Pandemia, economia, clima: tra poche ore al via il G20 di Roma

Ci siamo. A poche ore dall’inizio del summit del G20, il forum che riunisce i leader delle principali economie del mondo, una Roma blindatissima accoglierà i ‘grandi’ della Terra. Economia, clima e pandemia saranno i temi principali che verranno affrontati durante il vertice a cui parteciperanno i membri effettivi: Stati Uniti, Russia, Cina, India, Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Australia, Argentina, Messico, Arabia Saudita, Argentina, Canada, Sudafrica, Turchia, Brasile, Indonesia, Corea del Sud, Unione Europea. Ospite permanente la Spagna. Invitati i rappresentanti di Onu e Fondo Monetario Internazionale.

Domani e dopodomani al Convention Center– la Nuvola nel quartiere Eur il premier Mario Draghi – l’Italia è presidente di turno del forum – accoglierà capi di Stato e di governo. Tra i primi ad arrivare nella Città eterna il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden e sua moglie, che oggi in Vaticano hanno incontrato Papa Francesco. Secondo appuntamento della giornata quello con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La Casa Bianca ha fatto sapere che Biden incontrerà domani anche il premier britannico Boris Johnson, il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel per discutere la ripresa dei negoziati per il ritorno all’accordo sul nucleare iraniano.

È la prima volta che il G20 si tiene in Italia, un’occasione straordinaria per un faccia a faccia tra i leader preceduto da 175 eventi, 20 incontri ministeriali e tre tra capi di Stato – si ricorderà quello del 12 ottobre sulla situazione afghana. Ma nel post pandemia è anche il primo incontro dal vivo di simile portata, dopo due anni di riunioni in forma virtuale. L’Italia ha organizzato i lavori preparatori e il summit di Roma seguendo tre pilastri tematici: “persone, pianeta e prosperità”.

Oggi, intanto, è stata la volta dell’incontro dei ministri delle Finanze del G20 e dei ministri della Sanità. Una riunione “fondamentale”, dice il commissario al Bilancio dell’Ue, Paolo Gentiloni, “perché cercheremo di costruire una collaborazione tra chi si occupa dei bilanci pubblici e chi si occupa di sanità. Inoltre, domani e dopodomani”, annuncia, “i leader faranno proprie le decisioni sulla tassazione globale che sono decisioni di importanza storica”. “Quello sulla tassazione delle multinazionali globali con un’aliquota minima”, dichiara il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire “è un grande successo della presidenza italiana del G20” e rappresenta un primo passo nella sfida per “riequilibrare il potere fra i colossi del web e i governi democraticamente eletti”. Quanto ai vaccini i Paesi si stanno muovendo verso “gli obiettivi globali di vaccinare almeno il 40% della popolazione in tutti gli Stati entro fine 2021, e il 70% entro metà 2022”.

Il G20 “prenderà iniziative per spingere le forniture di vaccini e prodotti medici essenziali" e "rimuovere i vincoli finanziari”.

I temi sul tappeto sono tanti. Nell’ottica di un rinnovato e più forte multilateralismo si inserisce questo summit che segue la crisi sanitaria ed economica e che vuole affrontare le sfide mondiali per fornire risposte rapide, rilanciando sostenibilità ambientale ed economica e affrontando il dramma dei cambiamenti climatici. Un’attenzione particolare sarà riservata ai teatri di crisi, come appunto l’Afghanistan, e ai problemi che attanagliano i sistemi produttivi, come le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime. A margine del G20 gli Stati Uniti hanno organizzato un evento sulla resilienza della catena globale di forniture, per coordinarsi con gli altri leader e migliorare la cooperazione.