Da domani aumenta il numero di Regioni che passano in zona gialla, mentre si attende il consiglio dei Ministri (quasi certamente il 5 gennaio) che potrebbe decidere ulteriori strette per i lavoratori, estendendo l’obbligo di Super Green Pass. Dal 10 gennaio, invece, il certificato rafforzato sarà richiesto anche per prendere i mezzi pubblici o per sciare in zona arancione.
Il punto su contagi e provvedimenti, a seconda delle zone e del calendario.
Dal 3 gennaio nuove Regioni “gialle”
Fin da domani, 3 gennaio, sono invece 9 le Regioni che entrano in zona gialla. Tra queste ci sono Lazio, Lombardia, Piemonte e Sicilia, che vanno ad aggiungersi a Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Veneto e le Province autonome di Bolzano e Trento. Con gli ultimi decreti le differenze tra zona e bianca gialle si sono quasi annullate: in entrambe mascherina obbligatoria all'aperto e nessun limite agli spostamenti, mentre tutte le attività restano aperte.
5 gennaio, ipotesi Super Green Pass per lavorare
Intanto si fanno sempre più pressanti le richieste delle Regioni perché sia esteso l’obbligo di Super Green Pass per tutti i lavoratori. Il Governo dovrebbe tornare a discuterne in occasione del prossimo consiglio dei Ministri, probabilmente il 5 gennaio.
6 gennaio, cambia la capienza negli stadi
Con l’ultimo decreto cambia la capienza negli stadi, che dal 6 gennaio potranno essere occupati solo al 50% (all’aperto), mentre i palazzetti dello sport e gli eventi al chiuso non potranno superare il 35%.
7-10 gennaio, verso nuove norme a scuola
Potrebbero cambiare a breve anche le norme sulla quarantena tra gli studenti. Secondo il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, è "prioritario tutelare la didattica in presenza". Sembra probabile che per elementari e fino alla prima media sparisca la quarantena in caso di uno o due positivi per classe, a favore dell’autosorveglianza di cinque giorni (con test a 10 giorni) per i ragazzi vaccinati o guariti negli ultimi tre mesi. La quarantena di 10 giorni con Dad potrebbe rimanere per i non immunizzati.
In caso i contagi siano tre deciderà l'Asl ulteriori provvedimenti, come la sospensione dell'attività in presenza. Nelle scuole dell'infanzia resterebbe, invece, la quarantena di 10 giorni per tutti con tampone con un solo caso positivo.
Potrebbero anche diventare obbligatorie le mascherine Ffp2 per gli insegnanti nella scuola dell'infanzia, così come in quelle classi delle primarie e secondarie dove ci sono alunni che non hanno la mascherina perché esentati per specifici motivi. Il governo, con la struttura commissariale, sta comunque valutando provvedimenti per calmierare il prezzo delle Ffp2.
La campagna vaccinale nella fascia 5-11 anni, cominciata il 15 dicembre, va ancora a rilento e l'88,4% dei bambini non è ancora vaccinato, secondo l'ultimo report.
Di tutto ciò si discuterà nel consiglio dei Ministri del 5 gennaio.
10 gennaio, booster a 4 mesi
Da questa data si potrà accorciare a 4 mesi l’intervallo tra la seconda dose e la terza “booster”. Pe prendere i mezzi pubblici, invece, sarà necessario avere il Super Green Pass.
1° febbraio, Super Green Pass valido 6 mesi
Da febbraio, sempre per effetto dell’ultimo decreto, cambia la durata del Super Green Pass, che scende da 9 a 6 mesi.
Cosa accade all’estero
In Francia da domani l'isolamento per i positivi al Covid-19 scenderà da 10 a 7 giorni, se vaccinati, mentre potrà essere revocato già dopo 5 giorni con un test rapido o molecolare negativo. In Cina, invece, iniziano a scendere i contagi: nelle ultime 24 ore se ne sono registrati 191 casi rispetto 231 del giorno precedente, ma senza decessi. È record di contati, intanto, nel Regno Unito con 162.572 positivi, ma il ministro della Salute ha confermato che non sono previste ulteriori restrizioni per contenere l’epidemia.
In tutta Europa si sono superati i 100 milioni di casi registrati dalla scoperta del virus nel dicembre 2019, cioè più di un terzo delle infezioni in tutto il mondo.