l’Inchiesta di Fanpage

Bufera sulla Meloni alla vigilia delle elezioni: caos “Lobby nera”

La leader di Fratelli d’Italia chiede i filmati integrali relativi all’inchiesta “Lobby nera” di Fanpage, trasmessi da PiazzaPulita su La7. Le reazioni

Bufera sulla Meloni alla vigilia delle elezioni: caos “Lobby nera”

Di “Sottobosco ributtante” parla il leader di Azione, Carlo Calenda, in corsa per le Amministrative a Roma. La deputata del Pd Alessia Morani, invece, definisce quanto visto in tv un “Quadro inquietante, il parlamentare europeo Fidanza dovrà spiegare molte cose”. Sono le prime reazioni giunte dopo la messa in onda, ieri a Piazzapulita, su La7, dell’inchiesta condotta da Fanpage e chiamata “Lobby Nera”. Un nuovo lavoro giornalistico incentrato sui presunti legami tra il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, con gruppi neofascisti e di estremisti, che eserciterebbero pressioni e azioni di lobby, appunto.

Immediata la reazione dello staff della Meloni, che però dovrebbe intervenire in modo diretto nelle prossime ore.

 

FdI pronta a chiedere i filmati integrali

Come si legge in una nota, “Fratelli d'Italia chiederà alla testata Fanpage e alla redazione della trasmissione ‘Piazza Pulita’ su La7 di ottenere il girato integrale, senza tagli o manomissioni, del video mandato in onda questa sera, in modo da poter valutare compiutamente eventuali responsabilità di esponenti di Fdi anche in relazione ai contatti con persone da tempo estranee a Fdi proprio in ragione delle loro posizioni incompatibili con quelle del nostro movimento”

“Non ce ne vogliano Piazzapulita o Fanpage ma non ci sentiamo sereni nel valutare i nostri dirigenti esclusivamente sulla base di filmati montati e fatalmente trasmessi a poche ore da un'importante tornata elettorale – prosegue il testo - Non prenderemo per oro colato quanto riportato con il palese intento di infangare la nostra onorabilità. Verificheremo i fatti nella loro interezza e, se necessario, prenderemo provvedimenti commisurati alle eventuali oggettive responsabilità, come abbiamo sempre fatto”.

 

Cosa emerge dall’inchiesta giornalistica

L’inchiesta, chiamata "Lobby nera" e di cui è andata in onda la prima puntata su La7, racconta dei presunti legami della destra milanese con neofascisti ed estremisti. Viene mostrato Carlo Fidanza, capodelegazione del partito al Parlamento europeo, “vicino ad ambienti di questo tipo – come spiega Fanpage - Non solo: lo si vede anche spiegare al nostro giornalista infiltrato un modo per finanziare in nero i candidati di FdI alle amministrative, utilizzando delle ‘lavatrici’”.

 

Le prime reazioni

I primi commenti sono giunti mentre andava in onda la puntata del programma, condotto da Corrado Formigli, che in un tweet aveva anticipato i contenuti dell’inchiesta definendola “davvero sconcertante”. Carlo Calenda, candidato Sindaco a Roma, si dice d’accordo, aggiungendo: "Movimenti neofascisti che condizionano pesantemente i massimi livelli della destra italiana. Dall'altra parte giornalisti come Paolo Berizzi che sono sotto scorta per le minacce nere".

 

Cosa dirà Giorgia Meloni?

Ora si attendono le dichiarazioni di Giorgia Meloni, a 48 ore dal voto per le Amministrative, reduce dal disguido di ieri a Milano con Matteo Salvini (quando è arrivata in ritardo alla conferenza di fine campagna elettorale di Luca Bernardo e non ha trovato il leader della Lega) e prima di incontrare lo stesso Salvini per l’evento a sostegno del candidato romano del centrodestra, Michetti. Una tegola o era tutto programmato?

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