Ce ne siamo accorti tutti e non poteva essere diversamente: il prezzo dei carburanti è schizzato negli ultimi giorni, sfondando prima il tetto dei 2 euro, poi dei 2,2 al litro, ma secondo gli esperti la corsa al rialzo è destinata a proseguire. Secondo una previsione di Facile.it, nel corso del 2022 un pieno potrà arrivare a costare persino oltre 1.750 euro, per un'auto a benzina.
A pesare sono i venti di guerra, che alimentano incertezze sui mercati.
Sicuramente anche il costo del Brent, il greggio estratto nei mari del Nord, influisce sul prezzo finale, ma non solo.
Mentre nel resto d’Europa non si registrano impennate come quelle che si stanno verificando in Italia, è solo nel Belpaese che Iva e accise fanno lievitare i costi, tanto che l'Italia è in vetta alla classifica in Europa per quanto riguarda proprio le tasse applicate: è al secondo posto per la benzina e persino prima per il diesel. A peggiorare la situazione, poi, ci sarà lo sciopero degli autotrasportatori, in programma da lunedì 14, proprio a causa del caro-carburante.
Il costo delle accise sulla benzina: la classifica
Quello di accise e Iva, cioè le tasse applicate sui carburanti, è un problema cronico dell’Italia, dove oltre la metà del prezzo della benzina è dovuto proprio a queste voci ed è pari esattamente a 0,73 euro al litro, dietro soltanto ai Paesi Bassi, dove le accise sono pari a 0,79 euro al litro. A queste, però, in Italia si aggiunge anche l’Iva.
Alle spalle di Paesi Bassi e Italia, invece, si trovano Finlandia e Grecia (0,70 euro di accise ogni litro) e Francia (0,68), seguita a sua volta dalla Germania (0,65 euro).
A chiudere la top ten, invece c’è il Belgio, con 0,60 euro al litro, preceduta dalla Danimarca, con 0,62.
Diesel: Italia maglia nera
Se si prende in considerazione il diesel, invece, l’Italia è prima in classifica per le accise più alte, con 0,62 euro per ogni litro. Sul secondo e terzo gradino del podio si trovano rispettivamente il Belgio (0,60 euro al litro) e la Francia (0,59 euro). A seguire, al quarto e al quinto posto ci sono la Finlandia (0,53) e i Paesi Bassi (0,49).
Fuori dalla top ten, sia per la benzina che per il diesel, è infine la Bulgaria a detenere il primato dello Stato con le accise più basse di Europa: rispettivamente 0,36 euro e 0,33 per ogni litro, circa la metà di quanto rilevato in Italia.