beneficio di tutti che dobbiamo mettere le donne nelle condizioni di diventare protagoniste alla pari. Il G20 con il suo respiro globale, è il consesso ideale per un obiettivo così ambizioso".

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