Gli effetti della guerra

Sanzioni russe, il costo anche sul turismo italiano: quanto pesa

Si moltiplicano le azioni di boicottaggio contro Mosca, ma c’è chi quantifica le conseguenze, soprattutto per il turismo russo cresciuto negli anni

Sanzioni russe, il costo anche sul turismo italiano: quanto pesa

Prima le sanzioni, poi i primi declassamenti alla Russia, infine i sequestri – anche in Italia – a beni come yacht e ville appartenenti agli oligarchi di Mosca finiti sulla “lista nera” dei provvedimenti decisi da Usa e alleati proprio per ritorsione all’azione militare in Ucraina. Nelle ultime ore anche Visa e Mastercard hanno deciso di bloccare i propri servizi in territorio russo.

C’è chi paventa il rischio di default per la Russia, ma le conseguenze si faranno sentire anche in altri Paesi, a partire proprio dall’Italia, in termini di ricadute negative per il turismo.

Ecco quanto potrebbero costare le sanzioni al comparto italiano.

 

Russia a rischio “defaul”

L’agenzia di rating Moody's ha declassato la Russia nella categoria dei paesi che potrebbero non poter rimborsare il debito, dunque per i quali si avvicina pericolosamente il rischio di “default”. In particolare ora il Paese si trova a “Ca” e ha mantenuto un outlook negativo. Il declassamento è "guidato da gravi preoccupazioni circa la volontà e la capacità della Russia di pagare i suoi obblighi di debito", ha detto l'agenzia di rating, aggiungendo che i rischi di insolvenza sono aumentati. "Il probabile recupero per gli investitori sarà in linea con la media storica, commisurato a un rating Ca, un livello in cui le aspettative di recupero sono dal 35 al 65%", ha aggiunto o Moody's.

Intanto, dopo Paypal, anche le carte di credito americane Visa e Mastercard hanno deciso di sospendere le transazioni in Russia nei prossimi giorni, spiegando: “Siamo obbligati ad agire in seguito all’invasione russa dell’Ucraina e agli eventi inaccettabili a cui abbiamo assistito”.

 

Turisti russi, “manna per l’Italia”

Non è un mistero che i turisti russi rappresentino “una manna per l’Italia” in grado di dare “tante soddisfazioni all'Italia, e non solo nelle città d'arte ma anche alle località cosiddette minori''. Le parole del presidente della Federturismo, Bernabò Bocca, risalgono al 2001, ma sono ancora attuali e più che mai valide, dal momento che gli ingressi dei russi sono stati agevolati e incentivati a più riprese in passato, per esempio semplificando le procedure burocratiche come il rilascio dei visti. D’altro canto era stata l’Enit, l’Agenzia nazionale del turismo, a indicare in quello russo “il più grande serbatoio di utenti europei mai visto”. Cosa potrebbe accadere ora, con le sanzioni?

 

Quanto peseranno le sanzioni sul turismo italiano

Ora la chiusura dello spazio aereo sui cieli europei e italiani, ma anche con i blocchi a carte di credito e beni di lusso (compresi immobili e yacht), ci si attende un “effetto boomberang” non indifferente. Per quantificare le conseguenze basti pensare che a partire dal 2009 e fino al 2014 i pernottamenti di turisti russi in Italia sono passati da poco meno di 3 milioni e 600 mila a quasi 8 milioni mentre la spesa è salita da 623 milioni a 1 miliardo e 328 milioni di euro.

Gli scambi sono stati finora tali che solo nel settore dei vini, Mosca ha ospitato nel maggio 2005 al Grand Hotel Marriot la seconda edizione del Vinitaly Russia, con le aziende passate da una 30ina del 2004 a oltre 100 nell’anno successivo. Tra il 2013 e il 2014, nonostante la crisi della Crimea, il turismo russo verso l'Italia è cresciuto del 3%.

Nel 2015, invece, era stato il presidente russo, Vladimir Putin, ad annunciare da Mosca insieme all’allora premier Matteo Renzi, che circa 900mila cittadini russi avevano visitato l'Italia, con “investimenti in Italia del valore di 2-3 miliardi di euro" a fronte di “oltre 400 aziende italiane in Russia, ciò che rappresenta oltre un miliardo di scambi commerciali”. Nel 2019, invece, proprio l’Enit aveva annunciato che l’Italia aveva superato la Spagna per numero di viaggi da parte dei russi.

Dove andranno ora?

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