Giochi invernali

Pechino 2022, finiscono le Olimpiadi: la bandiera va a Milano-Cortina

Si chiudono oggi i Giochi olimpici invernali in Cina: il testimone all’Italia, che ospiterà l’evento tra quattro anni, dopo Cortina ’56 e Torino 2006

Pechino 2022, finiscono le Olimpiadi: la bandiera va a Milano-Cortina

Cala il sipario su Pechino 2022, con la cerimonia di chiusura, ma è anche già tempo di pensare alla prossima edizione dei Giochi olimpici invernali, che saranno ospitati dall’Italia e, in particolare, da Milano e Cortina nel 2026.

Il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, e il collega della “perla delle Dolomiti”, Gianpietro Ghedina, oggi ricevono la bandiera olimpica per il passaggio di consegna. Come da tradizione il passaggio del vessillo avviene in occasione della cerimonia di chiusura dei giochi di Pechino, in programma oggi, domenica 20 febbraio.

 

Sala: “Pronti a partire”

Il sindaco di Milano, che personalmente riceve la bandiera delle Olimpiadi da quello di Pechino, ha raggiunto ieri la Cina, raccontando emozioni e viaggio: "Parte ufficialmente il nostro percorso", ha scritto sulla sua pagina Instagram. Poi in un’altra storia ha aggiunto: "Eccomi sul volo per Pechino. Quella che vedete di spalle è una hostess. Ne ho viste tante in vita mia ma questa era difficile da immaginare. Comunque io sempre ottimista. Si parte". Infine, una volta atterrato nella capitale cinese, ha spiegato: “Due buone notizie c'è il sole, non fa molto freddo, e sono risultato negativo, potendo uscire dalla mia stanza d'hotel".

 

La presentazione di Milano-Cortina

Oggi allo stadio di Pechino "Bird's nest", scelto per la forma da nido di uccello, Sala e Ghedina ricevono la "flag handover" nella cerimonia di investitura ufficiale di Comitato organizzatore dei prossimi Giochi invernali. Già si anticipa quella che sarà l’inaugurazione della prossima edizione delle Olimpiadi invernali, nello stadio di calcio di Milano (non in quello progettato da Milan e Inter), "anche perché l'impianto nuovo non verrà pronto in tempo", come chiarito da Sala che, dopo Expo 2015, è pronto a un’altra sfida.

Quanto alla presentazione del prossimo evento, avviene oggi a Pechino con uno spettacolo di otto minuti. Si punta alla sostenibilità economica e ambientale, come spiegato dal comitato promotore e organizzatore, in una coesistenza armoniosa tra uomo e natura, che si basa sul concetto di "Dualità, Insieme". Ad annunciarlo è stata Lida Castelli, direttrice artistica dello spettacolo, nel corso di un un'intervista rilasciata all'agenzia di stampa Xinhua. "Nel 2026 due città distinte, Milano e Cortina d'Ampezzo, ospiteranno insieme la terza Olimpiade Invernale italiana, dopo Cortina d'Ampezzo 1956 e Torino 2006. Milano è una città futuristica, mentre Cortina è una località montana molto bella. Il dialogo tra il cuore di questi due luoghi ci ha ispirato a scegliere il motto 'Dualità, insieme'", ha spiega Castelli.

 

I valori di Milano-Cortina 2026

Nel dettaglio sullo spettacolo di Milano-Cortina Castelli ha aggiunto: “Abbiamo preparato un video che mostri i nostri luoghi e le nostre idee, ma saranno presenti interpreti italiani allo stadio, anche se molto pochi. Gli otto minuti sono un'occasione importante per tutto il mondo per unirsi e guardare a un futuro migliore. Puntiamo a fornire uno spettacolo interessante e di qualità con il minimo indispensabile". "Meno è meglio. Tuttavia, nello spettacolo abbiamo inserito un cantante italiano abbastanza noto, musicisti classici giovani e talentuosi, oltre ad abili ballerini".

Castelli e il suo team si erano già occupati dello show (della stessa durata) per Torino 2006 alla cerimonia di chiusura di Salt Lake City 2002: "Sono passati circa vent'anni, porteremo ancora una volta la bandiera delle Olimpiadi Invernali in Italia", ricorda la direttrice.

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