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L'ex primo ministro giapponese Shinzo Abe "non mostra segnali vitali". Le notizie ufficiali che arrivano dal Giappone, con le quali si aperta la giornata di venerdì, sono drammatiche.
Abe è stato colpito da un proiettile durante un evento elettorale nella regione di Nara. L'ex leader nipponico stava tenendo un discorso a sostegno di un candidato del Partito Liberal Democratico, in vista delle elezioni per la Camera alta, che sono in programma domenica 17 luglio.
Improvvisamente si è sentito il rumore di colpi di arma da fuoco, come riferito dall’emittente nazionale NHK e dall'agenzia di stampa Kyodo.
Abe si è accasciato a terra: su petto e collo sono comparse larghe macchie di sangue.
Dall’attentato alla corsa in ospedale
Sono seguiti momenti concitati, durante i quali la situazione è apparsa subito molto grave. Abe, 67 anni, è stato portato in ospedale che si trovava già in arresto cardo-respiratorio. Dai primi esami eseguiti sulla funzionalità di cuore e polmoni, le notizie ufficiali riportano che "sembrerebbe non mostrare segnali vitali".
Il fermo di un uomo sospettato dell’attentato
Secondo diversi media locali, ad aprire il fuoco sarebbe stato un uomo che si trovava alle spalle dell’ex premier nipponico.
Nel giro di pochi minuti dopo i colpi di arma da fuoco, la polizia ha arrestato un uomo, senza però che siano stati forniti ulteriori dettagli. Secondo l’agenzia Reuters si tratterebbe di un 42enne.
Il presunto attentatore è stato portato via da quattro agenti, mentre a pochi metri di distanza membri dello staff tentavano di rianimare l'ex premier.
Sempre secondo quanto trapelato, sarebbe anche stata sequestrata una pistola, dalla quale sarebbero partiti i colpi.
I media giapponesi hanno comunque diffuso subito immagini degli istanti nei quali Shinzo Abe è stato raggiunto dai proiettili: vi appare un uomo che ha sparato e che aveva una pistola infilata dentro quello che sembra una sorta di obiettivo fotografico. L'attentatore indossava maglietta, pantaloni militari con le tasche e mascherina sul volto.
Chi è Shinzo Abe: dai primi passi all’Abeconomics
Shinzo Abe, 67 anni, è stato il primo ministro più longevo del Giappone. È rimasto in carica nel 2006 per un anno e di nuovo dal 2012 al 2020. È stato anche il premier più giovane del suo Paese. Delfino dell'ex primo ministro, Jun'ichir? Koizumi, Abe è stato anche presidente del Partito liberaldemocratico.
A lui si deve la cosiddetta “Abeconomics”, cioè una forte azione per rilanciare l’economica del Paese. Ha anche accelerato il processo di evoluzione della politica di sicurezza giapponese, promuovendo il concetto di “pacifismo attivo”, secondo cui Tokyo non dovrebbe limitarsi ad astenersi da ogni tipo di ricorso alla forza, ma diventare attore per la pace e la stabilità. Ha lavorato alla modifica costituzionale per arrivare alla legittimazione del corpo di difesa giapponese in modo da compiere azioni militari anche non in presenza di una minaccia diretta contro i propri confini nazionali e in difesa di alleati sotto attacco.