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Bonus revisione auto e moto 2021: come richiederlo e da quando

Si tratta di uno “sconto” praticato in caso di revisione del proprio mezzo (comunque obbligatoria), dopo il rincaro delle tariffe. Come funziona il bonus

Bonus revisione auto e moto 2021: come richiederlo e da quando

Qualcuno se ne sarà già accorto, soprattutto se aveva un appuntamento per la revisione della propria auto o moto.

Dal 1° novembre sottoporre il veicolo al controllo, previsto per legge ogni due anni, è diventato più costoso.

Si tratta di circa 10 euro in più, per la previsione 9,95 dovuti all’aumento della tariffa ministeriale, ai quali però si deve aggiungere anche l’Iva. Il risultato è comunque un rincaro, per far fronte al quale il Governo ha deciso di mettere a punto in bonus.

Ecco come funziona, chi ne ha diritto e come fare a ottenerlo.

 

Arriva il “bonus veicoli sicuri”

Il bonus revisione si chiama tecnicamente “bonus veicoli sicuri”. Consiste in un indennizzo di 9,95 euro per coloro che sottoporranno a revisione il proprio veicolo da oggi fino al 2023. Arriva dopo l’aumento del costo previsto per la revisione stessa dei veicoli, che passa da 66,88 euro (in caso di intervento standard) a 79,02, ossia con una maggiorazione finale di poco più di 12 euro. Il motivo è legato al “ritocco” della tariffa ministeriale, che passa da 45 euro a 54,95, e alla quale va aggiunta l’IVA.

L’aumento, che non avveniva dal 2007, adegua i costi agli indici Istat, con una crescita dei prezzi del 22% delle tariffe attuali.

Il rincaro, che riguarda tutti i veicoli a motore, rimorchi compresi, è stato affiancato dall’esecutivo da un contributo per mitigare l’effetto dell’incremento, con un apposito articolo della Legge di Bilancio.

 

A quanto ammonta

Il bonus, quindi, ammonta a 9,95 per ciascun automobilista che ne faccia richiesta (una sola volta in tre anni e per un solo veicolo), mentre i fondi disponibili ammontano a 4 milioni di euro. Una cifra che, però, secondo diverse associazioni non sarà sufficiente per tutti. Secondo le stime dell’Asaps (Associazione amici della polizia stradale) solo in circa 400mila potranno usufruire del contributo.

Nel 2019, infatti, sono stati oltre 14milioni i veicoli sottoposti a revisione, per una spesa di 959, 6 milioni di euro.

In un mese si revisionano circa 1.195.000 veicoli, se tutti i proprietari dei veicoli effettuassero ipoteticamente la richiesta, in 11 giorni il bonus verrebbe già esaurito” fanno sapere.

 

Il rischio del “click day”

Il timore, infatti, è che i fondi si esauriscano in pochi giorni (o ore). L’appuntamento per tutti coloro che ne hanno i requisiti è il 21 dicembre, quando sarà attiva la piattaforma dove registrarsi e inoltrare la domanda. Occorrerà accedere con SPID, oppure Carta di identità elettronica o anche Carta Nazionale dei Servizi, compilando poi alcuni campi come numero di targa, la data di revisione, una mail e l’IBAN tramite il quale la somma sarà erogata via bonifico.

La domanda potrà essere presentata solo a revisione effettuata (quindi lo “sconto” non sarà praticato dall’officina alla quale ci si rivolge) e l’intestatario della domanda deve coincidere con il proprietario del veicolo.

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